29 novembre 2011

Bimbi di serie A, bimbi di serie B

Vediamo se ho capito come funziona: chi ha la fortuna di avere gli spermini e gli ovuletti a posto può riprodursi quanto gli pare e piace, salvo eventualmente mettere il figlio nella lavatrice e ammazzarlo (è accaduto in Francia, ma brutalità del genere succedono spesso e volentieri dappertutto); chi invece ha qualcosina che non va nell'apparato riproduttivo, o peggio è omosessuale, deve passare le pene dell'inferno per (o proprio non può) fare la fecondazione assistita e adottare un bambino, in ragione del fatto che i benpensanti del paese si stracciano le vesti per difendere i poveri innocenti che saranno costretti ad essere concepiti in provetta (cioè a loro dire in modo immorale), o a crescere (sempre a loro dire) in condizioni anormali rispetto agli altri.
Sapete cosa? Siccome ci sono un sacco di coppie sterili e omosessuali che sarebbero in grado di accogliere e tirare su con amore carovane di figli, e certamente farebbero a meno di metterli nella lavatrice, o di maltrattarli, o di picchiarli, o di abbandonarli a loro stessi come fanno tante coppie eterosessuali "tradizionali", delle due l'una: o si fa un test preventivo di idoneità alla genitorialità anche alle persone "normali", cosa che evidentemente sarebbe impossibile, oppure si consente a tutti di accedere pienamente alla fecondazione assistita e di adottare, indipendentemente dal funzionamento del loro apparato riproduttivo e dal loro orientamento sessuale.
Perché altrimenti bisognerebbe concludere che per i bambini nati in provetta o per quelli cresciuti da una coppia gay tutti si preoccupano fino a non dormirci la notte, mentre di quegli altri, quelli generati da individui "normali" che prima trombano come conigli e poi li trattano come spazzatura, non frega una beneamata mazza a nessuno.
Insomma, fate il piacere: piantatela di mascherare ipocritamente i vostri rigurgiti integralisti da pietosa preoccupazione per il benessere dei bimbi.
Siete letteralmente patetici.

21 commenti:

  1. Come dice il Padre Pizzarro di Guzzanti: "A noi ce interessa la vita nel momento del concepimento e poco prima della fine. In mezzo c'è un graaaaaaande vuoto!"

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  2. Condivido il pensiero e lo sottoscrivo, il solo poter procreare un figlio non fa di me, un buon genitore.

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  3. Non ci crederai, ma pur se inapplicabile, io sarei per il "si fa un test preventivo di idoneità alla genitorialità anche alle persone "normali" "

    Sì, perchè stiamo vivendo un percorso di adozione (noi che la vediamo come una scelta, e non una necessità, e con un figlio "biologico" di sei anni), e molte domande e dubbi postici da psicologhe e assistenti sociali ci portano a chiederci: ma per un figlio "fatto in casa" tutte queste domande non se le pone nessuno? E lo diciamo consapevoli che tutti questi dubbi portano ad una più consapevole situazione di accoglienza e genitorialità. Ovvero, nonostante tutti i dissidi, le difficoltà, e le lungaggini dell'iter, sono percorsi migliorativi.
    Certo, noi rispetto ad altre coppie, siamo stati fortunati e non abbiamo avuto grossi scontri con i servizi sociali, ma questo è un altro discorso.

    Se ti va, stiamo scrivendo un blog (soprattutto mia moglie) su tutte queste vicissitudini, ed è un sito di cui vado particolarmente fiero. Mi farebbe un gran piacere se passassi da quelle parti e ci dessi un parere.
    http://stiamoadottando.wordpress.com

    Ciao

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  4. io lo dico sempre che a mio papa' e a mia mamma nessuno ha fatto un esame prima che mi genrassero :-O e non capisco perche' bisogni far impazzire le coppie che devono adottare: un po' di verifiche e di tutele aggiuntive va' bene, ma poi..
    c'e' il sano buonsenso: qualche clamorosa cavolata la fara' OGNI genitore, non vedo perche' infierire..
    oppure, perfetamente d'accordo, il corso da genitori con esame finale facciamolo a TUTTI
    ne vedremo delle belle!!!
    per concludere, banale: ma chissenefrega se son 2 maschi, 2 femmine, un single, 2 portatori sani di qlc malattia, una coppia sterile... e daglielo, un figlio! ma secondo te se si son fatti il mazzo per venirtelo a chiedere, se attraversano impavidi tutte le trafile (burocratiche o sanitarie che siano) non lo vogliono veramente? non gli daranno amore? lo tratteranno male??? :-O
    e tutti queli a cui "scappa" perche' non sanno usare gli anticoncezionali???????
    guarda: hai sollevato una questione che mi fa troppo arrabbiare!!! bimbi rinchiusi in solitudine nelle casefameglie e potenziali genitori frustrati, per il bene di chi???

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  5. Sono d'accordo sul fatto che la natura, per sé, non sia più un criterio sufficiente a stabilire chi può avere figli e perché, ma non capisco per quale motivo:
    1) Siccome esistono coppie eterosessuali malate, allora è giusto che anche coppie omosessuali possano avere dei figli: non c'è nesso, o è giusto che anche coppie diverse da quelle ideal-tipiche possano avere figli, a prescindere dal fatto che "qualcosa possa andare storto", altrimenti è sbagliato, ma bisognerà dire perché;
    2) Siccome la scienza permette la fecondazione assistita, allora si deve permettere che chiunque possa concepire in qualunque momento;
    In entrambi i casi, è difficile giustificare per quale motivo non si debba concedere questi diritti, ma è, allo stesso modo, ipocrita fingere che i figli di coppie diverse in partenza da quelle tipiche non possano trovarsi nella condizione di affrontare difficoltà, spesso, maggiori dei figli delle coppie cosiddette "normali".

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  6. Due precisazioni:
    1 - Come ho detto sopra, io proporrei un test di genitorialità per tutti. Se a farlo, però, fosse Dio (per chi crede. Chi per lui, per chi non crede. In ogni caso, un essere perfetto). Perchè se non fosse così, saremmo sottoposti al giudizio di tante piccole persone che si credono dio, con la d minuscola. Pessimista? Provate a cercare testimonianze in giro per il web (l'ultimo post del nostro blog segnalato precedentemente ne riporta una abbastanza forte).
    2 - Ovviamente anche io sono per un concetto di genitorialità ampio. Uomo e donna, due uomini, due donne, un uomo e un cane o una donna e un gatto, non vedo grosse distinzioni.
    Io.
    Chi ci giudica, invece, lo fa continuamente. E vede il padre e la madre, due ruoli ben distinti. Il che mi fa pensare che, anche se la legislazione venisse giustamente aggiornata e modernizzata, le difficoltà nell'iter per le "famiglie atipiche" (il virgolettato è d'obbligo) resterebbero comunque.

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  7. standing ovation da un fiero e orgoglioso padre del bimbo provettato più bello del mondo ;-)

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  8. Niente da aggiungere. Sottoscrivo in pieno.

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  9. non credo esista niente e nessuno che possa stabilire chi ha i numeri per diventare genitore e chi no. la genitorialità ti cambia: c'è chi cambia in meglio, chi in peggio, chi cambia e basta. che poi voglio vedere nella società attuale se riusciamo a lasciare fuori i criteri religiosi da un tale test. meglio non proporlo nemmeno.

    ovviamente per me vale il: libera adozione e fecondazione per tutti. non c'è nessuno che ha più diritto ad avere un figlio di chi è disposto a fare di tutto pur di averlo.

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  10. Andrò controcorrente dicendo che condivido tutto tranne la questione dei figli agli omosessuali.

    Non mi pare proprio una cosa da mettere sullo stesso piano di chi come hai detto ha dei problemi con spermini ed ovuletti.

    Per quanto bene possano volergli e dargli, non mi pare affatto una cosa normale; una cosa che non possa creare problemi al bambino.

    Per quanto mi possa sforzare non riesco a non pensare ad una situazione "normale" alle elementari per dire, o che non venga preso per il culo forte alle medie...

    Che sia chiaro che per il resto gli omosessuali possono fare tranquillamente quello che vogliono per me, non ho alcun problema nè pregiudizio nei loro confronti.

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  11. Grazie metil, hai dimostrato che razionalità+buonsenso possono essere usate con profitto per affrontare anche temi cosiddetti "sensibili", su cui il dibattito pubblico è intriso di ipocrita irrazionalità.

    Applausi a questo tuo intervento.

    Non vorrei esagerare, ma sono tentato di dire che hai espresso il parere _definitivo_ sul tema. Amen.

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  12. Condivido appienissimo la posizione di littlecaesar e mi complimento per la sua scelta di adottare pur avendo già un figlio biologico. In bocca al lupo per tutto :)
    Condivido anche lo spirito del post, però io farei una distinzione più precisa tra adozione (ovvero un bimbo bisognoso che già c'è) e procreazione assistita (ovvero metter al mondo "ex novo" una nuova coscienza):

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  13. @spazius.
    Il problema è che si potrebbe sintetizzare il tuo post con una frase: non possiamo concedere a una coppia omo di adottare perchè i figli ne sarebbero danneggiati.
    Il problema è nel nesso causale: gli studi esistenti dimostrano che così non è, i figli non ne vengono danneggiati.

    Tu parli di prese in giro... alle elementari, alle medie, esiste sempre un capobanda che si circonda di cagnolini scodinzolanti e prende di mira qualche altro bambino, facendolo bersaglio di scherzi, prese in giro e umiliazioni. Ma l'essere figli di due padri è solo un pretesto come un altro, come può esserlo avere un genitore solo vivo (o che segue il bambino) o essere orfani.

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  14. @hobbit

    non so, la mia è una considerazione sulla base delle mie esperienze, non mi sono messo a cercare studi o altro, è solo quello che penso.

    Più che altro è che mi pare che venga considerato normale che una coppia omosessuale abbia dei figli, quasi naturale, e a me, sinceramente, non sembra affatto normale nè naturale.

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