01 luglio 2011

Io non voglio essere cancellato

In estrema sintesi sta succedendo questo: il 6 luglio l'AgCom voterà una delibera con cui si arrogherà il potere di oscurare siti internet stranieri e di rimuovere contenuti da quelli italiani, in modo arbitrario e senza il vaglio del giudice.
Siccome, con ogni evidenza, si tratta di una misura degna dei peggiori regimi, sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche per evitare che venga approvata.
Cosa puoi fare:
  • se sei un blogger scrivi un post, usando il logo che vedi qua sopra e riportando tutti i link, e diffondilo più che puoi tra quelli che conosci;
  • vai alla pagina di Agorà Digitale in cui sono raccolti tutti i link, le iniziative e le proposte dei cittadini;
  • firma e diffondi la petizione sul sito di Avaaz;
  • partecipa e invita tutti i tuoi amici a "La notte della rete": 4 ore no-stop in cui si alterneranno cittadini e associazioni in difesa del web, politici, giornalisti, cantanti, esperti.
Mi sa che è ora di darsi da fare: altrimenti tra poco rischiamo di essere cancellati.
A me la prospettiva non piace per niente.
E a voi?

26 commenti:

  1. siccome non ho molto tempo ti copio uguale uguale il post (e indico la fonte). Non ti arrabbi, vero?

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  2. @ilgeniodellalampada Bisogna vedere se è felice il Panda :D

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  3. Ciao Metil...esiste anche un'inizioativa di valigia blu su facebook dove inviare 10 domande a Calabrò 80enne presidente dell'Agcom. Io li sto tartassando da giorni. Bisogna fare del mail bombing di massa. Oltre a questo io sto postando su tutti i profili politici di facebook per "sensibilizzare" partiti, militanti e semplici cittadini. Sui oartiti sono sempre più dubbioso.

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  4. Grazie e firmato. Ho linkato questo tuo post su BLOG CONDIVISO.

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  5. Adesso faccio tutto!! Avevo letto qualcosa qua e là ma il tuo riepilogo è prezioso! Grazie!!

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  6. E' comunque una delibera incostituzionale. Come farà ad essere applicata?

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  7. Eggià, Lameduck, hai ragione. Come faranno ad applicarla?
    Alè.
    .
    ..
    ..
    ...
    Dannazione, m'hai fregato pure stavolta! :-D

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  8. se posso anch'io copio il tuo post e lo linko. grazie

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  9. Ho ricevuto e vi giro un link che potrebbe essere utile per riflettere in merito a questa delibera e a ulteriori modi per opporvisi:
    http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=15201

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  10. Cavoli allora devo fare in fretta a scrivere un post su Berlusconi! :-P
    Condividiamo...assolutamente!

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  11. Non riesco a crederci! Grazie per l'informazione.

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  12. dipende da cosa verrà cancellato...se vengono cancellate offese,diffamazioni allora è giusto...

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  13. dipende da cosa verrà cancellato:se vengono cancellate frasi che riguardano insulti,diffamazioni,istigazioni a delinquere e alla violenza,allora va bene.

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  14. scusate, ma la delibera in questione (visibile su http://www.agcom.it/default.aspx?DocID=5413) parla soltanto di salvaguardia del diritto d'autore. In ogni caso sarà possibile far ricorso, e non credo che nessuno verrà "cancellato arbitrariamente", a parte forse qualche sito che distribuisce abusivamente materiale pirata.

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  15. Anche noi abbiamo lanciato l'appello: http://www.isoladeicassintegrati.com/2011/07/02/censura-sul-web-lisola-contro-lagcom/#

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  16. Copio e incollo un suggerimento da "Il disinformatico" (http://attivissimo.blogspot.com/2011/06/bavaglio-italiano-al-web-dal-6-luglio.html)

    "sommergere l'Agcom di segnalazioni di presunte violazioni. Noi siamo in tanti; loro sono in pochi. Basta qualche decina di migliaia di segnalazioni per mandare in tilt il sistema e ricordare a questi asini digitali che stanno cercando di vietare al vento di soffiare e stanno ragionando ancora in termini di piombo in tipografia anziché di bit nella Rete"

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  17. Aggiungo anche il secondo suggerimento di Paolo Attivissimo, dal (bel) post citato da La prof:

    "è ora di studiare invece di strillare. I vari tentativi di censura e oscuramento funzionano soltanto con chi non sa usare Internet e non ha voglia di imparare a usarla come si deve, però poi si lamenta. La resistenza civile ai tentativi di imporre leggi idiote non passa solo dai canali politici e dalla scheda elettorale: passa dal filo dell'ADSL che abbiamo in casa. L'HADOPI francese non è fallita perché i francesi si sono dedicati al denial of service contro i siti delle autorità (come stanno facendo in maniera davvero infantile in queste ore LulzSecItaly e AnonItaly). È stata ridicolizzata perché gli internauti francesi hanno capito che il peer-to-peer è vulnerabile (nel senso che consente un facile monitoraggio) e sono passati ad altri sistemi (come i download diretti tramite Rapidshare, Megaupload, Fileserve, eccetera). È ora di spegnere il teleschermo e di accendere il cervello; di smettere di comprare giornali-spazzatura e diventare tutti hacker."

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  18. ho messo anche io questa notizia immagine della mannaia compresa sul mio blog linkando questo post! :)
    ciao!

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  19. vedrai che al massimo verranno chiusi blog a sfondo pedopornografico, contrario alla morale, o di supporto alla pirateria.
    possiamo farne a meno, no?

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  20. mi sono ispirata al tuo post e l'ho usato per il mio blog, non ho troppo tempo da dedicare in questo momento, ma almeno diffondo l'iniziativa!

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  21. Il fatto è che qualsiasi cosa al mondo è protetta da diritto d'autore. Le foto che si pescano su Google, ad esempio, sono al 99% coperte da diritto d'autore. Nessuno si arrabbia se le inserite in un post, ma sì, può essere un pretesto.

    Voglio vedere che fine fa Youtube. Anche nei social network è possibile pubblicare materiale che violi il diritto d'autore. Cosa fanno, chiudono Facebook?

    Io questa legge la vedo come un ricatto o non so cosa.

    Il copyright vale fino a 75 anni dalla morte dell'autore. Dopodiché l'opera diventa di dominio pubblico. Vale a dire che Elvis Presley sarà di dominio pubblico nel 2050. Probabilmente sarò morto già da tempo quando accadrà. Vogliono addirittura estenderlo a 100 anni (mi pare).

    Il copyright è una legge sbagliata. Cioè: è giusto che si guadagni dalle proprie opere, ed è giusto essere riconosciuti come padre dell'opera. Ma un copyright di 5 anni sarebbe ben più che sufficiente. Non è giusto che con una canzone, sia l'artista che la casa discografica guadagnino miliardi e miliardi per cent'anni.

    Ma le lobbies miei cari possono tutto. Sono loro il vero governo.

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