La novità è che la RAI ha aperto un'inchiesta interna sulla questione della parola "profilattico", che sarebbe stata proibita ai conduttori durante la giornata mondiale contro l'AIDS.
A parte il fatto che l'operazione ha tutta l'aria di essere un blando sedativo per tutti quelli che non hanno digerito il diktat, il punto vero mi pare un altro: in presenza di una malattia grave come l'AIDS una televisione di stato che si rispetti non solo dovrebbe usarla, la parola "profilattico", ma dovrebbe trasmettere in prima serata dei filmati in cui si spieghi ai giovani come utilizzarlo, in modo esplicito e con l'aiuto di immagini inequivocabili.
Per i più inclini a scandalizzarsi, al limite, potrebbe essere previsto l'impiego di un fallo in plastica, anche se non vedo proprio a chi possa nuocere la visione di un pisello autentico.
Per le persone di buon senso, specie se vista in televisione durante un documentario, si tratterebbe semplicemente di una parte anatomica come un'altra.
Chi invece ci trovasse lo spunto per una morbosità diversa farebbe bene a farsi due domandine su se stesso, invece di inveire contro gli altri.
mai sentito dire che se ti scandalizza vuol dire che lo pensi e che non hai il coraggio di farlo? ;)
RispondiEliminaIn prima serata non solo condom, ma anche femidom e dental dams
RispondiEliminarecitsindiens.blogspot.com/2011/12/securi-sexe.html
ma sai che avevo cercato su interdett un video di istruzioni che usasse un pene al posto del pene, ma niente: i più audaci usavano un dildo, sennò andava di gran moda la banana. e pure un cetriolo. sapete di qualcuno che l'abbia fatto?
RispondiEliminaCi voglion far credere che Cristo è morto dal sonno, quando era il padrone assoluto del tempo
RispondiEliminaHai ragione, un bel cazzo duro in prima serata è quello che ci vuole!
RispondiEliminaChi si scandalizza molto spesso lo pensa, lo fa anche... ma lo nasconde! ;)
RispondiEliminaaltrimenti gli altri piselli chissà cosa pensano.
...e pensare che in tv vediamo tante facce da culo e non si scandalizza nessuno...
RispondiEliminain questo post è stata usata troppe volte la parola profi...
RispondiEliminano, basta. non posso nominarla
sono SCAN DA LIZ ZA TO
:)
Ecco io avrei un suggerimento meno spettacolare e meno di richiamo di massa: perche' la Rai non apre un'inchiesta interna sulll'impieg di denaro pubblico (moltissimo) per realizzare la serie Agrodolce su cui si sta scatenando un'inchiesta per soldi finiti nelle tasche dei parenti dei dirigenti Rai, nella migliore delle ipotesi, e in quelle delle cosche mafiose siciliane (terra in cui la fiction e' stat girata), nella peggiore delle ipotesi?
RispondiEliminaPoco pruriginosa per destare l'attenzione del popolo del bunga bunga?
Che populista questo post.
RispondiEliminaSapevo che ci saresti cascato pure tu, mentre stranamente il mio odiato Sofri l'ha dichiarata come non vera: la notizia era falsa, pesantemente falsa; tant'è che durante una twitterdiscussione tra un tipo, la Rai e il CorSera, quest'ultimo si è visto bene dal controreplicare.
RispondiEliminaMa la cosa che mi irrita è che tu sai che io lavoro alla Rai: cosa ti costava scrivermi privatamente e chiedermi conto di una cosa simile? Boh...
Fatto sta che non solo la Rai ha usato il termine "preservativo", "profilattico" e "sesso" (bum!), ma lo ha fatto la mattina alla Radio (parlando anche e con naturalezza di rapporto orale), come anche - tra le tante cose - nella fascia protettissima di "Cose dell'altro Geo", stravista da giovanissimi, peraltro presenti anche in sala.
E del resto, io che ne ho seguito la messa in onda online (sul web, insomma), ho potuto rilanciare quei lunghi momenti sia sui profili FB e Twitter della Rai, che su quelli FB, Twitter e YouTube di RaiScienze, senza subire reprimenda alcuna, com'è giusto che fosse e che sia.
Ciao,
Alessandro