Caro segretario,
siamo un gruppo di iscritti e elettori del PD, abbiamo creduto in
questo progetto e vogliamo continuare a crederci.
Per questo avanziamo una richiesta precisa: chiediamo che in occasione
delle prossime elezioni politiche (siano esse tra tre anni o tra tre
mesi) lo Statuto del PD venga rispettato davvero. In particolare
chiediamo il rispetto dell'articolo 19 (Candidature per le Assemblee
rappresentative):
"1. Il Regolamento quadro di cui all’articolo 18, comma 3, nel
disciplinare le diverse modalità di selezione democratica dei
candidati per le assemblee elettive, si attiene ai seguenti principi:
a) l’uguaglianza di tutti gli iscritti e di tutti gli elettori;
b) la democrazia paritaria tra donne e uomini;
c) il pluralismo politico nelle modalità riconosciute dallo Statuto;
d) l’ineleggibilità in caso di cumulo di diversi mandati elettivi;
e) la rappresentatività sociale, politica e territoriale dei candidati;
f) il principio del merito che assicuri la selezione di candidati
competenti, anche in relazione ai diversi ambiti dell’attività
parlamentare e alle precedenti esperienze svolte;
g) la pubblicità della procedura di selezione.
2. Il Regolamento di cui all’articolo 18, comma 9, è approvato dal
Coordinamento nazionale entro tre mesi dalla scadenza della
presentazione delle liste o, in caso di scioglimento anticipato, entro
tre giorni dalla pubblicazione del relativo decreto. Tale Regolamento:
a) individua gli organi responsabili per ricevere le proposte di
candidatura e i criteri per selezionarle;
b) determina le modalità con cui le candidature sono sottoposte, con
metodo democratico, all’approvazione di iscritti o elettori, in via
diretta o attraverso gli organi rappresentativi;
c) nomina una Commissione elettorale di garanzia, i cui componenti non
sono candidabili, che esamina i ricorsi relativi alle violazioni del
Regolamento e che decide in modo tempestivo e inappellabile."
Chiediamo anche che i regolamenti che verranno approvati non snaturino
la scelta: i candidati devono essere scelti davvero, non è ammissibile
si debbano votare liste bloccate, perché ciò violerebbe il punto f del
comma 1 dell'articolo 19. Chiediamo che sia dato modo ad iscritti ed
elettori di scegliere davvero chi candidare, esprimendo delle
preferenze per le singole persone. Chiediamo che le liste che verranno
presentate per il Parlamento siano composte mettendo in lista le
persone seguendo l'ordine dettato dalle preferenze raccolte alle
Primarie, senza trucchi e senza eccezioni.
Lo chiediamo con forza, perché vogliamo il PD sia il partito delle
persone per bene. Perdonaci, ma questa volta non accettiamo
motivazioni o scuse per scelte diverse. A un segretario laureato in
filosofia ci permettiamo di citare un'opera filosofica, il Critone,
nel punto in cui Socrate inizia una risposta dicendo: "Le persone per
bene - ed è di loro che ci deve importare - penseranno, invece, ... ".
Perché, caro segretario, che penseranno le persone per bene se non
rispettiamo noi stessi la sostanza del nostro Statuto? Anche al PD è
di loro che deve importare.
Per finire, caro segretario, un'affermazione forte: se questa volta
non sceglieremo noi i nostri candidati, poi non chiedeteci di votarli
o di sostenerli sul territorio, perché questa volta noi siamo disposti
a sostenere solo candidati scelti democraticamente.
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Chi volesse aderire scriva a "
alesiro" chiocciola "gmail.com" indicando nome,
cognome, luogo e data di nascita e città di residenza.