09 marzo 2010

L'Europa dei casi isolati

Dopo l'Irlanda e la Germania, stavolta tocca all'Austria.

Il copione, manco a dirlo, è più o meno il solito: abusi sessuali su minori negli istituti cattolici, offerta di piccole somme alle famiglie delle vittime in cambio del silenzio, trasferimento dei preti coinvolti in altri istituti, niente denunce.

Nell'attesa (angosciosa) di notizie dalle altre parti del continente, vi giro un interrogativo: non è che i famosi "casi isolati" finiranno per diventare quei pochi paesi in cui simili nefandezze non sono successe?

5 commenti:

  1. Mica ti sarai perso questa?
    Ratisbona, padre Ratzinger si scusa: "Anch'io talvolta li ho picchiati". http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/09/news/scuse_fratello_ratzinger-2563200/
    Che bell'ambientino...

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  2. Per consentirci di reagire adeguatamente a queste immonde schifezze, dovresti inventarti un applicativo virtuale tipo i sacchetti che si trovano negli aerei "nello schienale di fronte a voi"; hai presente?
    Almeno uno legge 'ste cose, ci sta malissimo, ma poi un minimo di sfogo ce l'ha.
    Ciao,
    Alessandro

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  3. Scusate ma non sarebbe ora che si permettesse ai preti di sposarsi e di avere dei normali rapporti sessuali??? te credo che poi questi si sfogano su degli innocenti. se gli si insegna che il sesso è peccato...

    scommetto che nelle confessioni dove il matrimonio è permesso queste cose non accadano.

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  4. metil...ti sei dimenticato un piccolo stato, anche gli USA han avuto di questi problemi che sono emersi ufficialmente

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  5. "scommetto che nelle confessioni dove il matrimonio è permesso queste cose non accadano."
    Sbagli, accadono anche fra protestanti ed ebrei, secondo le uniche fonti che ho visto in materia in percentuali analoghe (vedi Philip Jenkins).

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