che non c’è nessuna prova che quei 600mila dollari [ricevuti da Mills - ndr] vengano da ambienti Fininvest
condanna in primo grado di Silvio Berlusconi nel processo All Iberian, successivamente assoltoOra, io capisco che il povero Facci debba portare a casa la pagnotta e che se il suo datore di lavoro si chiama Berlusconi, lui sappia di dover riportare le notizie aggiustandole un po' (come sono buona oggi). Tanto lo capisco, che ho pensato di dargli una mano: mi sono registrata e ho lasciato i seguenti commenti. 1) Se non ricordo male, fu proprio Mills ad informare il suo commercialista, che poi lo denunciò aprendo di fatto la strada al processo di cui oggi discutiamo, di aver ricevuto 600mila dollari da Mr. B. quale ringraziamento per non aver detto tutto ciò che sapeva nel corso della testimoninza rilasciata nel processo All Iberian. Quel genio di Mills voleva sapere dal suo consulente fiscale come far figurare quel contributo nella propria dichiarazione dei redditi... (nessuna prova?) 2) Il secondo grado del processo All Iberian, successivo alla condanna di Berlusconi in primo grado, non si è concluso con l'assoluzione (anche perchè ci sarebbe stato un terzo grado e questo forse lo capiscono da soli pure i lettori de Il Giornale), ma con la prescrizione i cui tempi, correggetemi se sbaglio, erano stati da poco dimezzati dal parlamento berlusconiano. (assolto?) Ho inviato i commenti. Mi è apparso questo messaggio:
Vogliamo scommettere un euro che i miei commenti non verranno mai pubblicati da IlGiornale.it?
Post scriptum: come volevasi dimostare, i miei commenti non sono stati pubblicati.
Post scriptum2: Luigi Galluzzo, di Studio Aperto, altro nome da ricordare. In 20 secondi il perchè. (assolto????)
Sai qual è l'aspetto più triste? Che domani, se già non l'ha fatto oggi, Filippo Facci terrà un lungo discorso su come Berlusconi sia stato assolto dal processo Mills e sulla corruzione dei magistrati "rossi" a "Mattino Cinque", dove gestisce una rubrica quotidiana, e ci saranno centinaia di telespettatori disposti a credere ad ogni parola che esca dalla sua bocca.
RispondiEliminala vergogna è che questo paese non si ribelli, a cominciare dai preti, dai vescovi, dagli alti dirigenti, dalle forze dell'ordine, dai magistrati... un personaggio schifoso, umanamente schifoso, come quel nano pelato di arcore, dovrebbe essere cacciato a calci nel culo da questo paese...
RispondiEliminaGuarda, consideralo un elemento di vanto se non ti pubblicano i commenti...
RispondiEliminasolo un appunto, poi ognuno è libero di dire quel che gli pare, ma è giusto esser precisi quando si parla di certi argomenti.
RispondiEliminaebbene, al punto numero 1 ritieni che una prova ci sia, alla faccia di quel che dice Facci sul Giornale: la lettera/confessione dell'avvocato Mills al suo commercialista.
a onor del vero, una confessione non è mai una prova e andrebbe sempre verificata.
non si spiega perciò come mai ai magistrati milanesi sia prima di tutto andata bene la prima versione dei fatti, poi successivamente a più riprese smentita; e poi come mai dagli stessi magistrati non sono state accettate le ricostruzioni alternative fornite dalla difesa.
al punto 2 poi cadi in un altra imprecisione.
il processo All Iberia cui fai riferimento tu è il secondo.
quello si finì in un nulla di fatto perchè Berlusconi aveva appena riformato il falso in bilancio.
quello in cui è coinvolto Mills è il primo, che invece si è concluso con una prescrizione dopo che in primo grado era stata emessa sentenza di condanna e in appello di assoluzione.
ora, non per fare il "faccista" a tutti i costi, ma dire che Facci racconta balle e sostenere questa accusa senza i doverosi "elementi di prova" comporta l'assoluzione piena del Facci e il pagamento delle spese di questa tenzone a te... ;-D
saluti,
Marco
PS: il processo All Iberia si è chiuso nel 2000, ben prima che il cavaliere si facesse le sue leggi ad personam...
RispondiEliminaSalve a tutti, sono Filippo Facci. Per quanto riguarda l'aver io scritto che Berlusconi in Cassazione è stato assolto per All Iberian, è vero, ho scritto assolto anziché prescritto, mi sono confuso con un altro processo. In genere, siccome 'prescritto' è una formula che non esiste, scrivo 'non colpevole', tanto per usare la formula anglosassone.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la prova che i 600mila dollari vengano da ambienti Fininvest, invece, la prova non c'è: i primi a sostenerlo sono proprio i giudici che infatti hanno rinviato gli atti al pm. I giudici sono entrati nel merito di altri pagamenti fatti da Fininvest a Mills (che secondo loro non possono essere parcelle, hanno scritto) ma per quanto riguarda l'oggetto della corruzione, il 'regalo', si sono limitati a escludere (a non credere) alla versione fornita dalla difesa secondo la quale quei soldi vengono da tutt'altra parte, un certo armatore, Pietro Attanasio. La versione citata di mills è una delle dodici (almeno) diversamente fornite da Mills a diversi soggetti, e non è comunque quella definitiva che ha reso a processo. (F.F.)
filippofacci@tiscalinet.it
Caro Facci (ammesso che sia proprio lei), non entro troppo nel merito chè altrimenti non la finiamo più.
RispondiEliminaColgo solo una sua importantissima affermazione qui lasciata:
"Per quanto riguarda l'aver io scritto che Berlusconi in Cassazione è stato assolto per All Iberian, è vero, ho scritto assolto anziché prescritto, mi sono confuso con un altro processo."
A me sembra molto grave che nel comunicare ai suoi lettori la sua versione della vicenda Mills, lei faccia un errore così grossolano che, guarda caso, va a favore dell'uomo per cui, interposta persona, lei lavora. Lei è un giornalista! Ha un ruolo importantissimo: informa le persone e deve farlo con perizia, competenza e in ossequio al criterio della veridicità!
Sono pronta a pubblicarle un post di elogio, non appena avrò letto un suo nuovo articolo su Il Giornale, in cui lei ripete ciò che ha scritto, e cioè che si è sbagliato, qui e spiega che, in quel processo, di assoluzioni per Berlusconi non ce ne sono state.
Inoltre, l'Italia non è l'Inghilterra e la formula "non colpevole" in sostituzione di "prescritto" è una mistificazione disonesta: "non colpevole", infatti, equivale ad "assolto".
Dica che il processo non si è concluso per intervenuta prescrizione (esiste, esiste) e se proprio vuol essere onesto sino in fondo, ricordi che nelle motivazioni i giudicanti hanno precisato che B non era estraneo ai fatti (moooooolto diverso da non colpevole!).
Grazie per aver risposto, spero di risentirla presto.
mi spiace, non sto a farla lunga perché su questo tema ho discusso e letto per anni: la giurisprudenza non la fa Travaglio. E' 'prescritto' che non esiste come status giuridico. La prescrizione è la maniera in cui nel caso si giunge a una condizione pratica (nei suoi effetti civili, concreti) identica a quella dell'assoluzione: il principio di non colpevolezza, nel caso. Oggi, per puro caso, e per dire, l'editoriale della Stampa contro Berlusconi è scritto da Carlo Federico Grosso (non credo vogliate contraddire anche lui, su queste cose) che definisce Andreotti 'innocente', mica prescritto.
RispondiEliminaLe cose , cari, sono ancora diverse.
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/09_Settembre/26/alliberian.shtml
Sì Filippo, la giurisprudenza non la fa Travaglio, ma la giustizia non dovrebbe farla Berlusconi.
RispondiEliminaNon mi pare candido a sufficienza e la storia del complotto dei giudici comunisti regge sempre meno.
"Ma, per dirla molto in sintesi,
RispondiEliminanell'arco di circa due anni Margareth Tachter ci divise: per alcune di
noi (ed in particolare per tutte le magistrate, e tutte di emmedi) non era possibile operare una scissione fra l'essere di sinistra e l'essere donna" Gandus in
http://magistraturademocratica.it/2007/07/16/organizzazione-degli-uffici-ed-esercizio-delle-funzioni-giurisdizionali-essere-donna-fa-d
Mi viene il dubbio che per i sinistri non è possibile una scissione fra l'essere di sinistra e l'essere uomo? Siamo o no all'aberrazione ideologica sinistra?
cara Allegra, Berlusconi (e, più in generale, il potere esecutivo) non deve fare la giustizia... ma il principio della separazione dei poteri funziona in due sensi, e quindi anche il potere giudiziario non deve fare politica!
RispondiEliminala Gandus non ha mai nascosto i propri ideali politici, ed è stata anche cofirmataria di un documento, nel 2006, in cui si facevano precise richieste su quali leggi adottare e quali leggi abrogare.
un presidente del consiglio che si ritiene al di sopra delle sentenze è "vergognoso" tanto quanto una magistratura che si ritiene al di sopra del parlamento...se non fosse per il fatto che questo presidente del consiglio, prima o poi, passerà, ma quei giudici resteranno.
@FletcherLynd
RispondiEliminaHai per caso letto le quasi 400 pagine di motivazioni della sentenza Mills?
In caso affermativo, saresti così gentile da indicarmi qualli tratti ritieni non sufficientemente motivati e in grado di far desumere un pregiudizio politico alla base della decisione?
Temo che se non passiamo per questo lavoro, non faremo mai chiarezza sulle reali intenzioni dei giudici. E questo sia che, come me, li si ritenga imparziali, sia che, come te, li si ritenga politicizzati.
Se continuiamo a dire che sono politicizzati solo perchè ce lo dice Berlusconi, non ne usciamo.
Leggiamo la sentenza ed individuiamone, se ci sono, i tratti deboli.
Beh, io le ho lette.
RispondiEliminaNon c'è materia per una condanna penale.
Dopodichè, le personali convinzioni - anche mie - sono un'altra cosa.
Per chiudere con la faccenda di All iberian: ieri sera, a Radio24 (si può riascoltare) ho detto che Berlusconi è stato prescritto. Tutto il casino deriva dal fatto che di All Iberian ce le sono state due, e nell'altro processo è stato assolto perché il fatto non costituisce (più) reato.
Adieu.
Caro Filippo
RispondiEliminaniente di personale, ma a me non basta la parola. Tu lei hai lette.
Ma io chiedevo di indicare i passi che possano rivelare anche a noi che i giudici hanno giudicato con pregiudizio (che poi è la tua tesi, mi pare, o no?).
@ Allegra:se x "politicizzati" intendi giudici che prendano ordini da un partito o una "eminenza grigia",non lo credo neanche io.però molti giudici sono "politici" e fanno politica,o meglio non tengono separate le proprie convinzioni politiche dalla loro professione.
RispondiEliminaE questo non lo dice berlusconi,ma è un dato di fatto difficilmente contestabile:basta guardare i risultati delle elezioni interne alla magistratura,in cui liste di sinistra hanno una maggioranza schiacciante,quasi bulgara.basta guardare,se ti è mai capitato di frequentare i palazzi di giustizia,quanti magistrati espongano orgogliosamente nelle proprie stanze i manifesti di magistratura democratica. Basta ascoltare i ripetuti comizi,le dichiarazioni ai giornali,le petizioni,in cui intervengono decisamente in questioni politihe.
I politici non dovrebbero commentare e criticare le sentenze,ma i giudici non dovrebbero commentare e criticare le leggi! Sono due imperativi ugualmente importanti ed ugualmente irrinunciabili,che però nessuno rispetta finendo per ridurre tutto ad una "guerra tra bande" ,come in un bell'articolo su notapolitica.it.
E chi ci rimette è la qualità della nostra democrazia
Una perla nella sentenza
RispondiEliminaMills:"Egli ha certamente agito da falso testimone per consentire a Silvio Berlusconi l’impunità dalle accuse o, almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati .....".
Indovino, indovinello quale è il movente: "..impunità delle accuse.. " o "..il mantinemento degli ingenti profitti.."? A voi l'ardua scelta. Boh!
Per quanto riguarda la lettura delle motivazioni,personalmente non ne ho ancora avuto il tempo,ma lo farò sicuramente,per un interesse anche professionale.
RispondiEliminaIl punto però non è la correttezza tecnica della sentenza,visto che
A) valutarla è compito del giudice d'appello,ed eventualmente del palazzaccio
B) da un giudice professionale si presume e si pretende che una sentenza sia giuridicamente impeccabile,sarebbe scandaloso il contrario
Detto questo,il punto non è la correttezza della sentenza:il putno è se ti sembra normale e giustificabile che u giudice che ha espresso pubblicamente,a chiare lettere ed i più occasioni la propria avversione per una parte politica finisca per giudicare proprio il leader di quella parte politica.
Inoltre,se davvero la colpevolezza di mills e berlusconi è cosi evidente,e se davvero la loro condanna è così inevitabile,perchè la gandus non si è spogliata della causa a favore di un collega che non si fosse distinto per impegno "politico" come lei? la sentenza sarebbe stata molto meno esposta a critiche,non trovi?
Caro FletcherLynd
RispondiEliminaè vero che la correttezza tecnica sarà valutata dal giudice del gravame, ma è anche vero che molti media hanno giudicato questa sentenza e, persino su questo blog, si è supposto che la condanna sia dovuta più alle intenzioni politiche dei giudici, in particolare della Gandus, che alla legge e alle prove raccolte.
Per questa ragione ho chiesto di leggere le 386 pagine ed indicarne, a tutti, i passaggi deboli (passaggi interi che possano essere valutati, non frasi estrapolate e poco comprensibili fuori dal contesto come ha fatto l'anonimo che ti precede).
La Gandus non si è spogliata della causa. A parer mio giustamente.
I giudici sono esseri umani come tutti gli altri, hanno fame, sete e idee politiche. Se sono persone serie, e ciò accade la maggior parte delle volte, sono in grado di giudicare solo sulla base dei fatti di causa. La Gandus ha un curriculum stellare, e con ciò intendo dire che le sue decisioni hanno una percentuale bulgara di tenuta nel giudizio superiore.
D'altro canto, se si fosse spogliata della causa, B avrebbe avuto da ridire anche su ogni altro giudice (non amico nè comprabile) scelto come sostituto. Ciò che conta, per la difesa di B è allungare i tempi, arrivare a prescrizione, e far dire ai suoi ventriloqui che è stato assolto.
I politici non dovrebbero commentare le sentenze, ma lo fanno tutti i giorni, minacciando riforme ai danni dei magistrati, peraltro. Non trovi sia più grave?
Non ti indigna?
I magistrati, invece, devono stare zitti. Io sono d'accordo con te, mi trovo solo un po' in difficoltà quando li vedo attaccati da tutti i fronti e, sai com'è, mi viene spontaneo mettermi dalla parte dei mitragliati...
Concludo dicendo che siamo andati fuori tema: il punto del post era la comunicazione giornalistica berlusconiana.
E mentre spacchiamo il capello in quattro per attaccare la Gandus, nessuno ha trovato di dover commentare l'ultimo video da 20 secondi, nel quale Studio Aperto fa dire che B è stato assolto (ma che fretta che hanno di pronunciare quella parola i suoi dipendenti, eh?) in un processo dove grazie alla sua legge non può nemmeno essere coinvolto.
Nemmeno tu, mio prode difensore della Giustizia! (quella con la G, maiuscola, s'intende)
;-)
"si è supposto che la condanna sia dovuta più alle intenzioni politiche dei giudici": il succo del discorso è proprio questo! se la Gandus non fosse una "professionista" delle dichiarazioni politiche, non avrebbe dato adito alle supposizioni, no?
RispondiEliminapoi tu dici "berlusconi direbbe che sono sentenze politiche lo stesso", ed è vero...ma queste affermazioni farebbero ben meno presa, se alcuni giudici non facessero di tutto per alimentare questi sospetti.
"I politici non dovrebbero commentare le sentenze, ma lo fanno tutti i giorni, minacciando riforme ai danni dei magistrati, peraltro. Non trovi sia più grave?
Non ti indigna?"
c'è una bella differenza tra commentare le sentenze e progettare riforme... il lavoro della politica è proprio quello di elaborare le leggi, i politici sono lì apposta!
i magistrati devono applicarle, e basta.
come detto, la separazione dei poteri vale per tutti o non vale per nessuno, e non è che una violazione sia meno grave di quella uguale ed opposta.
" c'è una bella differenza tra commentare le sentenze e progettare riforme... il lavoro della politica è proprio quello di elaborare le leggi, i politici sono lì apposta!
RispondiEliminai magistrati devono applicarle, e basta. "
Non sta scritto da nessuna parte che i magistrati non possano esprimere un parere sulle leggi. Come hai scritto tu, loro devono solo APPLICARLA. Tu puoi portare prove su magistrati che non applicano le leggi? O che non esercitino il diritto di critica entro i limiti di legge? Denunciali pubblicamente. Altrimenti, le tue sono solo chiacchiere vane.
Per quanto riguarda l'appello sottoscritto dalla Gandus, qui si può trovare nella sua interezza. Così ognuno può giudicare da solo e dal suo insime, non da qualche frasetta estrapolata in modo " casuale".
http://toghe.blogspot.com/2009/05/lappello-firmato-da-nicoletta-gandus-e.html
"Non sta scritto da nessuna parte che i magistrati non possano esprimere un parere sulle leggi."
RispondiEliminala teoria della separazione dei poteri non sta scritta da nessuna parte?
e comunque il discorso è semplice: esprimere un parere è un conto, criticare apertamente e duramente è un altro.
tu posti quel link e non ci trovi niente di male, ma è proprio in quel link e in quell'appello la degenerazione vera della giustizia (lasciando perdere le sparate di berlusconi, che a me non interessano e che non rappresentano il discorso che stavo facendo): un giudice non può e non deve chiedere (pretendere) pubblicamente l'abrogazione di determinate leggi. un giudice non può e non deve definire pubblicamente "barbara" una legge emanata dal parlamento.
altrimenti, se si ritiene giusto e legittimo che un giudice (o più giudici, se è per questo) insulti una legge (e quindi il parlamento che l'ha emanata), allora si deve ritenere giusto e legittimo che un politico insulti una sentenza (e quindi il giudice che l'ha pronunciata).
è un rapporto parallelo e speculare: la separazione dei poteri, come detto, non si può applicare a senso unico.
" la teoria della separazione dei poteri non sta scritta da nessuna parte?
RispondiEliminae comunque il discorso è semplice: esprimere un parere è un conto, criticare apertamente e duramente è un altro."
Perchè non si può criticare apertamente o anche duramente? Devo ricordare tutte le occasioni in cui Berlusconi ha parlato, straparlato e anche vaneggiato? Non credi che a favore della giustezza della critica della Gandus e colleghi ci sia la RAGIONE, considerando che molte di quelle leggi criticare sono state poi, appunto, annullate o emendate dalla Corte Costituzionale o altri organi preposti? Poi, guarda, non puoi fare dire alle leggi ciò che le leggi non dicono. IL giudice non può essere un cittadino sordo e cieco, e finchè non c'è nessuna legge che gli impedisca di esprimere le sue opinioni , può farlo. Confondi " opportunità" e " possibilità". Sarebbe opportuno che il giudice stesse il più possibile in siulenzio, per non dare adito a insinuazioni. Ma NESSUNO gli impedisce di esprimere opinioni. SE qualcuno si titiene insultato o offeso può sempre procedere per legge. Se invece si pensa che si siano oltrepassati i limiti allora si proceda pubblicamente contro quel giudice. Cosa che tra la'ltro contro la Gandus HANNO FATTO: non so quanti giudici sono stati chiamati in causa per ricusarla. Hanno deciso per tenerla, compreso settori della Magistratura ( come la Cassazione), di cui non si può certo dire che pulluli di elementi di " sinistra" o radicali. Faccio presente che da parte di Berlusconi, tra l'altro, si sono diffuse bugie contro la Gandus che non sono state minimamente provate. Hanno insinuato che avrebbe detto pubblicamente che avrebbe " rovinato" Berlusconi. Solo che nessuno l'ha denunciata. Si parla solo attraverso giornali fiancheggiatori, per spargere menzogne.
" La'ltro." See.
RispondiEliminaMJ, io non so più come esprimerlo, e la discussione sta diventando stucchevole, quindi lo ripeto ancora una volta: nella separazione dei poteri non si possono usare due pesi e due misure come fai tu.
RispondiEliminasi può applicare scrupolosamente il principio della separazione dei poteri, e quindi ritenere sbagliato che Berlusconi (o un qualsiasi politico) straparli, insulti e critichi un magistrato (o una gruppo di magistrati, o una sentenza).
ma allora si deve ritenere altrettanto sbagliato (non più grave o meno grave, esattamente identico) l'atteggiamento uguale ed opposto di un magistrato che insulta e critica pubblicamente un politico (o una parte politica, o una legge).
oppure si può ritenere che la critica pubblica, anche feroce, anche se scade nell'insulto, rientri nel diritto di ogni cittadino di esprimere la propria opinione, e che sia solo una questione di opportunità stare in silenzio, e non un obbligo.
ma allora, così come un giudice ha diritto di definire pubblicamente "barbara" una legge, allora un presidente del consiglio ha il diritto di definire "criminale" una sentenza.
io preferisco il primo atteggiamento. tu sceglitene uno, e vai con quello... ma applicarne l'uno o l'altro a seconda della convenienza è...berlusconesco! ;D
FletcherLynd, La Gandus poteva avere " peccato " in due modi: o con interventi censurabili( e qui mi pare che nessuno sia approdato a niente), oppure le sue parole ( contro Berlusconi)potevano essere diffamatorie contro Berlusconi personalmente. E' stato escluso il primo caso( non da me, non da te, ma da vari livelli di giudizio ) mentre per il secondo nessuno ha proceduto a querela. Punto. Per chiarire, io non critico Berlusconi perchè critica le sentenze, lo critico perchè lo fa in piazza con comizietti a uso e consumo dei suoi elettori, lo critico perchè usa parole diffamatorie( i giudici come matti o giù di lì), lo critico perchè accusa la Gandus in Confindustria e non nelle sedi opportune , lo critico perchè si proclama innocente ma guarda bene dal farsi interrogare in Tribunale, lo critico perchè da CITTADINO COMUNE Avrebbe tutto il diritto di esporsi contro i giudici, mentre da Presidente del Consiglio NON dovrebbe farlo, ma SOPRATTUTTO, perchè nel fare i suoi comizietti in piazza RACCONTA PALLE ,etc..Tutto ciò se Berlusconi non fosse il capataz che è diventato, sarebbe materia di denunce e querele. Questa è un'altra differenza che tu non cogli. Ma la differenza principale è che la Gandus NON HA PARLATO in pubblico del caso Mills. LO ha fatto Berlusconi, in piazza, e con accuse ben precise. Berlusconi NON ha parlato dei problemi della giustizia. Avesse fatto solo quello, anche in modo aspro, non ci sarebbero state obiezioni. No, Berlusconi ha parlato dei CA**i suoi, coinvolgendo il suo ruolo nei ca**i suoi. Per la Gandus qualcuno ha provveduto a valutare i suoi comportamenti ed è stato concluso che non c'era di che censurare. Se per te quelli di Berlusconi sono comportamenti simili a quelli della Gandus che da cittadina esprime critiche ( anche aspre) per leggi che coinvolgono TUTTI non so che farci. Abbiamo metri di valutazione diverse.
RispondiEliminaMa ho come idea che stai solo cercando di fare quadrare il cerchio delle tue convinzioni.
@ FletcherLynd
RispondiEliminaDice D'Avanzo su Repubblica di ieri: http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/mills-condannato/frottole-e-calunnie/frottole-e-calunnie.html?ref=search
" (...) Da giorni, il premier urla a gola piena e in qualsiasi occasione propizia contro Nicoletta Gandus, presidente del collegio che ha condannato David Mills testimone corrotto dal premier. Berlusconi con ostinazione ne vuole screditare la credibilità, la reputazione, l'imparzialità e umiliandola, senza un contraddittorio, pensa di salvare la faccia dinanzi al mondo; di cancellare con la sola forza della sua voce onnipotente e delle sue frottole indiscutibili (e mai discusse dai media) l'illegalità che il processo Mills ha ricostruito e la serena indipendenza che ha ispirato il giudizio. Il premier, da anni e da tre giorni tutti i giorni, dipinge quel giudice come "un nemico politico", come "un avversario in tutti i campi", come "un'estremista". I suoi avvocati sono giunti a rimproverare a Nicoletta Gandus "attacchi e insulti contro il premier". Quali?
L'aver firmato un appello di "condanna della politica di repressione violenta e di blocco economico messa in atto dal governo israeliano nei confronti della popolazione palestinese" senza dire che la Gandus è ebrea e quell'appello era firmato da ebrei e "in nome del popolo ebreo". Il capo del governo sostiene che quel giudice "ha dimostrato avversione nei suoi confronti". La prova? La Gandus ha firmato un appello contro la legge sulla fecondazione assistita o, con centinaia di giuristi e accademici, un appello alla politica - a tutta la politica - per riequilibrare leggi che avrebbero distrutto "il sistema giudiziario e compromesso il principio della ragionevole durata dei processi", come poi è stato. Da quell'appello vengono maliziosamente estratte, a proposito della legge berlusconiana che modifica i tempi della prescrizione (la "Cirielli"), due sole parole, "obbrobrio devastante". Le due parole sono gettate sul viso della Gandus come se fossero state dette o scritte da lei e non dal presidente della Corte di Cassazione, Nicola Marvulli.
Nel corso del tempo, Berlusconi si è spinto fino alla calunnia. Al devoto Augusto Minzolini, neodirettore del Tg1, riferisce di avere un asso nella manica per dimostrare la faziosità di quel giudice. "Ho un testimone che ha ascoltato una conversazione tra il presidente del Tribunale Nicoletta Gandus, e un altro magistrato. La Gandus ha detto questa frase al suo interlocutore. "A questo str... di Berlusconi gli facciamo un c... così. Gli diamo sei anni e poi lo voglio vedere fare il presidente del Consiglio"" (la Stampa, 18.06.08). Dov'è finito questo testimone? Perché non ha mai raccontato in pubblico e a un altro giudice la volontà pregiudiziale della Gandus? Di questo testimone non si è avuta più notizia né nelle carte della ricusazione presentata dai legali del capo del governo né, dopo un anno, ora che Berlusconi è ripartito lancia in resta contro la magistratura.
Quel testimone non è mai esistito, quella conversazione non c'è mai stata. Berlusconi ha inventato l'una e l'altra di sana pianta calunniando il giudice milanese, mentendo a tutti coloro che lo hanno ascoltato e magari lo hanno preso sul serio. (...)"
Sarebbero questi i terribili "attacchi" della Gandus alle leggi?
Se sono questi, le tue parole sono aria fritta.
Se sei così gentile da indicarcene altri, documentandooli per cortesia, magari trovi spazio per ulteriore dibattito sul tema.
Diversamente, ti suggerirei di astenerti.
@ MJ: se la tua linea di pensiero è "Berlusconi quando critica e insulta i giudici ha torto, i giudici quando criticano e insultano Berlusconi hanno ragione" ... capisci bene che su queste premesse non ci può essere molto dialogo, no?
RispondiEliminase ci mettiamo a discutere su chi sia nel giusto e chi sia nel torto nel merito (e ci sarebbe da discutere per ore) non la finiamo più.
io mi limito a sostenere che, a prescindere da chi abbia ragione o torto nel merito, in un sistema democratico è inaccettabile che i vari poteri si attacchino a vicenda pubblicamente. quindi è inaccettabile che berlusconi attacchi pubblicamente i giudici e le sentenze, ma è altrettanto inaccettabile che i giudici attacchino pubblicamente i politici e le loro leggi.
@ Allegra: basta andare sul sito di MD per vedere attacchi praticamente quotidiani alla parte politica loro avversaria, appelli, veri e propri comizi elettorali...
o vuoi dirmi che se Berlusconi da' del comunista ai giudici è gravissimo, ma se i giudici danno del fascista al governo va bene?
più in basso ti riporto alcuni degli esempi che mi hai richiesto, ma prima lasciami concludere che tu, come MJ, puoi rispondere "hanno ragione, quindi fanno bene a dire quello che pensano".
io invece mi limito a ribadire, umilmente, che le regole democratiche dovrebbero valere per tutti, e che non ha molto senso presentarsi come i paladini della legalità e della giustizia se poi si violano quegli stessi principi per primi.
http://fc.retecivica.milano.it/rcmweb/retecittadinimilano/Italia%20Democratica%20-%20LD/S068B9A1E-068B9A39.1/AppelloUnImpegnoPerLaGiusti.doc
RispondiEliminaLe leggi che devono costituire oggetto di abrogazione già nei primi mesi della legislatura sono:[...]
- la barbara riforma della legittima difesa
N. 3/2001 di Questione Giustizia, la rivista di Magistratura democratica
http://magistraturademocratica.it/node/1233
"All’indomani delle elezioni del 13 maggio e della vittoria della destra: una vittoria culturale, prima che politica, si aprono anche per il settore giustizia scenari nuovi e inquietanti."
N. 1/2006 di Questione Giustizia.
http://magistraturademocratica.it/node/1269
"Se per politica penale si intende - come si deve intendere - l’intreccio tra definizione dell’area della penalità e pratica della punizione, quella della legislatura appena conclusa è stata assai più innovativa di quanto comunemente si creda ed ha prodotto nel sistema cambiamenti che non è esagerato qualificare eversivi"
[...]
"Mai, neppure in epoca fascista, i principi e le regole di convivenza avevano subito uno strappo così profondo e lacerante."
N. 6/2007 di Questione Giustizia
http://magistraturademocratica.it/node/2124
"Berlusconi, che, notificato a Napoli il 22 novembre 1994, contribuì a determinare la fine anticipata del primo Governo della Repubblica sostenuto da un partito azienda e dagli eredi del fa-scismo (con il supporto di alcuni remissivi comprimari)"
N. 4/2008 di Questione Giustizia
http://magistraturademocratica.it/node/2154
"Quattro mesi fa, nell’editoriale del n. 2/2008, scrivevamo che le elezioni politiche del 13 e 14 aprile non si erano limitate a determinare una (fisiologica) alternanza di governo ma avevano sancito l’egemonia di forze politiche e culturali estranee od ostili al progetto egualitario ed emancipatore della Costituzione del 1948. I fatti hanno rapidamente confermato tale analisi"
e allora??? dai dai, che mi stavo appassionando parecchio alla discussione! bella la mossa di fletcherlynd, ora voglio la risposta di allegra (se ce l'ha...;-) )
RispondiEliminaFletcherLynd, dammi un po' di tempo. Se hai visto gli ultimi post, sai che sono presa da "altro" in questi giorni. Se hai un po' di pazienza, appena posso rimettermi qui, ti rispondo.
RispondiEliminaps. hai il profilo disabilitato!
"@ MJ: se la tua linea di pensiero è "Berlusconi quando critica e insulta i giudici ha torto, i giudici quando criticano e insultano Berlusconi hanno ragione" ... capisci bene che su queste premesse non ci può essere molto dialogo, no?"
RispondiEliminaChe semplificazione banale e anche furbetta. Io ti ho postato per filo e per segno il perchè Berlusconi sbaglia. Nel merito.SE tu non hai niente da controbattermi sul perchè la Gandus sbaglia NEL MERITO, come ho fatto io con Berlusconi, è troppo semplice rispondermi che sarebbbe meglio che nessuno lo faccia. SArebbe meglio in genere, sì, però visto che non c'è nessuna legge che lo vieta, allora valutiamo i loro interventi per ciò che sono, aldilà dell'OPPORTUNITA', che non essendo ben definita direi che è soggettiva.
Che noia le citazioni da Magistratura Democratica. Ma che vuoi dimostrare? Cosa sai di QUANTO la Gandus approvi ciò che riporti?
RispondiEliminaE se l'appartenenza ad un'area politica compromette l'azione di un magistrato, vogliamo andare a vedere di che corrente sono i giudici che, magari, è capitato, hanno assolto Berlusconi?
Ovvio che non sto dicendo che chi ha assolto Berlusconi è un giudice partigiano*Dico che seguendo la logica di FletcherLynd, dovremmo andare a verificare l'appartenenza politica di ogni giudice.
* anche se avrei dei dubbi su giudici " comprati":)
Io sono scossa da quanto la pagnotta da portare a casa possa guidare chi scrive...vero Facci?
RispondiEliminaSono capitato per sbaglio in questo sito e non ho mai letto nu cumul'e fessarie.
RispondiEliminaA quanto risale?
Ad Allegra scrivo: se la tua unica fonte di informazione è "la Repubblica" stiamo freschi.
I magistrati non solo devono essere imparziali, ma DEVONO SEMBRARE tali. (non scrivere sui giornali di sinistra, nè partecipare a manifestazioni politiche).
I magistrati non devono commentare le Leggi, ma applicarle Ipso Facto. Appartengono all'Ordine Giudiziario (che eseguono le leggi), mentre il Governo appartiene all'Ordine Politico (che emana le leggi). Non so se sono stato chiaro.