Secondo la Chiesa Cattolica, tanto per fare i primi tre esempi che mi vengono in mente, è vietato fare sesso al di fuori del matrimonio, usare gli anticoncezionali, convivere "more uxorio".
Eppure io conosco un sacco di persone che trombano allegramente prima delle nozze, adoperano regolarmente il preservativo o la pillola, dormono insieme preoccupandosi di sposarsi se e quando gli garba, e ciononostante si professano cattolici: né, a quanto mi risulta, qualcuno si prende la briga di estrometterli da un consesso del quale, con ogni evidenza, infrangono apertamente le regole un giorno sì e l'altro pure.
A questo punto, per favore, mettiamoci d'accordo: o ci diciamo chiaramente che il cattolicesimo è una religione con dei precetti che possono essere indifferentemente rispettati o non rispettati a seconda di come girano i coglioni ai loro destinatari, e allora quando il papa ne spara due o tre delle sue non dobbiamo preoccuparci perché si tratta di blandi consigli che lasciano il tempo che trovano; oppure decidiamo che la Chiesa Cattolica ha effettivamente qualche milione di fedeli in meno rispetto a quelli che sostiene di avere, giacché in realtà la maggior parte di coloro che blaterano di appartenervi ne sono fuori con tutte le scarpe, e allora quando il papa ne spara due o tre delle sue dobbiamo preoccuparci ancora meno, perché in realtà le forze su cui può contare sono numerose più o meno quanto un club di appassionati del Subbuteo.
Mi pare, però, che alla faccia dell'evidentissimo "tertium non datur" quella prescelta sia un'ingegnosa terza via: si sbandierano divieti e proibizioni come se piovesse, si ignora il fatto che pochissimi li rispettino, e in tal modo si finge di poter disporre di un esercito infinito che in realtà -checché ne dicano quelli che credono di farne parte- non esiste.
Che facciamo, iniziamo a contarli davvero o andiamo avanti chiudendo un occhio e moltiplicando?
Questo "bastone e carota" (bastone con i non credenti e carota con chi si professa credente ma poi fa il comodo suo) è la chiave del successo del cattolicesimo. Altrimenti con l'avvento dell'illuminismo sarebbe praticamente scomparso...
RispondiEliminaMa il cattolicesimo non è una religione e poi non vieta le prime tre cose che hai detto.
RispondiEliminaForse ti sfugge che si può far parte della Chiesa a pieno titolo anche pensandola in modo diverso da quello che dicono le gerarchie. Leggiti il catechismo della chiesa cattolica al paragrafo numero 1777-1778 sulla coscienza morale personale e "forse" ti saranno più chiare molte cose. La religione cattolica è fondata sui dogmi di fede e sul credo, il resto sono indicazioni sacrosante ma discutibili nei casi personali e con l'aiuto di un buon padre spirituale ci si può comportare all'opposto rimanendo parte della Chiesa stessa. Questo lo dice la Chiesa stessa, non lo dico io. A volte un po' di informazione priva di pregiudizi aiuterebbe.
RispondiEliminaIn realtà ti contraddici: se vale il Credo, allora "Credo la Chiesa una, Santa, cattolica e apostolica". Non dice "Credo in un'idea di fede mia e non rispetto le gerarchie". Certo, si può essere cristiani senza sottostare ad alcuna gerarchia (vedi i vari credi riformati), ma non cattolici. Dogma dell'infallibilita papale sulle questioni teologiche espresse ex cathedra
EliminaNon importa che tu sia Toto Riina o un pedofilo violentatore, basta che credi nella trinità, che la madonna era vergine prima, durante e dopo aver partorito suo figlio, che l'ostia e il vino durante la messa diventano veramente carne e sangue di cristo, e allora sei cattolico a tutti gli effetti. Ognuno può accogliere nel proprio club i soci che desidera, non capisco però perchè la chiesa si faccia maestra di moralità.
RispondiEliminaSai quella cosa che dicono di perseguire tanto, la verità? Spesso la scrivono maiuscola. Ecco, quella cosa lì serve a sembrare credibili. Tu puoi scopare, tradire, usare pneumatici per preservativi, andare con donne, uomini, capre, cavoli e tubi di scarico ma l'importante è che non lo dici in giro e soprattutto che di tanto in tanto lo dici al tuo confessore, con pentimento. Se poi fai anche una oblazione ti verrà data anche la dispensa papale. Sbrigatevi che la primavera sta per finire, poi cominciano le offerte estive e non è detto siano così convenienti!
RispondiEliminaPensa a un cattolico come a uno che usa il Mac: può darsi che abbia due computer affiancati, un Mac e un Pc, oppure che abbia avuto un Mac per dieci anni e adesso usi il Pc, oppure che abbia tutti i prodotti Apple in circolazione, o ancora che vorrebbe comprarsi un Mac, ma costa troppo e allora si limita a desiderarlo. Apple guarda al fatturato e non conta gli utenti effettivi.
RispondiEliminaMi sono sempre chiesta che bisogno avessero i politici di ottenere il consenso della Chiesa, quando è evidente che a livello di numero di voti la Chiesa non conta nulla o poco, che mi pare la stessa cosa che dici tu da un altro punto di vista.
RispondiEliminaTutto il ragionamento terrebbe se la fede in Cristo fosse una specie di regolamento di condominio. Ed effettivamente per qualcuno può essere difficile andare più in là.
RispondiEliminaNon trovo parole migliori per ribattere, d'altronde ci sarà un motivo se lui è Papa.
RispondiElimina"Non possiamo più rimanere “fanciulli in balia delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina…” (4, 14). Paolo desidera che i cristiani abbiano una fede “matura”, una “fede adulta”. La parola “fede adulta” negli ultimi decenni è diventata uno slogan diffuso. Ma lo s’intende spesso nel senso dell’atteggiamento di chi non dà più ascolto alla Chiesa e ai suoi Pastori, ma sceglie autonomamente ciò che vuol credere e non credere – una fede “fai da te”, quindi. E lo si presenta come “coraggio” di esprimersi contro il Magistero della Chiesa. In realtà, tuttavia, non ci vuole per questo del coraggio, perché si può sempre essere sicuri del pubblico applauso. Coraggio ci vuole piuttosto per aderire alla fede della Chiesa, anche se questa contraddice lo “schema” del mondo contemporaneo. È questo non-conformismo della fede che Paolo chiama una “fede adulta”. È la fede che egli vuole. Qualifica invece come infantile il correre dietro ai venti e alle correnti del tempo. Così fa parte della fede adulta, ad esempio, impegnarsi per l’inviolabilità della vita umana fin dal primo momento, opponendosi con ciò radicalmente al principio della violenza, proprio anche nella difesa delle creature umane più inermi. Fa parte della fede adulta riconoscere il matrimonio tra un uomo e una donna per tutta la vita come ordinamento del Creatore, ristabilito nuovamente da Cristo. La fede adulta non si lascia trasportare qua e là da qualsiasi corrente. Essa s’oppone ai venti della moda. Sa che questi venti non sono il soffio dello Spirito Santo; sa che lo Spirito di Dio s’esprime e si manifesta nella comunione con Gesù Cristo."
OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
Basilica di San Paolo Fuori le Mura
Domenica, 28 giugno 2009
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2009/documents/hf_ben-xvi_hom_20090628_chius-anno-paolino_it.html
molto utile anche:
http://www.uccronline.it/2012/05/28/marco-politi-vito-mancuso-e-lincoerenza-di-certi-cattolici/
Il diavolo fa le pentole ma si dimentica i coperchi. La Chiesa è più malefica e scaltra e si ricorda anche dei coperchi.
RispondiEliminaNon dimenticarti del valore redentore della indulgenza plenaria. Basta seguire il papa anche in tv e la scansione antivirus ti restituisce la verginità. Anche al buco del culo e alle tonsille qualora fosse necessario.
(Totale apprezzamento per questo bel post)
Gli italiani hanno imparato: bacio l'anello (o qualcos'altro) al vescovo o cardinale, poi faccio quel che mi pare.
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaIo sono proprio uno di quei cattolici!
Quelli che tu chiami precetti sono in realtà proposte di vita, che non definiscono un cattolico in quanto tale, ma sono proposte che avvicinano a Dio, insieme alla Chiesa. Non è spontaneità o istinto, è un percorso di formazione.
Per questo non è possibile trovare il perfetto cattolico. Anche il papa è nel "peccato" (e si confessa quotidianamente) e tutti stiamo facendo un percorso, cercando di colmare il gap con quelli che sono i nostri limiti, i nostri desideri e i contenuti profondi di questa proposta.
Nel corso della propria vita si può arrivare ad un livello maggiore o minore di consapevolezza.
Personalmente non vivo questa "libertà" come una giustificazione, ma come uno stimolo per riflettere in maniera concreta sulle scelte della mia vita.
Ciao!!
Temo che per quanto logico sia il tuo ragionamento che fai nel tuo post faccia un po' acqua. In termini strettamente logici tutto quello che dici è ampiamente giusto, il punto però che non stai parlando di filosofia o di matematica, stai parlando di fede e la fede con la logica non ha nulla in comune. La fede anzi è l'antitesi stessa della logica, perchè la ragione viene del tutto esclusa a favore di un credo cieco. Se poi si parla della religione cristiana (non cattolica, cristiana) questa prevede il peccato e la sua remissione, quindi di fatto puoi contravvenire alle regole quante volte vuoi tanto alla fine c'è il perdono. Non a caso i componenti della mafia, della nrangheta, della camorra sono tutte persone fortemente religiose, gli stessi "riti" di affiliazione sono di natura religiosa. A tutto ciò devi aggiungere che tanta, tantissima gente si professa credente (nnon praticante... )e che pertanto al tuo ragionamento risponderebbero con un sonoro "non sono affari tuoi, sarà il padreterno a giudicarmi". Quindi, per paradosso che possa sembrare, è la stessa logica il punto debole del tuo ragionamento.
RispondiEliminascusate ma ...
RispondiElimina1) solo poco più del 30% degli italiani firma per l'8x1000 alla chiesa... mi pare un ottimo modo per contarli...
2) chi è cattolico DEVE credere alla transustanziazione, ossia pane e vino diventaneo veramente carne e sangue di un tizio forse vissuto 2000 anni fa. quindi un cattolico DEVE credere di essere cannibale altrimenti è un ERETICO! e come tale automaticamente scomunicato, fuori dalla Chiesa e ai bei tempi passibile di morte per rogo!
E' molto singolare questo "percorso di vita" soprattutto perchè per la chiesa non è sempre tale anzi ( ti consiglio appena hai tempo di esporre al tuo parroco questa visione delle cose anche per constatare se collima con quella del Papa ) vorrei ricordare che fino a qualche annetto fa i divorziate erano scomunicati, poi si è passato ad impedire loro di risposarsi in chiesa solamente, ora, data la grande fuga di "fedeli" che sempre più difficilmente seguono questo illuminato cammino, la Chiesa ha pensato bene di inventarsi una via per poter dare la possibilità di risposarsi anche secondo i sacramenti e infatti molte persone scelgono di seguire questo percorso in quanto pare sia anche più economico del divorzio tradizionale.
RispondiEliminaIl mio ( e non solo ) modesto parere è che la Chiesa appena trova un appiglio per girare le carte a proprio favore lo sfrutta, perchè non pubblica delle spiegazioni valide e documentate sul perchè non usare anticoncezionali, non fare sesso fuori dal matrimonio e mille altre assurdità dovrebbero avvicinare a Dio, se la vostra strada è così luminosa e beata dovrebbe essere un piacere esporla a tutti senza difficoltà....
Un saluto a tutti
Deadly
"spiegazioni valide e documentate"... anche per amare il prossimo? anche per perdonare? anche per morire in croce?
RispondiEliminaUn messaggio soprattutto per chiarire a tutti il termine 'cattolico' nel senso che e' previsto dal 'Credo'.
RispondiEliminaDiversamente da quanto pensa CoredeRoma il 4/6 alle 16:07 il termine 'cattolico' è da intendersi 'universale' (perché il termine è stato usato ben prima delle divisioni oriente/occidente, chiesa di Roma, chiese protestanti, ecc...).
Ci tenevo a scriverlo per amor di precisione, non perché difenda le posizioni della chiesa di Roma che riconosce il Papa come successore di Pietro, e magari tramite speciali benedizioni (una vera bestemmia, a mio modo di vedere, se si vogliono tenere in minimo conto i concetti di unicità di Dio e di rapporto diretto con la divinità, confrontati con il presentarsi come tramiti fra l'umanità 'comune' e la divinità).
Tutt'altro.
@ Deadly
RispondiEliminaConsulta il "Catechismo della Chiesa Cattolica".
Saluti
Barba.
@Barba
RispondiEliminaconsulta Il Capitale di Carl Marx.
A botte di consulta possiamo scorrere tutta una libreria, certo se uno non ha argomenti meglio consigliare quelli di altri....
Deadly
@magisamica
RispondiEliminaamare il prossimo come i preti amano i bambini? O come amano le idee differenti dalla loro? non mi è molto chiaro.
Perdonare come la Chiesa ha perdonato Giordano Bruno o come ha perdonato Galileo Galilei? anche qui vorrei chiarimenti?
Purtroppo senza l'onniscienza tipica del cattolicesimo noi poveri atei abbiamo sempre bisogno di una spiegazione in più.
P.S.
Singolare che per amare il prossimo, perdonare il prossimo e morire in croce la Chiesa abbia bisogno di così tanti soldi, in fin dei conti sono tutte attività gratuite.
vedo con piacere che i cattolici ignorano bellamente la transustanziazione
RispondiEliminae questo è un DOGMA! se non credi alla transustanziazione non sei cattolico!
non è una questione morale o meno! non c'è perdono che tenga! o ci credi o sei fuori! in automatico perchè la scomunica c'è ed è sempre valida!
La sai una cosa? L'unica cosa che davvero mi infastidisce dell'essere cattolico è che i musulmani mi considerano un infedele... per il resto il Papa può dire quello che gli pare, dal Vaticano non può arrivare nessun insegnamento, io accetto solamente di seguire esempi.
RispondiEliminaLa contraddizione tra quanto indicato dalla gerarchia ecclesiale e tra quanto praticato è sempre stata ampia. Il post mette in luce con pragmatismo anche un aspetto non secondario della questione, cioè: ma allora i cattolici quanti sono?
RispondiEliminaCerto che se tutti i cattolici ufficiali applicassero i precetti comunemente disattesi, il confronto con altri integralismi diventerebbe...
Se vuoi contare quanti sono i cattolici basta fare come in Germania.
RispondiEliminaIn Germania c'è una tassa con un'aliquota tra l'8% e il 9% della propria imposta sul reddito. Ad esempio, un contribuente con entrate lorde di 30.000 € pagherà circa 400/500 € all'anno.
Metti una tassa simile anche in Italia e vedrai chi è veramente cattolico.
@maxbolo Stai scherzando, quelli sono tedeschi e, anche se non mi sono particolarmente simpatici per un'infinità di ragioni, sono molto meno pagliacci di noi.
RispondiEliminaSe una tassa del genere la metti qui di cattolici non ne resta più nessuno al povero Papa eh eh eh
Poi vedi come spariscono a vista d'occhio i perdonatori, gli amatori di Dio, gli accompagnatori sulla giusta via, mi vorrei proprio fare quattro risate guarda.....
Agli Italiani tocca tutto ma non il portafoglio ne hai una buona dimostrazione con le missioni di pace ( guerra ) al'estero, li sono tutti patrioti, viva, facciamo vedere che non siamo da meno, mostrimo di cosa siam fatti, viva l'Italia, non possono prendere in giro il MIO Paese, le senti di tutti i colori, poi appena devono fare il modello unico allora non sono più ne patrioti ne Italiani.
Deadly
@deadly Guarda: a me la Chiesa mica dice: "Fai come me". A me, in genere, mi sembra che dica: "Fai come lui". Poi è chiaro che uno può dire "Non mi fido". Comunque non ho mai visto che i cattolici siano quelli col patentino perché hanno applicato dei precetti. Bisognerebbe saper ragionare anche un po' più profondamente. Ripeto: mi pare che sia io che tu siamo liberi di fare quello che ci pare.
RispondiElimina@magisamica: scusa ma non seguo il tuo ragionamento, o mi son perso qualcosa oppure non so....
RispondiElimina@Deadly
RispondiEliminadicevi:
"se la vostra strada è così luminosa e beata dovrebbe essere un piacere esporla a tutti senza difficoltà...."
sul CCC è esposto a tutti e senza difficoltà (e se ve ne fossero, fioccano compendi e Youcat) la nostra strada luminosa e beata.
Non vedo cosa c'entri il Capitale di Carl Marx, ma se proprio vuoi cambiare discorso...
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RispondiEliminaFinalmente qualcuno che ha il coraggio di dire e scrivere quello che io dico da anni... La gente mi ritiene pazza quando dico queste cose!
RispondiEliminaE aggiungo: i cattolici dicono di vivere nell'amore che Gesù Cristo ha insegnato loro. Benissimo. E allora come mai odiano tutti? Gay, lesbiche, donne single che vogliono avere figli, coppie che convivono, divorziati, donne emancipate, gli animali... E chi più ne ha, più ne metta! Le persone più buone e altruiste che conoscono sono atee. Le persone più meschine che conosco si professano cattoliche. Vorrà pur dire qualcosa, che ne pensate??
Principeva, ci dici "Che ne pensate?" Io e qualcun altro "non ne possiamo più pensare"! ..A me hanno eliminato TUTTI i commenti, mah, evidentemente erano poco interessanti..
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