Datemi retta: andate sul
sito di Luca Barbareschi e guardatevi il filmato con cui risponde alle accuse di aver
copiato alcune battute del suo show da Spinoza. Io l'ho trovato tanto esilarante che ho deciso di impiegare una mezzoretta a sbobinarlo (con qualche difficoltà, peraltro, ché il video non ha manco il tasto pausa): eccovelo, intercalato da alcuni appunti che spero mi perdonerete.
La cosa più divertente
Sì, ecco, chiamiamola divertente.
è nata dopo la prima puntata di Barbareschi Shock, che spero abbiate visto,
Io no, ma andiamo avanti.
e sulla polemica nata sul fatto di prendere o non prendere delle informazioni sulla rete.
Direi prendere, più che non prendere, visto che in effetti le battute Barbareschi se le è prese.
Ora ovviamente la scelta che è stata fatta editorialmente da me per il programma è stata di fare un programma cross-mediale: cosa vuol dire?
Ecco, sentiamo cosa vuol dire.
Che noi possiamo attingere liberamente da quelli che sono i blog, da quelli che sono i filmati, da quelle che sono tutte le informazioni che vengono dalla rete.
Certo che si può: basta citare la fonte, cosa che tuttavia, nella circostanza, non mi risulta sia avvenuta.
E' ovvio che è stata una provocazione, una provocazione divertente
Non mi pare per niente ovvio, né che sia una provocazione, né che sia divertente: casomai, al limite, poteva essere una provocazione se ci fosse stata un'autodenuncia alla fine delle puntata, ma se uno aspetta che lo becchino con le mani nella marmellata direi più che altro che ci ha provato e gli è andata male.
a cui hanno abboccato, il famoso popolo (enfasi ironica) della rete, il popolo che vuole la libertà,
Diamo a Cesare quel che è di Cesare: questo genere di ironia non deve averla presa da Spinoza, perché non fa ridere neanche un po'.
perché io ho fatto anche una proposta di legge in questi anni, contro il fatto che vengano saccheggiate informazioni o filmati da invece produzioni private, perché la rete sono anni che condivide musica e contenuti senza pagare nulla.
Appunto: uno fa un progetto di legge per proteggere i contenuti delle major e poi saccheggia quello dei blog? Mah.
Ora nel momento in cui io con la mia trasmissione finalmente faccio il contrario,
Ahhh, finalmente, non vedevo l'ora.
cioè porto la rete dentro la televisione generalista -è ovvio con un guadagno, certo, io vengo pagato, per cui questo è naturale-,
Ah sì, è naturale? Cioè, se uno copia una canzone per ascoltarla commette un illecito, e se un altro ruba una battuta per guadagnarci no? Punto di vista singolare, non c'è dubbio.
il popolo della rete, il popolo della libertà, in questo caso non politico ma della libertà della rete (sorriso),
Altra battuta non copiata: non fa ridere manco questa.
si ribella perché dice: ohibò, il diritto d'autore!
A parte che quelli di Spinoza non hanno detto "ohibò" (almeno mi pare), ma poi non mi risulta che abbiano parlato di diritto d'autore: hanno semplicemente detto che erano state prese delle battute dal loro blog senza chiedere il permesso e senza citare la fonte. Non è esattamente la stessa cosa.
Ma com'è questa storia? Quando si rubano i filmati o la musica allora non bisogna pagare,
Be', per la verità lo dice la parola stessa: se uno (sempre secondo l'opinione di Barbareschi) "ruba", allora non bisogna pagare. Diciamo che è implicito nella parola, ecco.
quando uno osa prendere una battuta
Ah, ecco, ho capito la logica: se uno scarica la musica si dice che la ruba, mentre se Barbareschi ruba una battuta si dice che la prende.
peraltro, come accade su alcuni blog, scritta non si sa da chi,
Veramente su Spinoza c'è scritto, di chi sono le battute, ma lasciamo correre.
perché il peer-to-peer prevede che ognuno scambia informazioni, per cui alla fine non si sa più chi è l'autore,
Questa è bella: che c'entra adesso il peer-to-peer con i blog? Mi punge vaghezza che Barbareschi non sappia di cosa parla.
nel caso poi della mia trasmissione spesso sono i miei stessi autori a scrivere sui blog le loro battute perché sono degli smanettatori giovanissimi
Non sono sicuro di aver capito: per fare la trasmissione gli autori mettono le battute sui blog e poi Barbareschi se le deve andare a cercare, così, per il gusto di prendersele? Che curiosa procedura.
allora la rete si ribella. Bene, io sono molto contento di aver visto le prima pagine di Corriere, Giornale, Repubblica che parlano di questo tema:
Più verosimilmente sarà contento del fatto che, bene o male, parlano di lui, ma questo è un altro discorso.
mi spiace solo che riportino solo i commenti negativi; questa è un'altra cosa scorretta che fanno spesso i giornali, cioè prendono una non-notizia, cioè un commento di cento persone, la riportano sulla televisione generalista o su un quotidiano generalista e la trasformano in una grande notizia.
Vediamo se ho capito: il fatto che Barbareschi abbia preso le battute da Spinoza è una non-notizia? Nel senso che non è vero? E cos'è, allora? Un commento di cento persone? Ma un commento a cosa? A una notizia, direi: più precisamente, alla notizia che quelle battute stavano su Spinoza, Barbareschi se le è prese e non ha citato la fonte dalla quale provenivano. Più che una non-notizia, mi pare che si tratti di una notizia con cento commenti. Il che, se me lo permettete, è una cosa appena appena diversa.
Anche questa è un'altra riflessione:
Oltre a quali altre, se non sono indiscreto?
una non-notizia è una notizia vera o è il commento di un singolo
Siamo al surrealismo: se qualcuno è in grado di attribuire un senso compiuto a questa frase gli mando a casa un premio.
che a questo punto potrebbe scrivere anche sui muri la propria opinione ma che lascia veramente il tempo che trova?
Non sono sicuro di aver capito. Non c'è dubbio che l'opinione di uno qualunque, ad esempio la mia, lasci il tempo che trova, ma ciò non toglie che le battute degli altri sarebbe meglio non copiarle. Comunque sia, provvederò a stampare questo post, ad armarmi di vernice e a ricopiarlo diligentemente sul muro qua sotto.
Che volete, anche da queste parti siamo cross-mediali di brutto.