02 febbraio 2009
Tv violenta... di stato
Dopo il linciaggio ai romeni che hanno violentato la ragazza di Guidonia, è stato il turno di Rita Bernardini, la parlamentare radicale rea di aver visitato gli stupratori in seguito a segnalazioni di pestaggi. Ciò che colpisce non è né ”lo sdegno” del sindaco di Guidonia, perché si sa che il populismo in politica paga di più del rispetto per la legalità e per i diritti umani, né gli insulti ricevuti dall’on. Bernardini, considerato che l'ignoranza dilagante delle persone. Quel che è inaccettabile è che su Raiuno di sabato pomeriggio un sedicente comico aizzi le folle con un linguaggio violento e pornografico nei confronti di chi chiede il rispetto della legge, e che la conduttrice di turno cavalchi l’applauso e si dica d’accordo. Questo è troppo. I nostri politici sono tutti impegnati a denunciare la presunta faziosità di Santoro, ma nessuno che si preoccupi di denunciare chi usa il servizio pubblico per dire: “Come li voleva trovare, cor tutù e cor tiramisù? Janno menato pure poco!”. Tutti davanti alla sede Rai a Roma giovedì 5 febbraio alle ore 16, allora, perché almeno la società si faccia carico di preservare i fondamenti per la convivenza di una comunità di uomini: la legalità e il rispetto dei diritti umani.
1) la vigilanza rai non interverrà, ovviamente
RispondiElimina2) consiglio a maurizio battista un ripasso su federico aldrovandi, aldo bianzino e tutti gli altri che sono entrati in carcere vivi e ne sono usciti morti, che sono stati fermati dai poliziotti vivi e dopo il "controllo" sono morti. forse si vergognerà un po' di avere fatto quell'intervento così vergognoso e vomitevole.
Sono d'accordissimo con Giulia (e solidale con Rita). L'intervento di quel comico è una delle cose più squallide che abbia mai visto in tv.
RispondiEliminaChe squallore. Del resto, non mi aspetto altro da questo schifo di televisione. La cosa migliore è tenerla spenta.
RispondiEliminaNiente di nuovo sotto il sole:dopo Povia a Sanremo che andrà a strimpellare a reti unificate sulla "malattia" dell'omosessualità (robe che farebbero impallidire perfino la Binetti),adesso anche la menata da contenitore del sabato pomeriggio...ricordo che la Guzzanti e Luttazzi sono stati epurati per molto meno,ma forse è più difficile spiegare che il gesto della Bernardini è un atto non solo legittimo ma anche dovuto,dato il suo ruolo politico-istituzionale di deputato...Battisti dia 1 occhiata ai regolamenti parlamentari e alla Costituzione prima di agitare le masse da famili-giustizia fai-da-te day del sabato pomeriggio..
RispondiEliminaQuello che sfugge ai più è che il linciaggio non c'entra niente con la violenza subita dalla ragazza, altrimenti avrebbe corso lo stesso rischio anche lo stupratore di capodanno.
RispondiEliminaPersonalmente quando ho letto la notizia ho avuto la stessissima reazione del comico perchè sono una donna e pure a me me rode er culo... e quello che me lo fa rodere sempre di più è che ultimamente sempre più spesso gli stupratori se ne escono quasi impuniti (vedi mailat) il chè fa sospettare che lo stupro non venga considerato un reato tanto grave..
ecco il perchè di tanta violenza verbale e di tante manifestazioni d'insofferenza verso ogni istituzione ed ogni politico
- il linciaggio invece è cosa a parte... manifestazione di tutt'altro sentimento-
non vorrei dire, ma forse il comico (o presunto tale) con la frase "come li vola trovà?" si riferiva probabilmente a due cose
RispondiElimina1) in galera risse e rissette ce ne sono.
2) gli stupratori e i pedofili di solito non sono ben visti da altre "tipologie di criminali",e se capitano loro a tira, spesso, una ripassata gliela danno.
La comicità era sicuramente di bassa lega ma fondata sull'ovvio. Si poteva evitare, ma permettetemi, è risentimento caciarone e populista, ma di gente che s'è rotta i cosiddetti nel vedere impuniti i crimini.
La legge va rispettata, ma può essere anche cambiata.
Infine nessuno mi toglie dalla testa che la sig.ra Bernardini abbia compiuto quella visita non per scopi umanitari/istituzionali/morali (o quel che volete)ma per altro. Per cui se s'è presa della stronza, a meno che non mi dimostri che visite del genere le fa di continuo da anni a questa parte, se l'è guadagnato e se lo tiene.
Il discorso su Povia non c'entra un fava
Dovresti documentarti, amico Harry: i radicali non visitano le carceri da anni, ma da decenni. Molti di loro si battono per il diritto di voto ai carcerati, ad esempio, e vanno a votare regolarmente presso le prigioni quando ci sono le elezioni. Le battaglie radicali sui diritti e sulla dignità dei carcerati vanno avanti da una vita, e non sono certo iniziate con questo episodio. Sono naturalmente a disposizione per documentare quanto affermo. Saluti.
RispondiEliminaPer te i carcerati dovrebbero avere il diritto di votare? Ma come puoi pensare che dei criminali che stanno in galera per aver commesso chissà quali reati possano davvero votare come se fossero delle persone oneste? Camomil
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