A Gianfranco Fini sono serviti trentacinque anni per capire che il fascismo fu un male e quindici per rendersi conto che Berlusconi confondeva il consenso popolare con il diritto all'immunità assoluta.
Per capire che l'elezione di Nicole Minetti al consiglio regionale non è stata una grande idea, invece, Alemanno ha impiegato solo un anno e mezzo.
Sono ammirato: vuoi vedere che avanti di questo passo finiranno perfino per accorgersi delle cose mentre succedono?
Alemanno chi? Quello dei Nar e dei picchiatori imboscati tra AMA e ATAC? Ma 'sta gente non si vergogna mai?
RispondiEliminaBeh, di solito la sinistra ci mette venti anni a capire i suoi errori, quindi saremmo nei tempi.
RispondiEliminaE poi perché l'elezione della Minetti non sarebbe stata una grande idea? Perché invece quella di Alemanno sì?
Che lo decidano gli elettori, che hanno liberamente scelto la lista in cui la Minetti era candidata...
In fondo Alemanno deve il posto di sindaco all'effetto traino della vittoria di Berlusconi...
attenzione a non sovrastimare la lungimiranza polica di Alemanno (anche se mi rendo conto sarebbe impossibile fare il contrario): poco si cimenta in un intermezzo comico sostenendo che la candidatura della Minetti "offende Berlusconi"
RispondiEliminahttp://www.romagnanoi.it/news/722093/Mai-pi%C3%B9-Minetti-nei-Consigli-regionali-Offende-il-Pdl-e-Berlusconi.html