10 febbraio 2009
Imposizione di coscienza
Ora che ci sarà più tempo per riflettere e decidere in merito al testamento biologico (è caduta la causale “salviamo una vita”), potremo anche riflettere sui vari Fioroni, Rutelli, Letta e Marini che invocano “libertà di coscienza” per votare sì a una legge che impone che “l’alimentazione e l’idratazione [...] non possono in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi”. Come dire, anche se in questi giorni sto bombardando tutti quelli che conosco per chiedere di staccarmi qualunque cosa qualora finissi nelle condizioni in cui era Eluana, la mia volontà non sarà rispettata, perché cade di fronte a quella “della maggioranza”, dello Stato etico. E questa la chiamano “libertà di coscienza”? Mi parrebbe più adatto una chiara “imposizione di coscienza”.
Io penso che ci sia poco da riflettere. Io penso che chi ha votato con la maggioranza questo ignobile ed abietto decreto dovrebbe essere espulso dal pd. Non può stare in un partito "DEMOCRATICO" chi vota una legge antidemocratica.
RispondiEliminaMatteo.
Forse è ora di capire che il PD non è l'OPPOSIZIONE.
RispondiEliminaGabriele
ciao a tutti,un commento di "Lontana" mi ha fatto venir voglia di mettermi nei suoi panni e andar nella "tana del lupo", cioè di cercare un blog di credenti e, da miscredente quale sono,provare a dialogare con loro, su qualunque tematica avessero affrontato.
RispondiEliminaBeh... forse il poco tempo che ho a disposizione non mi ha permesso una ricerca approfondita, ma ne ho visitati 7 e tutti quanti erano pieni di preghiere (sono bravi nei copia-incolla, niente da ridire) su cui c'è ben poco da ribattere, molte, molte, gif luminose, lucine da tutte le parti, scritte tridimensionali animate e luccicanti, insomma un tripudio di bravura informatica, sembra sempre Natale, mi è venuto un po' di mal di testa a scorrere le pagine su e giù, un po' come quando vado nei centri commerciali, troppa musica, troppa confusione, troppe luci, il tutto messo a bella posta per confondere il cliente e farlo spendere il più possibile.
Quello che non ho trovato è qualche post serio e ben esposto, le idee dell'autore del blog, cui rispondere cliccando al fondo su "commenti" o simili, come in questo e altri blog che frequento.
Ero davvero ben intenzionata ma ho bisogno di una mano a trovare un forum di discussione degno di questo nome.
Rieccomi, le persone a cui tu hai fatto visita non sono il problema, loro "purtroppo" credono in quello che fanno e dicono, li potremmo quasi definire in "buona fede".
RispondiEliminaI veri pericoli, le persone da affrontare, non me la sento di usare il termine confrontarsi, sono quelle esposte nel post di Giulia...