21 novembre 2011

Non è il momento

L'altro giorno un sostenitore del PD, durante una discussione in cui esprimevo una certa perplessità su alcuni comportamenti del suo partito, mi ha risposto che non avevo torto, ma per il bene di tutti non era il momento giusto per le critiche.
La cosa buffa è che lo stesso rilievo, con parole pressoché identiche, mi viene mosso praticamente da sempre: non era il momento di sottolineare gli errori del PD quando nacque, perché quello era un momento fondativo e bisognava concentrarsi sugli aspetti positivi anziché evidenziare le note dolenti; non era il momento durante la campagna elettorale, perché l'importante era cercare di guadagnare il governo del paese e il tempo per discutere sarebbe venuto dopo; non era il momento dopo aver perso le elezioni, perché la priorità era raccogliere i cocci e andare avanti insieme evitando di disintegrarsi nonostante la sconfitta; non era il momento durante il governo Berlusconi, perché ciò che contava davvero non era alimentare altre divisioni, ma liberarsi del cavaliere; non è il momento adesso, perché c'è la crisi e bisogna concentrarsi su quella, invece di accapigliarsi tra di noi.
In estrema sintesi, la sensazione è che il momento di criticare il PD, secondo alcuni suoi sostenitori, non arrivi mai, perché c'è sempre qualcosa di più urgente di cui occuparsi: tanto il tempo per portare i nodi al pettine verrà dopo, più tardi, quando le cose saranno migliorate.
Io, al loro posto, inizierei a sospettare che il ragionamento debba essere ribaltato: e cioè che le cose non migliorano proprio perché di alcuni punti dolenti, con una scusa o con l'altra, non si discute mai.
Se così fosse, ne converrete, il momento sarebbe adesso.
E forse sarebbe anche tardi.

6 commenti:

  1. Il Presidente di regione Toscana sostiene che se la snistra continua a parlare come la destra, la gente preferirà l'originale......concordo in pieno, e condivido il Rossi pensiero

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  2. sarebbe tardi ma almeno vorebbe dire qualcosa. Io ho in famiglia alcuni invasati del pd ma da un certo punto di vista li capisco: sono anziani

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  3. Quando sui tuoi post non si affrontano luoghi comuni,i commenti rimangono puntualmente vuoti.
    MEDITparaben.....

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  4. Sostengo il PD, non sempre mi entusiasma ma lo sostengo, in nome del trascorso e di alcune progettualità per il futuro che sinceramente mi pare manchino nelle altre "sigle" di sinistra, spesso dal sapore veterocomunista. Le critiche mi sembrano all'ordine del giorno e per qualsiasi banalità. Non credo che si rifiuti il dialogo, semplicemente non si riesce a comprendere più quali siano le critiche pretestuose e quali realmente costruttive. La tua a quale filone si ascrive? Sei un elettore del PD e aspiri a migliorarlo, o cerchi solo di mettere in evidenza i limiti del partito per avvantaggiare la tua parte? In ogni caso credo che le critiche propositive debbano essere le benvenute ma nel tuo post purtroppo di suggerimenti e proposte, ahimé, non ne ho trovate.
    Silvia

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