01 aprile 2009
Chi non sa stare a tempo, prego andare... (E.Jannacci)
Gilad Shalit è un soldato israeliano di 23 anni, nel 2006 venne catturato da guerriglieri palestinesi - in parte membri di Fatah, in parte di Hamas - durante un attacco ad un avamposto militare in territorio israeliano. Da allora è merce di scambio tra continue richieste avanzate dai palestinesi e continui rifiuti degli israeliani.
E' di ieri la notizia della prossima presentazione, da parte del sindaco di Roma Alemanno, di una mozione per conferire a Shalit l'onorificenza di cittadino onorario della capitale. Ora, tralasciando qualsiasi considerazione riguardante il conflitto israelo-palestinese, qualcuno dovrebbe far presente al camerata Alemanno - lo stesso Alemanno che fino a ieri portava con orgoglio la croce celtica sotto la camicia e che, nel caso l'abbia tolta, avrà ancora un torace stile "abbronzatura da muratore" con il segno chiaro del simbolo al posto di quello della canottiera - che anche l'operazione di ripulitura, loro lo chiamano sdoganamento... è più fine, richiede comunque dei tempi tecnici.
Smettere la maschera del fascistello per indossare quella dell'ipocrita è un'operazione che va calibrata nei modi e nelle tempistiche, diversamente è solo grottesca.
Se poi, l'intera operazione è una rivalsa/contrasto contro una parte della sinistra storicamente più vicina alla Palestina, in quel caso prendete comunque per buono il discorso di cui sopra ed aggiungetevi l'aggettivo "idiota"...
In questo caso l'idiota è di sicuro chi ha scritto questo post, difficile mettere insieme così tante idiozie in così poche righe.
RispondiEliminaArmando
Sig.Armando, mi chiedevo se potesse, anche a beneficio dei lettori, elencare le supposte idiozie postate e nel contempo correggere la realtà dei fatti!
RispondiEliminaAttendo con trepidazione...
Trovo invece del coraggio nel gesto di Alemanno. Proprio perchè proveniente da quella parte politica poteva tranquillamente tacere, non infilarsi nella disputa e democristianamente far finta di nulla. A me non stanno sulle balle le persone che sbagliano o che non la pensano come me ma quelle che stanno sempre col culo al caldo, gli inetti solo preoccupati di non dispiacere a nessuno. Poi, subito dopo, ci sono quelli che passano il tempo a contare i peli del sedere al fascista di turno. Non mi piace Alemanno ma se penso a Rutelli ed al "ma anche" Veltroni, allora viva Alemanno.
RispondiEliminaQui è meglio
RispondiEliminaQuindi nessuno si stupisce del fatto che nell'arco di tre giorni l'accoppiata Fini/Alemanno abbia completamente voltato le spalle alle loro origini?
RispondiEliminaRagazzi, io un'auto usata da lor signori non la comprerei!
Questo è tutto un altro discorso :-)
RispondiEliminaMa come son felice che i comunisti dell'epoca siano riusciti a far dimenticare le odi a Pol Pot, Stalin e Mao (eccheccazzo) posso felicitarmi delle odierne posizioni di Alemanno e Fini. Okkey, in un paese normale queste cose sono seguite dall'abbandono della poltrona da parte dell'interessato e dell'arrivo di forze nuove (refuso :-), più credibili, ma tantè in italia così funziona, non mi stupisco
Devo aver mangiato un po' pesante... ho dei vaghi conati...
RispondiEliminaA dire il vero è da qualche anno che soffro di conati... sarà l'inquinamento.
Lungi da me difendere le vecchie posizioni comuniste, era mia intenzione solo rimarcare il concetto che un cambio di posizioni così repentino non è credibile, rispetto i cambiamenti ma devono fisiologicamente avere dei tempi di maturazione.
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