16 aprile 2011

Lamentarsi di se stesso in pubblico

Siccome non mi va di entrare nel merito, se non altro per evitare di ripetere cose che ho già detto, mi limito a una considerazione di ordine logico: siccome il funzionamento della scuola pubblica dipende dal governo, se a Berlusconi la scuola italiana non piace dovrebbe prendersela con se stesso e con i ministri che ha scelto, tanto più che a sentire lui la maggioranza è solida, e quindi avrebbe tutte le carte in regola per organizzare le cose come meglio crede.
Ciò detto, se lamentarsi di se stesso in pubblico gli dà soddisfazione lo faccia pure: solo che non ci fa una gran figura.
Dopodiché, contento lui, contenti tutti.

9 commenti:

  1. E secondo te qualcuno nota l'anomalia?...

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  2. a quanto pare Berlusconi incarna sia la maggioranza che l'opposizione, può permettersi pure di lamentarsi di come va il pubblico essendo al vertice del pubblico, tristezza.

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  3. sicuramente voglio riorganizzare la scuola, e lo faranno.
    Queste uscite servono solo a preparare il terreno.

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  4. Concordo pienamente.

    http://s-o-b-bunny.blogspot.com/2011/04/somewhere-i-belong.html

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  5. Vi sbagliate tutti. La colpa è dei comunisti. Ed è loro anche la colpa della durata eccessiva dei processi, della disoccupazione giovanile e di tutto il resto. Poco importa che Berlusconi ha governato per 11 degli ultimi 18 anni... i comunisti riescono a governare anche quando non governano e impediscono al governo di fare le riforme - quelle utili ai cittadini s'intende; le stronzate al governo invece gliele lasciano fare tutte.

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  6. A me paiono più che altro marchette tributate a questa o quella associazione cattolico-conservatrice, per racimolare un par de voti. Al massimo, possono essere strizzatine d'occhio alla Lega, che gradirebbe la possibilità di "ideologizzare" la scuola pubblica in senso localistico-padano, o all'estrema destra, che apprezzerebbe un po' di "revanscismo storico".

    Non penso che Berlusconi, in sé, abbia uno specifico piano ideologico per la scuola, se non altro perché l'avrebbe già messo in pratica.

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  7. Si lamenta di se stesso anche quando attacca i magistrati ed il fisco, per esempio.

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  8. Metil, non fare il finto ingenuo. Lucignolo non si lamenta di se stesso. Ha bisogno di offrire al suo pubblico continui nemici da odiare, populismo puro e semplice. La scuola ce l'ha contro, in maggioranza non lo vota e lui la serve in pasto alla plebe inferocita tacciando i professori di essere comunisti. Come i magistrati, del resto. Comunista è l'insulto vero, il comunismo è la minaccia antica che ancora incombe (e conculca). E pare che fino ad ora gli sia riuscito di far credere che i comunisti esistano davvero in Italia.

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  9. Sono d'accordo con Magar. E' l'ennesmima marchetta al vatik-ano. Se davvero fosse interessato la scuola e al futuro delle giovani generazioni, non credete che avrebbe messo su qualche impresa nel settore scolastico? Invece, grazie alla tv spazzatura, si è ben dato da fare per inebetire ancor di più le menti di chi già era poco predisposto verso l'educazione e la cultura.

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