20 aprile 2011

Costruire un tabù con l'accidia

Il "Rapporto Italia 2011" dell'Eurispes parla chiarissimo: il 67,4% del campione intervistato (vale a dire, se la statistica non è un'opinione, due italiani su tre) si è dichiarato favorevole ad una legge che legalizzi -cioè disciplini e regolamenti- l'eutanasia.
Lo scandalo, in un paese nel quale tutti si riempiono la bocca con la parola "popolo" ogni volta che possono, non è tanto il fatto che quella legge non sia stata ancora approvata, quanto la circostanza che di eutanasia non si possa neppure discutere: la classe politica di questo paese, con ogni evidenza, si ostina a considerare tabù un argomento sul quale la stragrande maggioranza degli italiani sarebbe d'accordo; il che la dice lunga, ammesso che ce ne fosse ancora bisogno, sulla distanza siderale che separa i cittadini dai politici che dovrebbero rappresentarli in parlamento.
Non credo sia soltanto una questione di sudditanza nei confronti delle gerarchie ecclesiastiche: più in generale, comincio a convincermi che il vero problema sia l'immobilismo cronico della nostra classe politica, la sua consolidata avversione al cambiamento, l'incapacità di occuparsi delle cose interpretando con un minimo di senso della realtà lo spirito del tempo in cui vivono.
Insipienza, accidia, ipocrisia: la chiave per costruire un tabù, per consolidarlo nel tempo e per farne un totem è tutta in queste tre parole.
E chissenefrega se gli italiani non condividono.

5 commenti:

  1. Pienamente d'accordo.
    Poi sul come fare tale legge abbiamo opinioni diverse. E anche questo va bene: se ne parla e si giunge ad un compromesso... scusa! Mi sono dimenticato per un attimo in che paese viviamo.

    OT: però mi aspettavo un post su questo: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2011/04/20/visualizza_new.html_899576329.html

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  2. LOro stanno in un mondo a parte. Un'altra razza purtroppo uscita male...

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  3. Chi come cheddici?quale immobilismo cronico della classe politica!Questi se mòvono eccome,per gli affari loschi loro,ma se mòvono, andò vivi? condoni,leggi a cazzo,riforme della costituzione,lericalismo sponsorizzato dallo stato,strette liberticide e tutto per rafforzare il proprio potere e tu mi parli di immobilismo?
    Ma sono gli italiani poveretti che all'oscuro di tutto da trentanni che se ne fregano pensando a buttare immondizia nell'orticello del vicino per preservare il proprio,altro che contrari,questi si formano un'opinione attraverso le nozioni propinate tra una pubblicità e l'altra.
    NO?

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  4. Purtroppo il Rapporto Italia 2011 dell'Eurispes dice che _nel 2010_ gli italiani favorevoli all'eutanasia erano il 67,4%. Nel 2011 sono calati al 66,2%. Ma a un referendum, ammesso che si raggiungesse il quorum, vincerebbero comunque.

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