22 marzo 2012

Meno sicuri, e pure meno liberi

Vediamo se ho capito bene: a Roma abbiamo un sindaco che ha impostato tutta la campagna elettorale sul tema della sicurezza, e che una volta eletto ha iniziato a snocciolare a raffica ordinanze proibizioniste che a momenti ci vietano pure di farci una pisciatina nel cesso di casa con la finestra socchiusa.
Poi uno apre il giornale e si accorge che questa città è diventata tale e quale a quelle immortalate nei celeberrimi film degli anni '70 recanti titoli del tipo "Roma spara, Milano incapretta, la polizia s'incazza".
Allora, capirete, la domanda sorge spontanea: non è che tutta 'sta smania di sicurezza, alla fine della fiera, è servita solo a scassare la minchia alle persone perbene che vogliono prendersi una birra in mezzo alla strada, mentre i problemi veri aumentano a dismisura e nessuno sa come fronteggiarli?
Io, leggendo quello che succede per le strade e riflettendo sulle iniziative che si continuano a prendere in Campidoglio, non solo mi sento meno sicuro, ma sono pure meno libero.
E' davvero un capolavoro di risultato, o sbaglio?

2 commenti:

  1. occorre controllare non imporre divieti

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  2. L'immagine iniziale c'entra poco, però per il resto, per quello che hai scritto, quanto hai ragione !

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