23 febbraio 2011

Trovate una scusa e cambiate discorso

Diciamo le cose come stanno: Gheddafi, in un modo o nell'altro, è stato corteggiato e compiaciuto da tutti quelli che hanno governato questo paese, a partire da Moro e Andreotti, passando per Craxi e proseguendo fino ai giorni nostri con Prodi, D'Alema e Berlusconi.
Ne consegue che tutta questa solidarietà con le popolazioni che si ribellano, tutto questo sdegno nei confronti delle disumane violenze alle quali vengono sottoposte, tutta questa preoccupazione per fare in modo che la carneficina cessi immediatamente, altro non sono che esemplari declinazioni dell'ipocrisia con la quale ci tocca fare i conti più o meno tutti i giorni.
Sapete cosa? Non ve lo potete permettere, di stracciarvi le vesti: perché voi sapevate perfettamente che razza di aguzzino fosse, il tizio con cui avevate a che fare, e baciandogli il culo avete contribuito a legittimare le atrocità che sta commettendo.
Datemi retta: quando vi chiedono un parere su quello che sta succedendo in Libia, trovate una scusa e cambiate discorso.
Ci fate miglior figura.

8 commenti:

  1. Purtroppo questa è la politica, bellezza. Sporca, sporchissima.

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  2. ciao Metil,

    tragicomiche le ultime dichiarazioni di Frattini. Cosa ne pensi?

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  3. ciao Alessando, mi permetto di linkarti un mio breve post di ieri dal titolo "Craxi, Gheddafi, Reagan e Berlusconi"

    http://bit.ly/hpy4rG

    alla prossima, io continuo a leggerti.

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  4. Perfetto.
    Cambiamo discorso, tutti, nessun escluso, dal momento che nessuno ha mai alzato un dito d'accusa, ma ha goduto del petrolio libico e dei miliardi entrati con commesse di esportazione.

    Veramente Metil, è difficile non concordare, ma gradirei sapere chi ha titolo di scandalizzarsi ed anche, dobbiamo stare zitti per coerenza e non indignarci per quel che succede davanti all'uscio di casa?

    Di certo, non dobbiamo far la figura dei servi fino alla fine, come ho desunto dal discorso di frattini di stamane alla Camera?

    Non è una novità che ci sia una opposizione battagliera in Libia, ne sono testimone oculare fin dal 1980 e se ho visto coi miei occhi, lo sapevamo anche a livello diplomatico.

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