Leggo sulla Stampa:
«La sentenza del Tribunale di Cagliari appare in netto contrasto con la legge 40 e l’interpretazione della Corte Costituzionale: un giudice non può emettere un giudizo che smentisce la legge e la Consulta». Il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Betori, ha commentato così la decisione del Tribunale di Cagliari in merito alla diagnosi pre-impianto.Poi leggo sull'Espresso:
(Giovanni Paolo II) nel 1995, nell’enciclica “Evangelium Vitae”, arrivò a reclamare la pubblica disubbidienza a Cesare, in nome di Dio: "Quando una legge civile legittima l’aborto o l’eutanasia, cessa, per ciò stesso, di essere una vera legge civile, cioè moralmente obbligante"; è "del tutto priva di autentica validità giuridica".Insomma, come dire, con la legge fanno un po' come cazzo gli pare...
A me la prima cosa che viene in mente è il concetto di "badilata nei ginocchi".
RispondiEliminaIo credo molto alla non-violenza: loro sono forse gli unici che riescono a farmi cambiare idea.
Non è esatto ;-))) , in realtà il Vaticano vorrebbe assoggettarci alla sua legge salvo poi loro fare come gli pare...
RispondiElimina