Ormai il disegno mi pare chiaro: più le carceri sono affollate, più gente dicono di voler sbattere in carcere.
Chissà, magari sognano che un bel giorno gli italiani siano tutti dentro, a contendersi con le unghie pochi millimetri quadrati di spazio, in modo da poter scorrazzare per l'intera penisola senza il fastidio di avere gente tra i coglioni.
E allora organizzare accanite corse in macchina sulla Salerno-Reggio Calabria deserta, far volare giocosamente gli aquiloni a Piazza Navona ascoltando l'eco dei propri passi sui sampietrini, sciare liberamente a Cortina su piste immacolate e senza code allo skylift.
Tutti dentro, finalmente.
E loro fuori, a godersi il silenzio.
ti assicuro che correre sulla salerno-reggio fra poco sarà reato, visto che stanno provvedendo in mezzo ai cantieri a piazzare gli autovelox-tutor...fra poco ne parlerò nel mio blog...
RispondiEliminaagghiacciante possibilità. spero sia la tua venna surrealista a parlare....
RispondiEliminabrrrrrrrr.
credo che la cosa sia più sofisticata. Tutti dentro per reati risibili così puoi , dopo un certo tempo breve a piacere, dire che le carceri sono sovraffollate e liberare insieme ai poveri cristi (ma non tutti che creano allarme sociale) anche gli amici degli amici dei parenti dei cugini di quelli che ti minacciano la famiglia o ti procurano i voti.
RispondiEliminaMa sono solo quelli che "pubblicano ciò che non andrebbe pubblicato" che andrebbero messi in carcere, che poi, se alle prossime elezioni vince l'altra parte magari finisce che ciò che non andrebbe pubblicato di colpo è pubblicabile e viceversa e così via ad ogni alternanza di governo i giornalisti pro e contro la maggioranza si scambiano il posto in galera sino al successivo cambio di governo dove ciò che non andava pubblicato per chi governava prima di colpo diventa pubblicabile e viceversa :-)
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