
31 agosto 2009
Squadra antifroci

Omissis /1
Si vede che sono un tipo malizioso: ma ogni volta che il titolo di un giornale riporta la notizia di una violenza trascurando di citare la nazionalità dei suoi protagonisti,
tendo a dare per scontato, prima ancora di leggere l'articolo, che la vittima sia straniera (il più delle volte rumena) e l'aggressore italiano:
L'intuizione, debbo confessarlo, si rivela quasi sistematicamente corretta: sarà, ripeto, che sono malizioso, o magari che sono nato con un formidabile potere di preveggenza, o alternativamente che sono un complottista con il viziaccio di dare troppo peso ad insignificanti dettagli perfino quando me la vedo con me stesso.
Il fatto che un italiano violento e una rumena picchiata non facciano per niente notizia, evidentemente, non è che una coincidenza.


A scuola di semplificazione

Devo ammettere che la vicenda della tenda [di Gheddafi a Roma] mi è piaciuta: non posso che rimanere colpito da una persona che arriva e impone il rispetto delle sue origini e delle sue tradizioni.La tenda di Gheddafi in mezzo a Villa Pamphili sì, mentre un poveretto che vuole pregare per il suo Dio no? Calderoli porta proprio bene i panni del ministro per la semplificazione: ecco a voi un caso di scuola del detto "due pesi due misure".
Parc/heggio

30 agosto 2009
Le vite degli altri /6

29 agosto 2009
Cruciverba leghista

SOLUZIONE

Le vite degli altri /5
Una volta, nemmeno troppo tempo fa, il sudamerica veniva utilizzato nelle discussioni quale paradossale paradigma dei punti di vista più retrogradi e meno democratici ("Ammazza come sei reazionario. Ma dove credi di essere, in Uruguay?"). Poi uno si sveglia e legge una notizia del genere:
Ragion per cui, gente, non mi meraviglierei se a Montevideo, durante un acceso dibattito tra amici sui diritti civili, qualcuno perdesse la pazienza e prorompesse in un'esclamazione del genere: "Te l'ha mai detto nessuno che sei un retrogrado fatto e finito? Ma dove credi di essere, in Italia?"
A occhio e croce, direi che ce lo meriteremmo proprio:


28 agosto 2009
Lezioni di laicità
Gasparri e Quagliariello: “Non accettiamo lezioni di laicità.”
Anche perché non le capiscono.
In effetti, hanno sempre scelto l’ora alternativa.
Le vere ragioni della visita in Libia
Non è il presidente del Consiglio italiano quello che è andato in visita libica, ma l’uomo d’affari Berlusconi. La televisione satellitare tunisina Nessma,è stata recentemente acquisita da Mediaset e da Quinta Communications, la società di Tarak Ben Ammar di cui è socio il gruppo Fininvest e nel cui capitale è entrata, tramite la Lafitrade, pure Tripoli. Nessma ha un mercato di 80 milioni di telespettatori da conquistare. Gli spettatori hanno quindi potuto apprendere direttamente dal proprietario della tv di come la politica del governo italiano (quella gestita dall'altro Berlusconi, il politico) sia tesa ad “aumentare i canali di ingresso legali” e a garantire, ai migranti, “casa, lavoro, istruzione” e - udite udite - “l’apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità”, perché “pure gli italiani sono stati emigranti, e quindi devono aprire il loro cuore a chi oggi viene in Italia”.
Godetevi lo show.
Come mai in Italia non l'ha detto nessuno?
Perchè paghiamo noi la trasferta dell'imprenditore Berlusconi con tanto di Frecce Tricolori al seguito?
E perchè l'uomo più ricco d'Italia scrocca a noi poveracci i suoi viaggi commerciali?
Non commento le altre cazzate che ha detto perchè purtroppo, oramai, non fanno più notizia. Come disse il diplomatico turco dopo la materializzazione del nostro al momento (mediatico) della firma dell'accordo russo-turco per il nuovo gasdotto: "I fatti erano tali da creare un incidente diplomatico tra Italia e Turchia, ma siccome si tratta di Berlusconi... Sappiamo tutti com'è e ci ridiamo sopra".
(grazie a Eva Rossi, via Facebook, e a Daniele Sensi)
27 agosto 2009
Piccoli segni di civiltà..

Giochiamo con le parole

Sostenere che la Ru486 è un farmaco, vuol dire che la vita è una malattia.Amici, non so se ve ne siete resi conto, ma questo, ancorché lanciato alla fine di agosto, potrebbe diventare il gioco dell'estate: si tratta solo di prendere le parole in neretto, sostituirle con altre quattro e vedere l'effetto che fa. Mentre propongo, per iniziare, la combinazione "Gasparri", "politico", "Parlamento", "cabaret", vi invito a scrivere nei commenti la vostra versione, con assoluta libertà di argomento e personaggi. Poi magari le mettiamo tutte insieme e ne facciamo un libretto. Dateci dentro.
26 agosto 2009
Ego.. e basta!

Il motivo - spiega Don Claudio Tracanna, portavoce dell'arcidiocesi dell'Aquila - risiede nel fatto che le condizioni per ricevere il perdono dei peccati sono molto chiare, è necessario innanzitutto essere veramente pentiti, confessarsi, ottenere l'assoluzione, quindi fare la comunione e per ultimo visitare la basilica di Collemaggio. Lo stesso don Tracanna tiene a precisare che in ogni caso non sarebbe possibile per Berlusconi accedere al sacramento della comunione in quanto uomo divorziato.
E' un vero peccato, molti magistrati sarebbero confluiti a L'Aquila per raccogliere la confessione del Premier e il turismo ne avrebbe giovato, ma si sa.. tra Berlusconi e i pentiti non corre buon sangue.
Cheese!


Al Fano: ho visto la luce!

Le carceri italiane sono «idonee» ad ospitare soltanto «i detenuti italiani», altrimenti «si supera la capienza regolamentare e quella tollerabile». Per questo il ministro della Giustizia si appella all’Unione europea: «Deve farsi promotrice di trattati» e «dare risorse economiche a Stati» per «costruire nuove carceri». «Ci sono oltre 63mila detenuti, oltre 20mila sono stranieri vuol dire che le carceri italiane sono idonee ad ospitare i detenuti italiani. Con l’aggiungersi degli stranieri agli italiani, si supera la capienza regolamentare ma anche quella tollerabile».Mi compiaccio di questa improvvisa illuminazione, a conti fatti è solo il Ministro della giustizia ed è comprensibile che alcune cose gli sfuggano, il perché abbia scelto la platea del meeting di Comunione e Liberazione a Rimini per renderci partecipi di questa improvvisa presa di coscienza sfugge invece a me.
Prosegue il Ministro dallo sguardo vacuo:
Ho fatto un appello all’Ue, non può da un lato esercitare sanzioni e dall’altro chiudere gli occhi sul fenomeno del sovraffollamento carcerario che deriva dalla presenza di detenuti stranieri: un fenomeno a cui la Ue deve prestare attenzione. La Ue deve o farsi promotrice di trattati o dare risorse economiche agli Stati più interessati dal problema per costruire nuove carceriDa queste dichiarazioni parrebbe che il genio della lampada, dopo aver varato il reato di immigrazione clandestina - vero toccasana per la situazione carceraria - stia da un lato battendo cassa all'Unione Europea e dall'altro suggerendo all'Europa tutta di stringere mirabili accordi di ampio respiro sul filo dell'asse Berlusconi - Gheddafi.
25 agosto 2009
Stasera a casa del dittatore

Le dittature non sono un problema se fanno il bene della gente.In occasione dei 40 anni dal colpo di stato con il quale questo campione di democrazia prese il potere in Libia, instaurando una dittatura che si è resa protagonista -tra l'altro- della restaurazione della Shari‘a, della soppressione di tutte le libertà politiche, del supporto a noti dittatori come Idi Amin Dada e Bokassa, nonché del sostegno a svariati gruppi terroristici, il governo italiano ha deciso di inviare in Libia le Frecce Tricolori per contribuire ai festeggiamenti. Una sola domanda: che effetto vi fa, vivere in un paese che invece di combattere i tiranni fa festa insieme a loro?
Facciamo a capirci..

Carissimi uno Come stai oggi, l scusa a voi con la mia preoccupazione per la proposta di un rapporto, il mio nome è gioia, l appena passata attraverso il vostro profilo (www.wikio.it) e sono interessate in rapporto con voi, l'età, la distanza non può essere, t questione, l'amore per assegnare le questioni della vita, scrivere a me con la mia e-mail (joybeautyattipoe11@yahoo.in), in modo l ti invierà la mia immagine, la speranza si può passare da qui, l'amore con gioia.Ora, supponendo che io sia anche disponibile a farmi scroccare qualche soldo in questa maniera, pregherei i mittenti di non mettermi in condizione di sentirmi un emerito imbecille nel farlo. Insomma, io chiudo un occhio e ci casco ma voi per cortesia venitemi in qualche modo incontro..
24 agosto 2009
Solaset Premium

23 agosto 2009
Esemplificazioni dell'adagio "disse la vacca al mulo, oggi ti puzza il culo" /29

22 agosto 2009
41

21 agosto 2009
Il Burkini, i Teletubbies e Padre Pio



In una sera d'agosto.

Com'è che diceva, quello spot?

19 agosto 2009
Niente treno, siamo italiani
18 agosto 2009
Omertà terminale

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.Invece, secondo questi campioni di ipocrisia, i delinquenti saremmo noi, che vogliamo mettere le persone nelle condizioni di scegliere liberamente, fornendo loro tutte le garanzie del caso. Che volete farci, è questione di punti di vista...
Berlusconi, Bossi, Noemi e la vacca..
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Nel mentre Noemi Letizia riceverà il "premio Torre D'Oro al festival del cinema di Valva e una vacca sconfinata sta creando un incidente diplomatico tra Libano e Israele (queste ultime due sono notizie separate).
Siamo solo a Martedì e le temperature sembrano in aumento..
17 agosto 2009
Divieti differenziati


16 agosto 2009
Il Signore sia contro di voi

Il Movimento Politico Cattolico "Militia Christi" anche ad Agosto farà una iniziativa per ricordare Eluana Englaro. Domenica 9 Agosto alle h. 17 nella Chiesa di "S. Anna" in Via Merulana n. 177, a Roma, S. Messa in Rito Romano Antico, in suffragio dell'anima della povera Eluana e contro l'eutanasia.Sarà che non sono esattamente un esperto in materia, ma ho come la sensazione che perfino la liturgia cattolica abbia la decenza di non contemplare la possibilità che si celebri una messa "contro" qualcosa. Occhio, amici di Militia Christi: a forza di sparare pallonate finirete per far incazzare non solo la magistratura laicista (a proposito, avete pagato i vostri debiti o siete ancora morosi?), ma perfino quelli del Vaticano. Crociato avvisato...
Biglietti, prego

14 agosto 2009
Immigrazione clandestina: ingiustizia è fatta..
La legge sull'immigrazione clandestina appena entrata in vigore prevede che qualsiasi extracomunitario fermato sul suolo italiano e sprovvisto di permesso di soggiorno sia sottoposto a denuncia e ad una ammenda che varia dai 5mila ai 10mila Euro.
La logica conseguenza di un paese in cui essere senza permesso di soggiorno equivale a commettere un crimine, sarà -come peraltro già sta succedendo- che la maggior parte degli stranieri non andranno più in ospedale, non manderanno i figli a scuola e non denunceranno i reati di cui sono testimoni o vittime..
Complimenti, bel lavoro..
13 agosto 2009
Belpietro: prognosi riservata, probabili danni all'emisfero destro del cervello..

Appena sbarcato alla direzione di Libero ha infatti provveduto immediatamente a mettere in campo le sue famigerate doti che tanto lo rendono indispensabile per una testata di "alta qualità informativa"..
Pare quindi più che ovvio che se il TAR sentenzi che in uno stato laico il professore di religione non può -logicamente- partecipare agli scrutini, il modo più corretto per dare la notizia sia un cubitale "IL TAR ELIMINA L'ORA DI RELIGIONE"..
Adottando lo stesso criterio, alla luce di com'è stata trattata la notizia, ecco spiegato il titolo del post, l'alternativa sarebbe la malafede..
12 agosto 2009
La compagnia dei patrioti....
11 agosto 2009
Pd: le 3 mozioni a confronto [di Alice Bassi]
Ricalcando lo schema già proposto da Stefano Ceccanti, ho deciso giorni fa di scrivere una nota sulle differenze tra i programmi dei tre Candidati alla Segreteria del PD (Dario Franceschini, Ignazio Marino, Pierluigi Bersani).
Avverto che, per offrire una visione a tutto tondo, ho preso in considerazione anche alcune interviste e presentazioni dei programmi dei tre candidati.
Cercherò di utilizzare parole estremamente semplici, così che le differenze risultino limpide, chiare e soprattutto obiettive, imparziali, per chiunque volesse leggerle.
Ringrazio anticipatamente Vincenzo Compierchio, giornalista pubblicista, che mi ha condotta per mano in quest'analisi ed ha illuminato punti che, ai miei occhi, erano rimasti oscuri e impenetrabili.
CONGRESSO PD: LE TRE MOZIONI A CONFRONTO
NOVE PUNTI PER CERCARE LE DIFFERENZE TRA LE MOZIONI FRANCESCHINI, MARINO E BERSANI
1. La forma del Partito Democratico.
Franceschini: DIFESA DELLE PRIMARIE sia per l'elezione del Segretario nazionale che per quelli delle singole Regioni e locali; gli elettori non iscritti al PD contribuiscono in occasione delle grandi scelte. Restituire pieni poteri all'assemblea costituente, che viene eletta con le Primarie dai cittadini, e che invece ultimamente è stata sostituita dalla "Direzione Nazionale".
Marino: DIFESA DELLE PRIMARIE; COINVOLGIMENTO E COSTANTE APERTURA DEL PARTITO a tutti i suoi aderenti e sostenitori; partecipazione costante dei cittadini alle decisioni del Partito, anche attraverso gli strumenti che la nostra era della tecnologia ci fornisce; coinvolgimento dei Circoli nelle scelte del PD.
Bersani: RIFORMA DELLE PRIMARIE, in modo che non siano aperte per l'elezione dei Segretari; diritto di voto per le cariche interne destinato ai soli tesserati del PD, gli altri possono contribuire solo dove lo Statuto lo permette; favorevole all'indizione di Primarie nel caso in cui si tratti di scegliere il candidato premier della coalizione di Governo.
Conclusioni: Franceschini e Marino auspicano un'apertura del Partito Democratico, che con Marino si verifica a tutto tondo, mentre con Franceschini si parla di contributo dei non iscritti solo in occasione delle grandi scelte.
Bersani vuole che questi partecipino solo quando lo Statuto lo permette.
Inoltre, Bersani si ritiene favorevole alle Primarie solo in occasione della scelte del leader della coalizione di Governo, ossia: PD + alleanze con altri Partiti.
2. La posizione del PD nel sistema politico; PD e Alleanze.
Franceschini: CENTROSINISTRA (senza trattino), il PD deve essere il perno della coalizione di Governo (= PD + alleanze). Non è da escludere un'alleanza con l'UDC (sponsorizzata da Francesco Rutelli), ma è disilluso in merito, differenze fra le due realtà di Partito; non vuole alleanze con Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, che hanno portato in passato ad alleanze frammentarie e litigiose; alleanze sui punti programmatici del PD.
Marino: AREA PROGRESSISTA; vuole che gli alleati si organizzino intorno ai punti del Programma del PD; non auspica alleanze con Partiti definiti, bensì con tutta l'area progressista che voglia aderire e sostenere i punti programmatici della linea politica (che deve essere chiara e limpida) decisa dal PD; il PD deve essere il perno della coalizione di Governo.
Bersani: SINISTRA - CENTRO-SINISTRA; auspica alleanze con tutti, dall'UDC a Rifondazione Comunista, sulla base di punti programmatici (NB.: Casini ha rifiutato qualsiasi alleanza preveda anche la presenza di Rifondazione e dei Comunisti Italiani).
Conclusioni: Franceschini non chiude all'idea di un'alleanza con l'UDC, ritenendola però improbabile a causa delle differenze sostanziali fra le realtà dei due Partiti; Bersani vuole un'alleanza allargata a tutto il centro-sinistra.
Sia Marino che Bersani - e anche Franceschini - vogliono alleanze sulla base dei punti programmatici del PD, ma la differenza sta nel fatto che Bersani vuole un'alleanza a base allargata a tutto il centro-sinistra, mentre Marino vuole alleanze non con Partiti bensì con persone che condividono i punti del Programma del PD e che si riconoscano nell'area progressista del Paese.
3. PD e mondo del Lavoro.
Franceschini: ABBATTERE LE STORICHE BARRICATE che vedono contrapposti lavoratori e imprenditori e renderli protagonisti di un unico progetto comune, secondo un principio di solidarietà reciproca.
Marino: LOTTA ALLA PRECARIETA'; superamento della concezione di "lavoratore dipendente" in favore della diffusione di una cultura "auto-imprenditoriale" = ogni persona spende la propria professionalità e il proprio talento in un MERCATO DEL LAVORO FLESSIBILE; RIFORMA PROFONDA DEL MERCATO ITALIANO in senso meritocratico e liberale, puntando tutto sulla FORMAZIONE PROFESSIONALE del singolo individuo, premiato per il TALENTO E NON per una RACCOMANDAZIONE; riforma degli ammortizzatori sociali -> REDDITO e quindi potere d’acquisto A CHI SI RITROVA MOMENTANEAMENTE SENZA LAVORO.
FLESSIBILITA', quindi, ma NON PRECARIETA'.
Bersani: ABBATTERE LE STORICHE BARRICATE che vedono contrapposti lavoratori e imprenditori e renderli protagonisti di un unico progetto comune, secondo un principio di solidarietà reciproca.
Conclusioni: I progetti di Franceschini e Bersani sono identici: i lavoratori e gli imprenditori devono collaborare a un progetto comune, superando le storiche differenze fra loro.
Marino amplia il programma: vuole una riforma del mondo del lavoro, che deve diventare flessibile, rispettoso di chi vi entra e anche di chi vi esce. Reddito a chi resta senza lavoro. Selezioni e premi basati sul talento e non sulle raccomandazioni. Formazione professionale continua.
4. Sistema politico.
Franceschini: BIPOLARISMO e NON PARLAMENTARISMO; le alleanze vanno scelte prima dell'elezione al Parlamento; no al sistema proporzionale (che favorisce la rappresentatività ma anche la frammentarietà); sostiene il sistema MAGGIORITARIO (che favorisce la governabilità e la compattezza).
Marino: BIPOLARISMO; le alleanze vanno scelte prima dell'elezione al Parlamento; no al sistema proporzionale (che favorisce la rappresentatività ma anche la frammentarietà); sostiene il sistema MAGGIORITARIO (che favorisce la governabilità e la compattezza); COLLEGI UNINOMINALI -> i cittadini scelgono i propri rappresentanti; NO alle LISTE BLOCCATE.
Bersani: PARLAMENTARISMO RAFFORZATO -> Rafforzamento della funzione legislativa del Parlamento; no al sistema maggioritario (che favorisce la governabilità e la compattezza); sostiene il sistema PROPORZIONALE (che favorisce la rappresentatività ma anche la frammentarietà).
Conclusioni: Franceschini e Marino conducono un'analisi simile, con la differenza che Marino aggiunge il suo no alle liste bloccate e il sì alla possibilità dei cittadini di scegliere singolarmente tutti i loro rappresentanti.
Bersani preferisce il sistema proporzionale alla tedesca, fortemente voluto da D'Alema, che favorisce la rappresentatività per più Partiti ma che - ne abbiamo avuto esperienza - frantuma la maggioranza e la governabilità del Paese.
5. Laicità.
Franceschini: LAICITA' COME PRINCIPIO -> Tutti possono esprimere la propria opinione personale, in totale libertà, anche che vada contro il principio della laicità stessa; dialogo, LAICITA' TEORICA; riconoscimento coppie di fatto, che sono però non assimilabili alle famiglie classiche.
Marino: LAICITA' COME METODO -> Apprendimento e dialogo costante e reciproco; laicità come bussola, metodo ed obiettivo; interesse concreto e promozione legislativa di misure in difesa dei DIRITTI CIVILI, INDIVIDUALI E COLLETTIVI = diritto a non partorire, diritto a fecondare artificialmente, diritto alla ricerca, diritto di unirsi civilmente (omosessuali ed eterosessuali), diritto a morire; DIRITTO DI LIBERA SCELTA DI COSA FARE DELLA PROPRIA VITA.
Bersani: LAICITA' COME PRINCIPIO -> Tutti possono esprimere la propria opinione personale, in totale libertà, anche che vada contro il principio della laicità stessa; dialogo, LAICITA' TEORICA; riconoscimento coppie di fatto, che sono però non assimilabili alle famiglie classiche.
Conclusioni: Bersani e Franceschini si muovono su strade identiche: la laicità resta teorica, un principio da seguire ma che non vincola a determinate scelte legislative. Per entrambi, le coppie di fatto non sono assimilabili alle famiglie "normali", anche se si propongono di riconoscerle e fornire un contratto di convivenza.
Marino è di avviso diverso: la laicità deve essere il metodo, non solo un principio al quale ispirarsi ma anche un vincolo per la promozione di leggi in difesa dei diritti civili, individuali e collettivi di tutte le persone. In merito alle coppie di fatto, auspica un completo riconoscimento e un complesso di leggi che porti alla parificazione dei loro diritti giuridici rispetto a quelli di tutte le altre famiglie. Vuole istituire le unioni civili sullo stampo delle Civil Partnerships inglesi per le coppie omosessuali e legalizzare l'adozione anche per gli individui single.
6. Politica e Giustizia:
Franceschini: RECIDERE I RAPPORTI TRA MAFIA E POLITICA; CERTEZZA DELLA PENA per i delinquenti; risolvere il CONFLITTO D'INTERESSI; LOTTA AL DDL INTERCETTAZIONI; favorire l'efficienza ma non la politicizzazione della MAGISTRATURA.
Marino: RECIDERE I RAPPORTI TRA MAFIA E POLITICA; CERTEZZA DELLA PENA per i delinquenti; risolvere il CONFLITTO D'INTERESSI; LOTTA AL DDL INTERCETTAZIONI; favorire l'efficienza ma non la politicizzazione della MAGISTRATURA; DIFESA del PLURALISMO E LIBERTA' dell'INFORMAZIONE.
Bersani: UGUAGLIANZA di tutti di fronte alla LEGGE; risolvere il CONFLITTO D'INTERESSI; LIBERTA' D'INFORMAZIONE; i vertici del Governo devono dare il BUON ESEMPIO alla Pubblica Amministrazione, che va riformata per garantire un SISTEMA MODERNO di certezze e GARANZIE GIURIDICHE.
Conclusioni: Le tre mozioni sono simili, su questo punto; una differenza è la sottolineatura che Marino e Bersani pongono in favore del pluralismo e della libertà d'informazione, mentre Franceschini non ne parla.
Bersani, inoltre, conduce un'analisi approfondita sulla necessità di riforma della Pubblica Amministrazione e sul buon esempio che i vertici di un Governo devono dare ai funzionari pubblici, in modo che il rapporto fra sicurezza e legalità possa trarne proficuo vantaggio.
7. Lavoro e Welfare.
Franceschini: Sviluppare istituti di WELFARE non solo statali ma territoriali e sociali; PARITA' TRA I GENERI garantita da una selezione basata SUL TALENTO; QUOTE ROSA; SOSTEGNO DELL'OCCUPAZIONE FEMMINILE; RIFORMA PENSIONI -> all'interno di una fascia di età comune per uomini e donne, ognuno sceglie il proprio pensionamento in base alle proprie condizioni di lavoro e familiari; DISINCENTIVI AL PRECARIATO.
Marino: RIFORMA SOCIETA' -> non più basata su raccomandazioni, ma sul MERITO; PARITA' TRA I GENERI garantita da una selezione basata sul TALENTO; RIFORMA DEL LAVORO -> dal precariato si passa al lavoro FLESSIBILE, che permette l'impiego della professionalità di ciascuno e un arricchimento personale; SALARIO MINIMO per chi perde il lavoro; CONTRATTO UNICO A TEMPO INDETERMINATO CON SALARIO MINIMO GARANTITO; FORMAZIONE CONTINUA; CONGEDO PARENTALE OBBLIGATORIO ANCHE PER I PADRI.
Bersani: SOSTEGNO ALL'IMPIEGO FEMMINILE; innalzare la qualità dei SERVIZI; REDDITO MINIMO di inserimento; SALARIO MINIMO per chi perde o non trova lavoro; INNALZAMENTO FLESSIBILE E VOLONTARIO DELL'ETA' PENSIONISTICA.
Conclusioni: su questo punto, i tre candidati parlano in modo molto simile. Franceschini parla degli istituti del Welfare, Marino propone riforme del mondo del lavoro e della società e Bersani, come gli altri due, punta anche sul sostegno all'impiego femminile e nell'inserimento dei giovani.
Non ci sono, fra i tre, sostanziali differenze.
8. Ambiente ed energia.
Franceschini: TECNOLOGIA, ADATTABILITA' DEL SISTEMA PRODUTTIVO; investire sull'AMBIENTE per tutelare l'economia italiana.
Marino: ECOLOGISMO; ENERGIE RINNOVABILI; NO AL NUCLEARE; RIUSO-RICICLO-DISTRUZIONE; SOSTEGNO COSTANTE al MEZZOGIORNO con ogni mezzo; RIFIUTI ZERO; INCENTIVI per la RIDUZIONE dell'EMISSIONE di AGENTI INQUINANTI; CARBON TAX; NUOVE TECNOLOGIE: eolico d'alta quota, solare a concentrazione, produzione energia dagli scarti dell'agricoltura, energia geotermica di terza generazione; TRATTAMENTO RIFIUTI per ridurre all'osso la parte da incenerire -> avvicinamento all'obiettivo dei "rifiuti zero"; RIDUZIONE IVA sui PRODOTTI ECOLOGICI; TASSARE LE AUTO MAGGIORMENTE INQUINANTI; INCENTIVI locali perché le compagnie edilizie si concentrino sulla RISTRUTTURAZIONE e sull'ADEGUAMENTO ENERGETICO-AMBIENTALE degli edifici già esistenti; PIANO SCUOLA NAZIONALE per promuovere la cultura dell'eco-sostenibilità; APPALTI VERDI in tutte le forniture della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Bersani: TECNOLOGIA, GREEN ECONOMY; FONTI RINNOVABILI e programma di crescita per il MEZZOGIORNO; difesa e rispetto per l'AMBIENTE come rispetto verso la nostra stessa casa.
Conclusioni: tutti e tre i candidati propongono programmi su basi ambientaliste; in particolare, i programmi di Franceschini e Bersani risultano molto simili fra loro.
Marino conferma ciò che contengono le mozioni dei suoi due colleghi ed offre alternative e proposte: no al nucleare, energie rinnovabili e nuove tecnologie, riforma dello stoccaggio dei rifiuti, incentivi al riciclaggio, incentivi/disincentivi per chi utilizza o non utilizza i prodotti ecologici, adeguamento energetico-ambientale degli edifici, promozione dell'eco-sostenibilità fin dalla prima infanzia, progetti verdi per le città.
9. Nucleare.
Franceschini: NO AL NUCLEARE DEL PASSATO, troppo costoso e pericoloso.
Marino: NO AL NUCLEARE IN OGNI FORMA, scorie radioattive non gestibili e dannosissime; FINANZIARE LA RICERCA per un PIANO ENERGETICO NAZIONALE che punti sulle ENERGIE RINNOVABILI; INCENTIVI/DISINCENTIVI FISCALI per quanto riguarda i processi produttivi.
Bersani: non ne parla.
Conclusioni: Bersani non tocca neppure l'argomento, mentre Franceschini e Marino si pronunciano in sfavore del nucleare. Da una parte, Franceschini si dice contrario al nucleare del passato perché troppo dannoso e costoso, mentre Marino propone alternative e si dice contrario a qualsiasi forma di energia nucleare: citando Carlo Rubbia, premio Nobel per la Fisica, l'uomo non è in grado di gestire lo stoccaggio delle scorie radioattive, che restano dannosissime per milioni di anni.
10 agosto 2009
Dialogo con Benedetto

"I lager nazisti, come ogni campo di sterminio, possono essere considerati simboli estremi del male, dell'inferno che si apre sulla terra quando l'uomo dimentica Dio e a Lui si sostituisce, usurpandogli il diritto di decidere che cosa è bene e che cosa è male, di dare la vita e la morte"Senta, scusi, ma un richiamo al fatto che Hitler fosse cattolico osservante? Sa com'è, lui non aveva affatto dimenticato "Dio". Peccato, perchè con tutti gli elementi della storia si potrebbe approfondire il discorso e renderlo un pelo più interessante... Proprio non le va di parlarne? Lo diciamo per Lei, sia chiaro, non vorremmo mai che qualche perfido laicista possa definire la sua dichiarazione monca o addirittura banale. Noi lo sappiamo che lei poi ci resta male.
"Questo triste fenomeno (usurpare a "Dio" il diritto di decidere che cosa è bene e che cosa è male - n.d.r.) non è circoscritto ai lager. Essi sono piuttosto la punta culminante di una realtà ampia e diffusa, spesso dai confini sfuggenti"Eccolo qua! Ci risiamo. Ma a Lei la chiarezza proprio non piace! Mannaggia! Il diritto di decidere cosa va bene e cosa no spetta solo a Dio (quale? Scusi potrebbe essere un po' più preciso? Sa com'è, di gente che parla di "Dio", come Lei, ce n'è tanta in giro ultimamente e non vorremo fare confusione...). Ci perdoni, ma a noi, almeno a partire dal tempo degli azzardati commenti di tale don Luca su questo blog, viene sempre da chiederci in quale maniera questo Dio comunichi cosa è bene e cosa è male. E poichè ci pare di capire che lo comunichi attraverso di Lei, ci resta un po' il dubbio che lei sia solo l'ennesimo furbastro che accampa scuse curiose per arrogarsi il diritto di decidere al posto degli altri. Lei, però, la mette giù un po' più arzigogolata degli altri: ricorda com'era chiaro Bush quando diceva che muoveva guerra all'Iraq perchè glie l'aveva detto Dio?
"riflettere sulle profonde divergenze che esistono tra l'umanesimo ateo e l'umanesimo cristiano. Un'antitesi che attraversa tutta quanta la storia, ma che alla fine del secondo millennio, con il nichilismo contemporaneo, è giunta ad un punto cruciale, come grandi letterati e pensatori hanno percepito, e come gli avvenimenti hanno ampiamente dimostrato"Ma che fa, ci lascia sul più bello? Così è come perdere l'ultima puntata di Lost o scoprire che la pagina in cui Poirot spiega chi è l'assassino è stata strappata da tua sorella piccola per appiccicarci il chewingum da buttar via! Eh no! Non si fa! Chi ce lo dice adesso quale sarebbe questo punto cruciale?
La sfida è tra quelle ideologie "che esaltano la libertà quale unico principio dell'uomo", che trasformano "l'uomo in un dio, che fa dell'arbitrarietà il proprio sistema di comportamento" e coloro che mostrano "il vero volto di Dio, che è amore, e, al tempo stesso, il volto autentico dell'uomo, creato a immagine e somiglianza divina"Ammesso (e non concesso, sia chiaro!) che i cattivi siano quelli che vogliono scegliere secondo il proprio arbitrio e che i buoni siano quelli il cui volto è autentico perchè creato a immagine e somiglianza di Dio, siamo di nuovo al punto di prima: chi ce lo dice com'è l'immagine e somiglianza di Dio? Sempre Lei? E se putacaso ad ascoltare ci fosse qualcuno che questo Dio (per quelli degli altri, apriremo un post a parte) non lo conosce e non ci crede, cosa gli diciamo, che deve crederci perchè ci crede Lei? Ci perdoni la ripetizione, ma non ci sembra granchè "credibile" (forse dovrebbe anche rivedere il look con la sua costumista, perchè così spaventa i bambini, parola di mamma). Quanto a furbizia, però, Lei è davvero imbattibile, quasi diabolico, ci verrebbe da dire... Poscritto: Mi deve perdonare, ma io sono una di quelli che poi ci continuano a pensare. Mi è rimasto un dubbio: se i cattivi sono quelli che decidono arbitrariamente, sarebbe così gentile da rassicurarci sul fatto che nemmeno Lei decide in questo modo? Lei come decide? Le parla Dio e le comunica le istruzioni? Come?
09 agosto 2009
Mode e tendenze dall'Italia..
08 agosto 2009
Diario di viaggio /1

Pieno di gasolio e pedaggio autostradale per raggiungere il Gargano: 80 euro, con XXXCard.
Piazzola tenda sotto i limoni per dieci giorni: 360 eur0, con XXXCard.
Sostituzione valvola elettronica turbina, pulizia iniettori, rimessa a punto motore (eh, be', succede), il tutto comprensivo di manodopera e trasporto veicolo: 700 euro, con XXXCard.
Starsene al bar a prendere un caffè e ascoltare i vicini di tavolo che strisciano al telefono cercando una raccomandazione per ottenere un varco di 3 minuti nell'agenda di non so quale frate di San Giovanni Rotondo, allievo di Padre Pio, che ti benedice col crocifisso,
non ha prezzo.
Ci sono cose che i soldi non possono comprare.
Per tutto il resto, c'è XXXCard.
07 agosto 2009
Verso la nuova identità federalista.. un fiorino!
- Paola Goisis (Lega Nord) in commissione cultura cerca di inserire un emendamento alla mini riforma della scuola, a firma Valentina Aprea, riguardante l'introduzione di un test che i professori dovranno superare "nel quale emerge la loro conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione in cui intendono insegnare"
- Il presidente dei senatori del Carroccio Federico Bricolo annuncia una proposta di legge costituzionale per inserire un comma nell'articolo 12 della Costituzione che riconosca i simboli identitari e gli inni di ciascuna Regione "..in nome della nuova identità federalista dell'Italia.."
- Umberto Bossi, in visita a L’Aquila insieme ai colleghi di partito Roberto Calderoli e Roberto Castelli, biascica a mezza bocca un "Lasciamo stare il tricolore
penso solo alla bandiera padana"
Ora, che simili personaggi e proposte non possano suscitare altro che ilarità è cosa ovvia - scusate se non riesco a prendere sul serio queste stronzate - tuttavia da un paio di giorni mi richiamavano insistentemente alla mente una scena che non riuscivo ad identificare in modo netto.
Questa notte l'illuminazione, Benigni e Troisi avevano visto lungo..