11 aprile 2011

L'attimo perfetto

Ho come la sensazione che per molti esponenti della maggioranza, di qui in avanti, sarà tutta una questione di tempismo: se abbandonano la nave troppo presto rischiano di dover affrontare i flutti tempestosi in navigazione solitaria, con scarsissime possibilità di sopravvivenza; se invece la lasciano troppo tardi corrono il pericolo, probabilmente ancora più grave, di arrivare fuori tempo massimo per accaparrarsi l'ultima scialuppa libera.
Vince chi riesce a cogliere l'attimo perfetto, insomma: non un secondo di più, non un secondo di meno.
Non ci fosse di mezzo il paese, sarebbe lo spettacolo più avvincente degli ultimi quarant'anni.

1 commento:

  1. Quoto. La mia teoria, e ne ho scritto al riguardo sul mio blog, è che Berlusconi subirà una sorta di contrapasso. Così come Mussolini è stato messo alla gogna e ha ricevuto delle manganellate, credo che Berlusconi sarà lasciato solo, ci sarà un voltagabbana e subirà una "gogna mediatica". Dopotutto si sa come all'Italia piaccia cambiare parere, no?

    Il problema è che tutto questo sarà appunto uno spettacolo, e temo che fungerà da capro espiatorio. Ci ritroveremo gli stessi pezzi di merda al governo.

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