23 marzo 2010

Bagnasco sa di aver invitato a votare per la Bonino?

Ineccepibile ragionamento di Marco Cappato:
Non si può che condividere l'importanza della questione posta nel suo intervento di campagna elettorale dal Presidente della CEI Bagnasco in materia di aborto, anche se i metodi da seguire sono l'opposto di quelli che il Vaticano da decenni indica. Per ridurre il numero di aborti c'è infatti un solo modo: proseguire nella strada intrapresa in Italia da oltre trent'anni grazie ai Radicali, la strada della legalizzazione e del controllo, contro l'aborto selvaggio e clandestino. E' così che sono stati dimezzati in trent'anni gli aborti nel nostro Paese. E molto di più si potrebbe fare investendo nell'informazione sessuale, liberalizzando l'accesso agli anticoncezionali, abolendo l'obbligo di ricetta medica per la pillola del giorno dopo. L'unico voto contro l'aborto, sia per ridurre il numero di aborti legali sia per combattere la piaga dell'aborto clandestino che ancora colpisce in particolare le giovanissime e le donne immigrate, è quello alla Lista Bonino-Pannella.

6 commenti:

  1. ben detto... però loro lo sanno
    non sono credibili nelle loro posizioni, no aborto no contraccezione no sesso fuori dal matrimonio, posizioni da un lato che avvicinano l'uomo agli animali (le prime due) e la terza che subordinando la pratica sessuale a una cerimonia lo allontana pesantemente. se tutti facessero come dicono loro il mondo sarebbe invivibile, l'uomo in preda ai propri istinti animali...

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  2. La chiesa ha bisogno di nuovi bambini, mi raccomando votate contro l'aborto, e poi mandandeli all'oratorio così... ci pensano loro!

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  3. vabbè, non è che le altre liste che sostengono la Bonino hanno posizioni diverse da quelle dei radicali...

    comunque, i maledetti ipocriti della destra hanno cento voti di maggioranza, ci vorrebbe una bella provocazione: una proposta di legge che dica che:

    l'aborto non è mai permesso a nessuna condizione;

    alla madre che abortisce e ai complici si applicano le pene previste per l'omicidio premeditato con le aggravanti dei motivi abbietti e futili

    e poi vedere la destra torcersi come serpi a difendere la 194 perché sanno bene che una cosa del genere sarebbe, come dire, impopolare e susciterebbe reazioni non moderate (vedi alla voce "Bastiglia" e "Palazzo d'Inverno")

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  4. bagnasco lo sa, lo sa. chi non lo sa sono gli elettori.

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  5. ma ci vuole tanto a capire che "per la legalizzazione dell'aborto" è diverso da "per l'aborto"?
    mah...

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  6. "La storia si ripete". Ieri come oggi la chiesa è sempre a fianco dei più forti. Monsignor Bagnasco, sa bene che l'inferno non esiste, altrimenti avrebbe timore di quello che dice. Lui fa parte di quel gruppo di potere, che anzicchè occuparsi dei problemi veri della povera gente, i diseredati di Dio, parla, come Berlusconi:
    - contro gli omossessuali, tanto da non indignarsi delle violenze giornaliere subite da alcuni di essi, (comincio a credere che quelli che dicono" I veri nemici degli omossessuali sono gli stessi omosessuali che non si accettano", hanno ragione.
    - delle violenze quotidiane che gli immigrati subiscono da parte degli slogan razzisti da parte di PDL e Lega.

    per contro:
    - non condanna l'arroganza dei politici che coprono diverse cariche nelle Istituzioni pubbliche solo per l'avidità di fare soldi. (vedi Report).
    - non condanna la pedofilia perpetrata all'interno della chiesa. ( il Papa solo adesso si è accorto che ci sono preti e padri di famiglia che praticano quest'ingiuriosa violenza nei confronti dei bambini);
    - non si indigna per quello che la televisione propone agli italiani, sopratutto ai giovani che non hanno più punti di riferimento;
    - non si indigna che alcuni porci politici utilizzano il loro potere per scaricare la loro libidine sessuale verso quelle escort, che per varie motivazioni, fanno questa scelta(ma quelli sono etero e quindi tutto rientra nella natura umana).
    Siamo in pieno decadentismo ed oscurantismo e la chiesa preferisce sostenere sempre i più forti. Peccato che i veri cristiani siano una sparuta minoranza(è saranno sempre meno, ahimè). La Chiesa, ancora una volta, perde un'occasione di riscatto nei confronti di Dio.

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