20 aprile 2011

Uno due tre stella

Civati si chiede: "Chissà se qualcuno a Brescia vorrà fermarsi, di fronte alla morte di un bambino".
Io credo di no, che alla fine della fiera non vorrà fermarsi nessuno.
E' come quando da piccoli si giocava a uno due tre stella, ricordate? Ecco, questi se ne strafottono perfino del fatto che uno si giri e li veda muoversi.
Da un po' di tempo, da queste parti, si gioca così.

4 commenti:

  1. Una lacrima spunterà pure sui volti bresciani, ma asciugherà presto al primo alito primaverile.

    RispondiElimina
  2. Ahahahah, risata nostalgica (amarissima) ricordando un-due-tre-stella...
    Non si può giocare con qualcuno che non accetti le regole del gioco. Lacrime? Quali lacrime?

    RispondiElimina
  3. Prego non accomunare tutti i bresciani a chi li governa

    RispondiElimina
  4. allora rovesciateli perché altrimenti non si capisce chi cazzo li abbia votati

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.