CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI
16 marzo 2012
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Secondo Giovanardi una sentenza della Cassazione è solo un'opinione.
Buono a sapersi nel caso in cui decidessi di rapinare una banca e mi condannassero a vent'anni.
Mi dispiace, ma Giovanardi ha centrato il punto. La questione del riconoscimento della vita familiare degli omosessuali (come anche il crocifisso nelle aule scolastiche, il testamento biologico, l'eutanasia ecc ecc) deve essere affrontata dal Parlamento, che è il solo competente in quanto eletto dal popolo. In assenza di strumenti normativi efficaci, il diritto per gli omosessuali ad una vita familiare non può essere garantito. Se succedesse, sarebbe una grave ingerenza del potere giudiziario nei confronti di quello legislativo. Questo naturalmente ci rimanda al problema principale: abbiamo un Parlamento incapace di legiferare su queste materie, o per ottusità o per codardia. Ma la soluzione è cercare di convincere l'opinione pubblica a votare meglio alle prossime elezioni, o, in alternativa, convincere l'attuale classe politica a darsi una svegliata (partendo, magari, da quelli di sinistra..). Di certo la soluzione non è affidarsi alla Corte di Cassazione. PS: per riprendere il tuo esempio, se la Cassazione ti condanna perché hai rapinato una banca, è perché esiste un articolo del codice penale (una legge) che lo prevede. Non se lo sono certo inventato i giudici.
c'è già un generatore automatico di giovanardate?
RispondiEliminaInteressante visione della giurisprudenza.
RispondiEliminaInteressante visione della giurisprudenza.
RispondiElimina@ sara b: inventarsi delle cazzate che Giovanardi non abbia detto davvero non è facilissimo... :-D
RispondiEliminaGiovanardi assieme a Ferrara farebbe una bella coppia. Entrambi mi ricordano il KKK.
RispondiEliminamitico
RispondiEliminahobbit: uhm... è vero, ammetto :)
RispondiEliminaAnche la sentenza che ha annullato la condanna del suo compare Dell'Utri è solo un'opinione?
RispondiEliminaquello è tutto scemo!
RispondiEliminaMi dispiace, ma Giovanardi ha centrato il punto. La questione del riconoscimento della vita familiare degli omosessuali (come anche il crocifisso nelle aule scolastiche, il testamento biologico, l'eutanasia ecc ecc) deve essere affrontata dal Parlamento, che è il solo competente in quanto eletto dal popolo.
RispondiEliminaIn assenza di strumenti normativi efficaci, il diritto per gli omosessuali ad una vita familiare non può essere garantito. Se succedesse, sarebbe una grave ingerenza del potere giudiziario nei confronti di quello legislativo.
Questo naturalmente ci rimanda al problema principale: abbiamo un Parlamento incapace di legiferare su queste materie, o per ottusità o per codardia. Ma la soluzione è cercare di convincere l'opinione pubblica a votare meglio alle prossime elezioni, o, in alternativa, convincere l'attuale classe politica a darsi una svegliata (partendo, magari, da quelli di sinistra..). Di certo la soluzione non è affidarsi alla Corte di Cassazione.
PS: per riprendere il tuo esempio, se la Cassazione ti condanna perché hai rapinato una banca, è perché esiste un articolo del codice penale (una legge) che lo prevede. Non se lo sono certo inventato i giudici.
@Lazio: La cassazione si rifa all'uguaglianza sancita dalla Costituzione. E quella non è un'opionione.
RispondiEliminaIn pratica sta dicendo che verso gli omosessuali vi è nel nostro codice una discriminzaione che va in contrasto con la carta fondamentale.