31 maggio 2009
L'ora di epurazione
30 maggio 2009
29 maggio 2009
La pillola dello stupro dopo
Cuando se banaliza el sexo, se disocia de la procreación y se desvincula del matrimonio, deja de tener sentido la consideración de la violación como delito penal. (...) Ése es el ambiente cultural en el que vivimos, y, sin embargo, la inmensa mayoría de los españoles consideraría una aberración que se sacara la violación del Código Penal, aunque, a sólo cien metros, uno tuviera una farmacia donde comprar, sin receta, la pastilla que convierte las relaciones sexuales en simples actos para el gozo y el disfrute.Il che, in italiano, equivale a dire più o meno:
Quando si banalizza il sesso dissociandolo dalla procreazione e svincolandolo dal matrimonio, viene meno la considerazione dello stupro come delitto penale. (...) Questo è l'ambiente culturale in cui viviamo: la grande maggioranza degli spagnoli considererebbe un'aberrazione l'eliminazione dello stupro dal Codice Penale, ma solo a cento metri si troverà una farmacia dove acquistare, senza ricetta, la pillola che trasforma i rapporti sessuali in semplici atti per il piacere e il divertimento.Chiaro, il messaggio? Pillola del giorno dopo e stupro, secondo le gerarchie cattoliche, sono più o meno la stessa cosa: legalizzare la prima, in qualche modo, equivale a legittimare il secondo.
28 maggio 2009
Blind date
Puoi gridare quanto vuoi, piccolo bastardo
Mi diceva: "Sarà il nostro piccolo segreto, se lo dirai a qualcuno ti manderemo in adozione". Ero spaventata a morte, non dissi mai niente. Successe più di una volta.Ogni volta che poteva entrare si masturbava sopra di me e mi faceva fare lo stesso con lui. Smise di farmi vedere i miei genitori: aveva paura che lo dicessi.Venne, mi buttò giù dal letto e mi portò in camera sua, accese la radio a tutto volume e disse: "Togliti quel pigiama di dosso, ora puoi gridare quanto vuoi, piccolo bastardo!" Si masturbava con la sinistra e intanto mi frustava con la sua cintura.Un prete guardava mentre l'altro mi violentava, poi si scambiavano i posti. Ogni volta finiva con forti percosse. Quando lo raccontai in confessione, il sacerdote mi disse che ero un bugiardo. Non ne parlai mai più.Un giorno stavo giocando a basket; venne da me e mi disse "Ho dei dolci per te, in camera mia". Io pensai davvero che li avesse. Lui andò in camera sua e tornò nudo, mi disse di spogliarmi e mi cosparse di olio. Mi portò in camera sua e chiuse la porta. Poi mi fece fare sesso orale e altre cose del genere. Non mi piace parlarne.
27 maggio 2009
Giordano, la voce (bianca) fuori dal coro...
Sotomayor: access denied
Giudizio differenziato
26 maggio 2009
Momento d'ilarità da condividere con gli amici
Io non sono un dipendente di Berlusconi!HAHAHAHAHAHAHA! Poi si accorge che in studio si stanno cappottando dalle risate e allora cerca di correggere il tiro:
Io sono un dipendente della mia coscienza.HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!
Ospedali milanesi
Molestie veniali, molestie clericali
Stupore, sgomento e condanna eccessiva.
25 maggio 2009
I parolai del Pd
Esemplificazioni dell'adagio "disse la vacca al mulo, oggi ti puzza il culo" /28
Serve un fisco più equo!
Questione di sesso o questione di censo?
Obblighi
24 maggio 2009
Il coma del diritto
23 maggio 2009
Falcone e Borsellino 1/9
Lo Statuto negazionista
art. 1 - il Popolo della Libertà riconosce e promuove la più ampia partecipazione popolare alla vita pubblica, sociale e nelle istituzioni; art. 12 - il Presidente convoca il Congresso, in via ordinaria ogni 3 anni; art. 15 - il Presidente è eletto dal Congresso con apposita votazione, anche per ALZATA DI MANO. Ha la rappresentanza politica del partito, ne dirige la definizione delle linee politiche, procede alle nomine degli organi di partito; art. 18 - la Direzione nazionale è composta da 120 membri eletti dal Congresso EVENTUALMENTE ANCHE CON LA LISTA PREVALENTEMENTE BLOCCATA (ma che vuol dire?); art. 25 - la candidatura alle elezioni nazionali, europee e a Presidente della regione sono stabilite dal Presidente d’intesa con l’Ufficio di Presidenza (in pratica nominato dal Presidente - art. 16); art. 26 - il coordinatore regionale e il suo vice sono nominati dal Presidente; art. 27 - il coordinamento regionale è nominato d’intesa fra il coordinatore regionale e il suo vice (nominati dal Presidente); Nota di stile art. 36 - le attività del Popolo della Libertà sono finanziate da … ogni altra attività AMMESSA DALLA LEGGE.
Confusione in pillole: il Senatore Lucio D'Ubaldo mi risponde
Ecco, il tizio... sarei io. Ringrazio comunque per aver voluto indicare, immediatamente dopo, le mie generalità. Mi chiamo Lucio D'Ubaldo, sono stato eletto lo scorso anno al Senato e ricopro da qualche tempo la carica di Presidente dell'Agenzia di sanità pubblica (Asp) del Lazio.Sin qui c'eravamo. E' bene precisare, a scanso di equivoci sulla mia buona educazione, che la parola "tizio" fa parte di quello che potrebbe definirsi "gergo da blogger": avessi scritto sulla vicenda un comunicato stampa per il mio partito (cosa che allora non feci per mancanza di tempo, ma che forse sarebbe stata necessaria), avrei certamente utilizzato una parola diversa; quanto alle generalità, converrete con me che sarebbe stato autolesionista, da parte mia, lasciarmi sfuggire la ghiotta occasione di dare un nome e un cognome all'autore di una svista così macroscopica.
Confusione in pillole? Il mio comunicato può essere anche sbrigativo, poiché semplificando mette insieme la cosiddetta "pillola del giorno dopo" e la pillola Ru-486.Come dice? "Può essere anche sbrigativo"? "Semplificando"? Per essere sincero, il comunicato non era eventualmente "sbrigativo", come ella lascia intendere, ma sicuramente inesatto; e quella che lei qualifica con disinvoltura come una "semplificazione" altro non è che un errore bello e buono. Il tono di minimizzazione che colgo nella frase, le dirò, mi sconcerta alquanto, giacché la sua dichiarazione confondeva tra loro due farmaci completamente diversi: uno (la pillola Ru486) è appena uscito dalla fase di sperimentazione ed è utilizzabile per l'interruzione di gravidanza soltanto negli ospedali, mentre l'altro (la pillola del giorno dopo) è un contraccettivo acquistabile in farmacia, per il quale è necessaria la prescrizione medica ormai soltanto in Italia, mentre in quasi tutti gli altri paesi europei e negli Stati Uniti viene addirittura venduto come farmaco da banco. Da una persona che riveste il suo incarico pretenderei (anzi, pretendo) ben altra precisione e competenza, come cittadino e come contribuente prima ancora che come scalcinato commentatore politico.
Va bene, è giusto distinguere.E meno male, Onorevole, ci mancherebbe altro! Aggiungerei, piuttosto, che sarebbe stato giusto distinguere sin dall'inizio, senza aspettare di essere presi in castagna da un blogger qualsiasi. Ma insomma, sorvoliamo.
Resta il problema che qualcuno - spero di non offendere la sensibilità di chi la pensa diversamente- sostiene che entrambe le pillole hanno una funzione abortiva.Stia pure tranquillo, Senatore; dalle nostre parti ci offendiamo assai di rado, e sinceramente non mi pare questo il caso in cui vi siano i presupposti per farlo: sta di fatto, però, che il "qualcuno" che sostiene la funzione abortiva del levonorgestrel non è la legge, la quale invece ne stabilisce l'efficacia anticoncezionale, proprio per questo consentendo che essa venga usata fuori dagli ospedali e dal quadro normativo della Legge 194; non credo di essere irriverente se le ricordo che un amministratore pubblico nell'esercizio delle sue funzioni dovrebbe attenersi con maggiore diligenza a quanto prescritto dal secondo "qualcuno" (cioè, ripeto, la legge) e confinare le suggestioni del primo "qualcuno" (che legge non rappresenta, o che la rappresenta in altri Stati, giacché spesso coincide con le gerarchie vaticane e con i loro sodali), ove lo ritenga, alla propria sfera personale, per esempio evitando di utilizzare quel farmaco allorché gli si presenti l'opportunità di farlo, e non contribuendo ad obbligare altri alla medesima scelta.
Lasciando aperto il dibattito,Il dibattito, per quanto mi riguarda, può anche restare aperto: ma nelle sedi in cui ciò può avvenire senza nocumento per i diritti dei cittadini; tra quelle sedi, mi permetta di ripeterlo, rientrano il Parlamento, i circoli culturali, i giornali, i salotti televisivi, persino i bar, ma non l'attività della pubblica amministrazione, della quale ella, nel caso di specie, è responsabile.
mi preme solo affermare che le autorità sanitarie hanno sicuramente il dovere di richiamare l'attenzione sui rischi di banalizzazione nella richiesta e nell'uso di determinati farmaci.Eccoci al punto. Sono d'accordo con lei, Senatore D'Ubaldo: le autorità sanitarie hanno senz'altro il compito di evitare che l'uso di determinati farmaci (di tutti i tipi, evidentemente, e non solo di quelli legati alla contraccezione e alla riproduzione) venga "banalizzato"; non mi pare che questo compito, tuttavia, venga declinato al meglio consentendo che il personale medico si rifiuti impunemente di prescrivere quei farmaci invocando obiezione di coscienza, e costringendo così le donne a vere e proprie vie crucis notturne per ottenere quello che è a tutti gli effetti un loro diritto; né, scusi se sono costretto a ribadirlo, credo che quel dovere possa essere adempiuto operando grossolane semplificazioni e confondendo quei farmaci con altri di diversa natura, composizione ed efficacia; né, infine, ritengo che quell'esigenza venga soddisfatta contribuendo (sia pure involontariamente, come non dubito sia avvento nel suo caso) alla strategia posta in essere in questi anni dal fronte integralista, che punta a fare di tutta l'erba un fascio e a confondere le idee delle persone allo scopo di sottrarre loro consapevolezza, e quindi libertà. Dal Presidente dell'Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio, onestamente, tenderei ad aspettarmi un tantino di più.
Con amicizia, Lucio D'Ubaldo.Con sincerità, Alessandro Capriccioli (Metilparaben).
22 maggio 2009
Vieni con me, ho le caramelle
Per la vita o per la morte?
Marzo 1993: il Dott. David Gunn viene ucciso da Michael Griffin a Pensacola, Florida. Luglio 1994: il Dott. John Bayard Britton viene ucciso da Paul J. Hill a Pensacola, Florida. Dicembre 1994: Shannon Lowney e Leanne Nichols vengono uccise da John Salvi a Brookline, Massachusetts. Ottobre 1998: Il Dott. Barnett Slepian viene ucciso da James Kopp nella sua abitazione a Amherst, New York. 1976-2007: circa duecento tra incendi e attentati dinamitardi colpiscono ambulatori in ogni angolo degli Stati Uniti d'America. 1998-2002: circa 650 lettere all'antrace vengono inviate ad ambulatori degli U.S.A. 1991-1998: un centinaio di attacchi con acido butrico vengono sferrati negli Stati Uniti e in Canada.Quelli che avete appena letto sono solo una minima parte dei numeri che riguardano la fervente attività del fronte antiabortista negli Stati Uniti d'America nei confronti delle donne che decidono di interrompere la gravidanza, dei medici che le aiutano a farlo, delle strutture sanitarie in cui si praticano aborti: potete documentarvi con maggiore dettaglio facendo un salto qua, ma già dalla breve sintesi che vi ho proposto dovrebbe esservi chiaro che si tratta di un'interminabile serie di attentati, incendi, aggressioni, omicidi. Sono fatti che parlano da soli, evidentemente.
21 maggio 2009
Si scrive Scalfarotto
Parole sante
In Svizzera non si fa il muro contro muro: ciò che è legale non è per forza etico, quindi noi continueremo a indirizzare la gente verso scelte etiche, promuovendo anche le cure palliative.Parole sante!
Per forza, che lo sapevano
Sono andato con una quindicina di piccoli sordomuti, con cinque o sei ho avuto rapporti più frequenti.L'incipit, ne converrete, è terrificante. I "piccoli sordomuti", l'idea che non possano raccontare quello che è successo. Brividi.
Quante volte ha abusato di loro? "Una o due volte al mese, a volte passava più tempo". E quanto sono durate le violenze? "Moltissimi anni. Non ricordo esattamente, ma molti, molti anni. Ho cominciato da giovane e non mi rendevo conto, allora ero un semplice assistente. Lo facevano quasi tutti, anche in altri istituti. Era normale. Questo era l'andazzo".Moltissimi anni, ovviamente: tanto le vittime non potevano parlare. Non si rendeva conto, dice, perché era giovane, e io, per quanto mi sforzi, faccio una gran fatica a credergli. D'altronde, la cosa "era normale". Anzi, per essere più orribilmente precisi, "era l'andazzo".
Lei ha visto altri abusare dei ragazzini al Provolo? Scandisce sì e fa due nomi di sacerdoti e quello di un altro religioso: "Si vedevano gli atteggiamenti, si vedeva. Pochi di noi si sono salvati dalla pedofilia".Ricostruite il quadretto insieme a me: "pochi di noi si sono salvati", dice. Dei "piccoli sordomuti", invece, pare non se ne sia "salvato" nemmeno uno. Ma chissà come, la cosa sembra meno importante, rispetto alla dannazione di chi ne ha abusato.
Qualcuno è mai stato cacciato dal Provolo per pedofilia? "Sì, fratello ...". Fatto confermato da don Danilo Corradi, il superiore dell'istituto Provolo, in una intervista registrata. Perché lui sì e gli altri no, visto che sotto accusa sono finiti in 25? "Era un violento, il più cattivo, faceva male ai ragazzini ed è stato mandato via".Lui "faceva male" perché era violento. Bisogna dedurne che gli altri, che si limitavano a inchiappettarseli normalmente, "non facevano male"?
Quando è successo? "Se non sbaglio, nei primi anni Settanta". Sono continuate le violenze sessuali, anche dopo quell'episodio? "Sì". Può dire se sono terminate a metà degli anni '80, epoca a cui risale l'ultimo caso documentato da 'L'espresso'? "Non so, non potrei dirlo. Non ne sono sicuro. Non posso escluderlo".Sono continuate: anche a voi viene da chiedervi perché qualcuno non decise di porre fine all'intollerabile situazione? Leggete avanti, e capirete.
I responsabili dell'Istituto sapevano? "Sì, lo sapevano. Per forza che lo sapevano". Altri ne erano a conoscenza? "È probabile".Tutti sapevano: i responsabili dell'Istituto, e anche non meglio identificati "altri". Tutti sapevano, e tutti tacevano. Omertà, si chiama a casa mia, e omertà, sempre a casa mia, è sinonimo di mafia.
Ha confessato la pedofilia ad altri preti? "No, mi mettevo in ginocchio, confessavo davanti a Dio e pregavo. E chiedevo scusa al Signore. La pedofilia mi ha sfalsato la vita. Ma trovavo nei ragazzini una certa bellezza, una certa attrazione".Prego notare la doppia finezza: confessava a Dio, ma certo non alla magistratura o alla polizia, che avrebbero potuto porre fine alla situazione. Che razza di pentimento sarebbe, quello di chi confessa a Dio ma non alza un dito perché quell'orrore abbia fine? E poi, "la pedofilia mi ha sfalzato la vita": la vita dei "piccoli sordomuti", ancora una volta, passa in sesondo piano. D'altronde la vita è stata sfalzata a lui, mica a loro.
Fra voi avete parlato dell'accusa di pedofilia dopo l'inchiesta de 'L'espresso'? "Sì, la reazione è stata brutta, scioccante, ma la maggior parte è rimasta in silenzio, perché sapeva. È venuta fuori una catena di odio fra i sacerdoti. È difficile condividere la macchia della pedofilia e ognuno ha tenuto per sé i suoi pensieri. Poi l'avvocato ci ha detto di non parlare con nessuno. Qualcuno però ha parlato e ha fatto bene, anche qualche prete lo ha detto e la pensa così. Anch'io ora mi sento sollevato. Sono fatto così, in modo troppo semplicistico, ho sbagliato io. Sto male, chiedo perdono".
20 maggio 2009
Filippo Facci dovrà pur mangiare...
che non c’è nessuna prova che quei 600mila dollari [ricevuti da Mills - ndr] vengano da ambienti Fininvest
condanna in primo grado di Silvio Berlusconi nel processo All Iberian, successivamente assoltoOra, io capisco che il povero Facci debba portare a casa la pagnotta e che se il suo datore di lavoro si chiama Berlusconi, lui sappia di dover riportare le notizie aggiustandole un po' (come sono buona oggi). Tanto lo capisco, che ho pensato di dargli una mano: mi sono registrata e ho lasciato i seguenti commenti. 1) Se non ricordo male, fu proprio Mills ad informare il suo commercialista, che poi lo denunciò aprendo di fatto la strada al processo di cui oggi discutiamo, di aver ricevuto 600mila dollari da Mr. B. quale ringraziamento per non aver detto tutto ciò che sapeva nel corso della testimoninza rilasciata nel processo All Iberian. Quel genio di Mills voleva sapere dal suo consulente fiscale come far figurare quel contributo nella propria dichiarazione dei redditi... (nessuna prova?) 2) Il secondo grado del processo All Iberian, successivo alla condanna di Berlusconi in primo grado, non si è concluso con l'assoluzione (anche perchè ci sarebbe stato un terzo grado e questo forse lo capiscono da soli pure i lettori de Il Giornale), ma con la prescrizione i cui tempi, correggetemi se sbaglio, erano stati da poco dimezzati dal parlamento berlusconiano. (assolto?) Ho inviato i commenti. Mi è apparso questo messaggio:
Lega-lega-legalizzala!
E infatti un recente sondaggio realizzato in California rivela per la prima volta che la maggioranza degli elettori di quello stato è favorevole alla legalizzazione. Persino il governatore Schwarzenegger ha dovuto ammorbidire la sua posizione, un tempo rigida in merito. Ancora più sorprendenti i rilevamenti su scala nazionale. L’ultimo Abc-Washington Post ha scoperto che il 46% degli americani oggi è pro-spinello, contro solo il 22% del ’97. Tra i baby-boomer il sostegno è pressoché corale. E sarebbero proprio loro, oggi 50enni e 60enni, l’anima del nuovo movimento.
Occhio, in giro c'è gente strana
Il valore del cappuccio
Guardate bene questo qua!
Signor Presidente, onorevoli colleghi, deploro le modalità con cui si è giunti all'elaborazione di una risoluzione comune. Ritengo inammissibile che i negoziati siano stati colpevolmente condotti in silenzio, senza il coinvolgimento del gruppo che rappresento. Naturalmente, so bene che tutti i gruppi politici sono uguali ma evidentemente alcuni sono più "uguali" di altri.Il mio gruppo crede fermamente che in democrazia non si debba dare spazio a soprusi o a discriminazioni sulla base del sesso, della razza e della religione. Tuttavia, ho ritenuto doveroso respingere una risoluzione che non mi appartiene e che presenta soprattutto paragrafi, a mio giudizio, poco coerenti con le finalità del documento stesso.
Leggo che gli omosessuali dovrebbero essere pienamente riconosciuti come vittime del regime nazista: ci mancherebbe altro, certamente! Ma con questo si vuol dire che altre persecuzioni sono state forse meno gravi? Dimentichiamo le crudeltà subite durante i regimi comunisti e non soltanto? Fermo restando che la libertà di espressione di manifestazioni della propria sessualità debba essere garantita, ritengo che essa debba avvenire sempre nel rispetto dei valori e dei principi che contraddistinguono le nostre società.
La famiglia prevede da sempre un padre e una madre, un maschio e una femmina, e non credo che l'UE, con la promozione di campagne contro ipotetiche discriminazioni, possa arrogarsi il diritto di scavalcare i governi nazionali, solamente per assecondare i desideri di alcune lobby non proprio nobili. In tema di valori, cultura e famiglia, l'Unione europea non può agire come in materia di mercato unico, invitando gli Stati membri a legalizzare unioni omosessuali all'insegna dell'uniformità e di un falso garantismo, rischiando di minare, al contrario, il sistema di valori alla base della nostra società millenaria.
19 maggio 2009
Impunità minorile: a voi la parola
Istigazione a delinquere
ROMA - Scritte contro i gay sono apparse stamattina sui muri accanto alla porta d'ingresso del Coming Out, storico bar della Capitale ritrovo della comunita' omosessuale in San Giovanni in Laterano. "Froci malati", alcune delle frasi che si leggono.
L'omosessualità è una devianza della personalità. E' un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico.
Chi ha particolari tendenze sessuali, come gli omosessuali, non va discriminato, ma aiutato con interventi di tipo psicologico e con terapie adeguate.
L’omosessualità è una condizione patologica. Dalla quale, se si vuole, si può uscire. Ma l’azione di una potente lobby gay mira a nascondere questa verità.
18 maggio 2009
La malattia dell'anonimo
SEI SOLO UN CANE, UN BASTARDO PAGATO DAI GOVERNI STRANIERI!!! SPERIAMO CHE PRIMA CHE SUCCEDA TUTTO QUESTO TI VENGA PRIMA UN CANCRO SEGUITO DA UNA PARALISI PERMANENTE E TI FACCIA CREPARE FRA ATROCI TORMENTI SENZA CHE VI SIA UN FARMACO CAPACE DI ALLEVIARTELO!!! STRONZO!!!!Ebbene, detto che gli appellativi di cane e bastardo non sono tra i più pesanti che abbia ricevuto in qualche anno di blog (puoi fare di meglio, amico, fidati), che non vengo pagato da governi stranieri (magari, con questi chiari di luna), e che ho provveduto prima di scrivere questo post agli scongiuri di rito, mi corre l'obbligo di segnalare al mio gentile lettore che non so se sarà disponibile una cura per le numerose malattie che mi augura, allorché esse dovessero cogliermi.