03 settembre 2008

L'implacabile arretramento

Presumo che l'articolo di Lucetta Scaraffia, secondo cui la morte cerebrale non sarebbe un elemento sufficiente a dichiarare la fine della vita umana, verrà autorevolmente commentato da chi possiede le competenze scientifiche per farlo: io, che di lavoro faccio il commercialista, non mi permetto di entrare nel merito della questione (non senza rilevare, en passant, che la stessa Scaraffia è una docente di storia contemporanea e non un medico, ma insomma, lasciamo correre). Quello su cui ci si può soffermare, tuttavia, è il dato politico, che a me pare piuttosto chiaro (oltre che decisamente inquietante): c'è chi si rende disponibile, pur di affossare la possibilità di disciplinare il testamento biologico, a farsi in quattro per dichiarare illeciti perfino i trapianti di organi; il che, a ben guardare, non è che la declinazione di una strategia ormai collaudatissima: spostare altrove il fuoco dello scontro, costringere i propri avversari a una battaglia di retroguardia e scongiurare in tal modo il dibattito sulla questione originaria. E' possibile, quindi, che tra qualche settimana ci si ritrovi tutti a farsi in quattro per difendere quei malati che aspettano da mesi un fegato o un cuore, e a battersi per il rispetto di diritti che fino al giorno prima parevano acquisiti, ma che il solerte intervento dei crociati come la Scaraffia ha rimesso imprevedibilmente in discussione. Io, malinconicamente ma senza mollare il punto, mi permetto di mettere un segnalibro su questa pagina, perché ho il brutto vizio di non dimenticare e l'altrettando odioso difetto di essere testardo: solo qualche mese fa, prima che questi fenomeni iniziassero a stracciarsi le vesti, ci stavamo battendo per la legalizzazione dell'eutanasia. Ricordiamocene, quando ci ritroveremo a digiunare per non abolire gli antibiotici.

11 commenti:

  1. possa tu sperimentare quello che dici "entrare in come celebrare e risvegliarti un attimo prima che ti ammazzino per esportarti gli organi"

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  2. Un genio questo squisito anonimo (che immagino essere cattolico, come si evince dall'amorosa pietas di cui il suo post è intriso). Egli dice:

    "possa tu sperimentare quello che dici "entrare in COME CELEBRARE (celebrare cosa? la santa pasqua?) e risvegliarti un attimo prima che ti ammazzino per ESPORTARTI gli organi (esportarli dove? sui mercati esteri?) "

    In tutto questo, la forma è squallida, ma il contenuto lo è ancora di più.

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  3. tu, invece, sei già in piena fase di sperimentazione: il tuo altro che coma cerebrale... E non sai neanche scriverlo. Come non hai capito che il post parla di morte cerebrale. Laura

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  4. beh, almeno per ora il vaticano non è d'accordo con il giornale:

    http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/vaticano-morte-celebrale/posizione-vaticano/posizione-vaticano.html

    comunque, visto che la penso esattamente come te, ho provato a pensare a come mi sentirei se i gentili auguri dell'anonimo si realizzassero, e sono giunta alla conclusione che probabilmente penserei "che culo!" e non "grazie, vaticano"

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  5. mi unisco alla battaglia liberale per "liberare" l'italia da questo virus chiamato vaticano

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  6. Personalemnte penso sia positivo:all'indignazione dei gay,a quella delle coppie conviventi,alle coppie sterili ora si aggiungera' il gruppo delle famiglie di coloro che attendono un trapianto...di questo passo saremo la maggioranza... l'unico modo per smuovere questo popolo di egoisti e caproni è toccare i loro diretti interessi... forse sara' catartico.
    ciao Mirko da Parma

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  7. hai perfettamente ragione, il fronte della battaglia si sposta sempre più indietro.
    la regressione è lenta e per questo ancor più pericolosa, perché poco rilevata.

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  8. Come diceva qualcuno "nessun diritto è per sempre, ci sarà sempre qualcuno interessato a portartelo via, per cui resistere non è solo un dovere ma una necessità". Purtroppo, aggiungo io.

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  9. Fai la proporzione e pensa a come deve insegnare storia, la Scaraffia. I danni non si limitano ad un articolo idiota.

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  10. sospa ut peristremena lolque ceh icid "traenre ni meco bracelere e liatirvegsir nu moitta marip hec it mazamzino pre spottirrae igl gainro".

    (le stesse cose scritte dall'anonimo, dette da un Klingon pare abbiano più senso no?)

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