23 febbraio 2010

Omosessuali appestati, pedofili no

Francesco Bruno, criminologo della tv, sui pedofili:
Pare che oggi i pedofili siano dei portatori di peste, i nuovi untori e vengono trattati, loro malati, peggio degli omicidi che il delitto lo hanno commesso con lucidità e volontà.
Ottimo atteggiamento. Peccato, però, che pochi giorni fa, parlando degli omosessuali, il nostro amico abbia ritenuto di esprimersi così:

Credo che si possa parlare, senza offesa, di omosessualità come lebbra etica.

Sintetizzando, secondo il nostro amico i pedofili non sono portatori di peste, mentre i gay hanno la lebbra.

Come metafora infettiva mi pare chiarissima, o sbaglio?

9 commenti:

  1. in realtà tenderei a sottolineare il "loro malati"

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  2. in questo tipo ci sarebbe ben piu' d'un problema irrisolto da sottoporre ad analisi psicologica...

    nota di servizio: con firefox ho problemi a visualizzare la pagina in cui introdurre il captcha.

    gianni [figuro come anonimo proprio per il problema medesimo :-) ]

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  3. Ma ancora si devono registrare i deliri di 'sto ciarlatano'

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  4. E se lui fosse pedofilo? io certo non gli affiderei un mio nipote da tenere...

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  5. Scusate, il commento precedente era una prova...no, il campo per il capcha non esce e il commento viene postato subito (uso Firefox)

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  6. Credo che dopo cotale exploit sia motivo di vanto sentirsi dare del portatore di "lebbra etica" da cotale soggetto... e che se ne torni a discettare sui misteri della Franzoni e della cantina di Garlasco!!!

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  7. A questo bisognerebbe regalargli un biglietto di sola andata per una casa di cura.

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  8. Gli omofobi sono degli esseri di merda. Giusto per rispondere per le rime.

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