30 settembre 2010

Ecco, ora sì che siamo alla frutta

Bossi ha nuovamente testimoniato di essere non solo un leader politico autorevole ma anche un galantuomo raro nella vita politica italiana.
(Sandro Bondi, 30 settembre 2010)

Tutto in una notte

Silvio Berlusconi, Camera dei Deputati, 29 settembre 2010:
Entro dicembre pronto il progetto del Ponte sullo Stretto.
Silvio Berlusconi, Senato della Repubblica, 30 settembre 2010:
Per il ponte sullo Stretto i lavori sono già iniziati.
E poi c'è ancora chi dubita che sia il governo del fare.

ItaliaCamp

Ricevo, e volentieri pubblico.
Cosa hanno in comune un commercialista, un informatico, un esperto di comunicazione, un ricercatore, uno studente, un avvocato e una persona che lavora all’ufficio risorse umane di qualche grande azienda?
Sono persone diverse, di età diverse, ma comunque tutte al di sotto di quella fatidica soglia dei 35 anni che in questo Paese, in modo molto anomalo, segna la linea di confine tra giovani e non più giovani. Sono persone che hanno tra loro idee politiche diverse, in alcuni casi contrapposte e in altri semplicemente distanti dall’attuale sistema politico.

29 settembre 2010

Berlusconi alla Camera: occhio ai link

Provate a dare un'occhiata ad alcuni passaggi del discorso di Berlusconi alla Camera avendo cura di cliccare sui link che vi propongo. Dopodiché, fate un po' voi.

Vota la più grossa che ha sparato

Il discorso di Berlusconi in parlamento è appena finito: votate anche voi per decidere qual è la pallonata più grossa che ha sparato. E se avete da aggiungerne altre che mi sono sfuggite fatemelo sapere, nel caso provvedo.

28 settembre 2010

Ah, be', se lo dice lui

Il Presidente Berlusconi ha rassicurato il Sindaco Alemanno di aver già parlato con Bossi che ha ribadito come la sua fosse soltanto una battuta sul filo dell'ironia del noto fumetto francese Asterix di qualche anno addietro. Il Presidente Berlusconi ha, però, sottolineato di avere raccomandato ai Ministri di tenere un comportamento sempre e doverosamente istituzionale.

(Nota di palazzo Chigi, 28 settembre 2010)

Tornando a casa

Quelli che passano col giallo quando è fin troppo evidente che dopo il semaforo la strada è completamente intasata, e una volta scattato il rosso rimangono inevitabilmente in mezzo all'incrocio impedendo fisicamente il passaggio a quegli altri che avrebbero il verde e guardandoli con l'occhio bovino di chi non capisce quale sia il problema rappresentano una delle prove più impegnative cui può capitare di dover sottoporre la propria nonviolenza, non importa quanto consapevolmente e faticosamente conquistata.

Militia Christi condannata, però non paga

Copio e incollo, non senza una certa soddisfazione, dal sito dell'Associazione Luca Coscioni:
Il Tribunale di Roma, sezione penale, ha condannato i responsabili dell'associazione Militia Christi nella causa intentata per diffamazione da Marco Cappato, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni.
L'oggetto della causa riguardava le dichiarazioni rese in un comunicato stampa dell'associazione il 21 dicembre 2006, il giorno successivo alla morte di Piero Welby, avvenuta a seguito dell'interruzione della respirazione artificiale. Nel comunicato stampa, Militia Christi definiva "assassini" e "associazioni a delinquere" l'Associazione Luca Coscioni, la Rosa nel Pugno e il medico Mario Riccio. Il Giudice, dopo aver ascoltato le parti nelle persone di Marco Cappato per l'Associazione Luca Coscioni e di Fabrizio Lastei per Militia Christi, ha comminato a Militia Christi una sanzione di mille euro e delle spese processuali. La condanna si aggiunge al giudizio già pronunciato in sede civile, che ha portato alla condanna di Militia Christi a risarcire per un ammontare di 60.000 euro più le spese l'Associazione Luca Coscioni, la Rosa nel Pugno e Mario Riccio (20.000 euro ciascuno).
Sino ad ora Militia Christi non ha mai pagato ed inutili sono risultati anche i tentativi di esecuzione della condanna.

Circolare, qua non c'è niente da vedere

Quante storie, per un comune in cui prima si mette la taglia sugli immigrati, poi si nega la mensa scolastica a chi non se la può pagare e infine si tappezza di simboli leghisti una scuola pubblica.
'Sti giornalisti non riescono proprio a farsi i cazzi loro, eh?

Attività nelle quali siamo maestri

Jim Colosimo, Johnny Torrio, Al Capone, Joseph Bonanno, Joe Profaci, Salvatore D'Aquila, Lucky Luciano, Carlo Gambino, Vito Genovese, Joe Masseria, Vincent Mangano, Frank Costello, Al Mineo, Tommy Gagliano, Frank Nitti, Stefano Magaddino, Al Polizzi, Gaetano Reina, Tony Accardo, Sam Giancana, Giuseppe Morello, Mike Merlo, Simone De Cavalcante, Angelo Bruno, Jack Dragna, Frank Lanza, Anthony Lima, Joseph Cerrito, Joseph Russo, Paul Vario, Anthony Corallo, Carmine Tramunti, Frank Garofalo, Carmine Galante, Gaetano Badalamenti, Santo Sorge, Vito Bonventre, Salvatore Maranzano, Joe Valachi.
I nomi che vedete qua sopra corrispondono ad una parte infinitesima dell'esercito di delinquenti che l'immigrazione italiana ha sdoganato negli Stati Uniti nel secolo scorso, esponenti di punta di un'organizzazione criminale capillarmente diffusa e sapientemente articolata che ancora prospera in tutto il mondo controllando industrie, borse e governi.
Vediamo di ricordarcene, quando ci facciamo venire le convulsioni per i rom e gli immigrati che fanno qualche furtarello a casa nostra.
In confronto a molti nostri connazionali questi sono dei dilettanti.

27 settembre 2010

Quanti siete?

Sarei curioso di sapere quanti sono, in mezzo alle centinaia di migliaia di italiani che evadono il fisco, che impiegano personale in nero, che incassano pensioni di invalidità alle quali non avrebbero diritto, che ottengono sconti sui servizi pubblici perché risultano artificiosamente nullatenenti, che non pagano i fornitori e poi campa cavallo che l'erba cresce e i tribunali sono lenti, che affittano appartamenti senza contratto, che intascano i soldi dalle compagnie assicurative inventandosi un sinistro, che non pagano il biglietto sui mezzi pubblici, che che urtano le macchine parcheggiate senza lasciare un biglietto con i propri dati, oltre a qualche altro centinaio di edificanti attività che non elenco perché diventerei pedante, quelli che ce l'hanno a morte con i rom perché tanto rubano tutti.

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Fini e il valore unificante di avere un cognato stronzo

Non saprei dire se i nostri connazionali siano disposti ad essere empatici con qualcuno solo perché ha ammesso di essere un ingenuo: sono sicuro, però, che un numero incalcolabile di italiani provi un'istintiva e viscerale solidarietà per uno che si lamenta perché gli è toccato in sorte un cognato stronzo.
Se Fini l'ha fatto di proposito è un genio della comunicazione.

Avanti il prossimo (48 e 49)

Due al prezzo di uno.
E il prezzo, in un paese del genere, è zero.
  1. Pierpaolo Ciullo, 39 anni - 2 gennaio - carcere di Altamura, asfissia con gas;
  2. Celeste Frau, 62 anni - 4 gennaio - carcere Buoncammino di Cagliari, impiccagione;
  3. Antonio Tammaro, 28 anni - 7 gennaio - carcere di Sulmona, impiccagione;
  4. Giacomo Attolini, 49 anni - 8 gennaio - carcere di Verona, impiccagione;
  5. Abellativ Sirage Eddine, 27 anni - 14 gennaio - carcere di Massa, impiccagione;
  6. Mohamed El Aboubj, 25 anni - 16 gennaio - carcere S. Vittore di Milano, asfissia con gas;
  7. Ivano Volpi, 29 anni - 20 gennaio - carcere di Spoleto, impiccagione;
  8. Detenuto tunisino, 27 anni - 22 febbraio - carcere di Brescia, impiccagione;
  9. Vincenzo Balsamo, 40 anni - 23 febbraio - carcere di Fermo, impiccagione;
  10. Walid Aloui, 27 anni - 23 febbraio - carcere di Padova, impiccagione;
  11. Alessandro Furuli, 42 anni - 24 febbraio - carcere di Vibo Valentia, impiccagione;
  12. Roberto Giuliani, 47 anni - 25 febbraio - carcere di Rebibbia (Roma), impiccagione;
  13. Giuseppe Sorrentino, 35 anni - 7 marzo - carcere di Padova, impiccagione;
  14. Angelo Russo, 31 anni - 10 marzo - carcere di Poggioreale a Napoli, impiccagione;
  15. Detenuto italiano, 47 anni - 27 marzo - carcere di Reggio Emilia, asfissia on gas;
  16. Romano Iaria, 54 anni - 3 aprile - carcere di Sulmona, impiccagione;
  17. Carmine B., 39 anni - 7 aprile - casa circondariale di Benevento, impiccagione;
  18. Daniele Bellante, 31 anni - 13 aprile - carcere di Rebibbia a Roma, impiccagione;
  19. Giuseppe Palumbo, 34 anni - 23 aprile - carcere di Firenze, impiccagione;
  20. Gianluca Protino, 34 anni - 26 aprile - carcere di Teramo, impiccagione;
  21. Eraldo De Magro, 57 anni - 6 maggio - carcere di Como, impiccagione;
  22. Vasiline Ivanov Kirilov, 33 anni - 8 maggio - carcere di San Vittore a Milano, impiccagione;
  23. Domenico Franzese, 45 anni - 16 maggio - carcere Cavadonna di Siracusa, impiccagione;
  24. Aldo Caselli, 44 anni - 20 maggio - carcere di Reggio Emilia, impiccagione;
  25. Detenuto extracomunitario, 30 anni - 29 maggio - carcere di Lecce, impiccagione:
  26. Alessandro Lamagna, 34 anni - 6 giugno - carcere di Salerno, impiccagione;
  27. Francisco Caneo, 48 anni - 12 giugno - carcere Opera di Milano, impiccagione;
  28. Luigi Coluccello, 34 anni - 15 giugno - carcere di Lecce, impiccagione;
  29. Antonio Di Marco, 43 anni - 15 giugno - carcere Bicocca di Catania, asfissia con gas;
  30. Thomas Göller, 43 anni - 23 giugno - semilibertà a Bolzano, ?;
  31. Yassine Aftani, 22 anni - 27 giugno - questura di Agrigento, impiccagione;
  32. Marcello Mento, 37 anni - 29 giugno - carcere circondariale di Giarre (CT), impiccagione;
  33. Santino Mantice, 25 anni - 1° luglio - carcere di Padova, impiccagione;
  34. Antimo Spada, 35 anni - 14 luglio - carcere delle Vallette di Torino, impiccagione;
  35. Rocco Manfrè, 65 anni - 18 luglio - carcere di Caltanissetta, impiccagione;
  36. Italo Saba, 53 anni - 18 luglio - carcere di Sassari, impiccagione;
  37. Andrea Corallo, 39 anni - 23 luglio - carcere Bicocca di Catania, recisione della carotide con un rasoio;
  38. Corrado Liotta, 44 anni - 27 luglio - carcere di Siracusa, impiccagione;
  39. Mohamed Hattabi, 43 anni - 5 agosto - carcere di Brindisi, impiccagione;
  40. Riccardo Greco, 50 anni - 11 agosto - carcere di Rebibbia a Roma, impiccagione;
  41. Ramon Berloso, 35 anni - 20 agosto - ospedale di Udine, impiccagione;
  42. Matteo Carbognani, 34 anni - 22 agosto - carcere di Parma, impiccagione;
  43. Raffaele Panariello, 30 anni - 25 agosto - carcere di Sulmona, asfissia con gas;
  44. Ivan Maggi, 22 anni - 8 settembre - carcere di La Spezia, impiccagione;
  45. Francesco Consolo, 32 anni - 9 settembre - carcere di Poggioreale a Napoli, asfissia con gas;
  46. Detenuto marocchino, 22 anni - 22 settembre - carcere di Venezia, impiccagione;
  47. Bruno Minniti, 23 anni - 23 settembre - carcere di Reggio Calabria, impiccagione;
  48. Ajoub Ghaz, 26 anni - 26 settembre - carcere di Ancona, avvelenamento con farmaci;
  49. Mirco Sacchet, 27 anni - 27 settembre - carcere di Belluno, impiccagione.
Grazie a Valeria per la segnalazione.

26 settembre 2010

Grazie

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25 settembre 2010

La presente viene inviata a nome delle famiglie di Rom italiani...

La presente viene inviata a nome delle famiglie di Rom italiani che da oltre 20 anni abitano nel campo comunale di via Idro 62. Dal maggio dell'anno scorso si parla dello sgombero del nostro campo, ma in tutto questo tempo nessuno ci ha mai detto quando e come sarebbe avvenuto lo sgombero, e soprattutto quale sarebbe stato il nostro destino, di cittadini italiani che in questa zona risiedono, lavorano, mandano a scuola i figli.
Questa mattina si sono presentati i vigili, notificando ad una ventina di famiglie (la quasi totalità del campo) un vero e proprio avviso di sfratto, esecutivo entro 48 ore.
Difatti, in base ad una interpretazione del "Regolamento delle aree destinate ai nomadi nel territorio del Comune di Milano" [art. 12 par. a)], consegnatoci l'anno scorso, chi ha commesso reati perde "l'autorizzazione all'ammissione e permanenza" nel campo e "l'assegnazione del modulo abitativo", e con lui tutto il nucleo famigliare.
  Questo Regolamento è stato oggetto di diverse contestazioni, sia a livello italiano che da parte della Comunità Europea. Nessuno di quanti hanno ricevuto la notifica si è mai macchiato di reati particolarmente gravi, trattasi in buona parte di reati giudicati sospesi o di accattonaggio. A qualcuno vengono addirittura contestati reati commessi negli anni '70. Reati comunque antecedenti l'entrata in vigore di questo regolamento.
E' una misura a nostro giudizio crudele e ingiusta, soprattutto quando riguarda tutto il nucleo famigliare. I nostri bambini hanno appena ricominciato l'anno scolastico. E' lesivo dei diritti fondamentali della persona.
Noi, cittadini italiani, non abbiamo alcun posto dove andare, né riusciremo a trovarlo in 48 ore. A meno di non doverci accampare per protesta davanti a Palazzo Marino o alla Casa della Carità.
Le famiglie del campo comunale di via Idro 62
Per informazioni: info@sivola.net

Brutti, Sporchi, Cattivi

La domanda, è questa:
"Tu che parli di degrado, di espulsioni, di smantellamenti e di tolleranza zero.
Tu che ti ritieni diverso, migliore.
Tu che provi schifo, pena o rabbia, che parli di inciviltà, che racconti di quella volta che a un amico di un amico è successo che...
Tu che sei molto liberale ma in cuor tuo auspichi una "bella pulizia".
Tu, che quando ne vedi uno in giro cambi strada..
Oh, ma sei davvero sicuro di saper ri-conoscere uno zingaro?"

le fotografie sono state scattate da Tiziana Bongiorno durante alcune pause dal lavoro sul set di "Tzigari - storia di un rom" di P. Santoni per Fabulafilm

24 settembre 2010

Voci fuori dal coro di "Ader"


Signor direttore,
le scrivo per ringraziare le tante, tantissime persone che sabato sono venute ad Adro per protestare contro un sindaco che, con la scuola pubblica, si comporta come fosse una sua proprietà. Peccato per la pioggia: le tante bandiere italiane non hanno potuto sventolare nel sole, proprio perché pioveva; ma sono state un bellissimo spettacolo: mi sono sentita rincuorata e, anche se ho osservato il tutto solo dalla finestra, ho pianto di gioia.
Le assicuro che se nel corteo avessi visto sfilare persone di Adro che conosco, sarei scesa anch’io. Ma capisco i miei compaesani: come me sono stati condizionati dalla paura di essere all’indomani indicati a dito da altri come traditori. Perché, vede signor direttore, qui ad Adro viviamo come in un paese assediato: sospettiamo l’uno dell’altro; abbiamo paura a dire quello che pensiamo perché sentiamo di non sentirci liberi.
E’ come se vivessimo in un periodo di cui ho letto sul libro di storia; cioè come se sentissimo il dovere di dirci in tanti: “silenzio, lui e i suoi ti ascoltano!” e abbiamo paura che qualche furbo trovi il modo di fartela pagare, come ha già fatto in tante occasioni. Una certa ditta per i rifiuti ci ha intossicato l’ambiente, ma guai a dirlo, perché la proprietà della ditta… Il sindaco ha fatto varianti all’uso delle aree, così che ognuno teme che domani tocchi a lui sentirsi dire che lì passerà una strada, che quell’area è edificabile oppure no; che quelle modifiche che magari vuoi fare alla tua casa, ti vengano proibite…
Senza accorgerci, lentamente in tanti noi ad Adro ci siamo lasciati invadere dalla paura, non degli stranieri, ma dal capo del Comune che, avendo ricevuto da tanti altri di noi i voti, si comporta come il padrone di tutto e di tutti. Una volta ero convinta che lui fosse convinto di fare il bene di Adro, ma dopo la figuraccia prima per la mensa scolastica e adesso con la scuola del Sole delle Alpi, siamo in tanti a doverci svegliare dal sonno profondo a causa del quale non ci siamo più occupati delle cose della politica, pensando che tanto… chiunque fosse stato eletto, qualcosa di buono avrebbe fatto.
Invece ci siamo sbagliati ed io spero proprio che la manifestazione di sabato abbia convinto tanti come me che non si può restare chiusi in casa e permettere ad altri di fare i loro comodi.
Ringrazio di nuovo tutti i partecipanti alla manifestazione di sabato; mentre passavano io ho pregato il Rosario perché non succedesse niente di grave. Chissà se del fatto che ho pregato sono stati contenti i sacerdoti di Adro; non capisco più niente nemmeno di quelli, perché più che a predicare il Vangelo, mi sembrano impegnati a far politica col sindaco. Ho pregato comunque anche per loro. Una cristiana di Adro

(pubblicata il 21 settembre su BresciaOggi)

In questo paese i diritti civili sono carta straccia

Chissà, qualcuno adesso salterà fuori a dire che l'omofobia non c'entra niente, che può capitare di trovarsi in giro in macchina con un secchio di piscio dietro e non sapere dove buttarlo, che una legge contro l'omofobia non solo non serve ma sarebbe addirittura nociva perché finirebbe per creare una "categoria privilegiata" di cittadini.
Tutte cazzate. La verità è che nel nostro paese gli omosessuali subiscono quotidianamente aggressioni e umiliazioni, e l'inerzia della politica rispetto a questo schifo, insieme ad altre simili vergogne, ci relega a pieno diritto tra i paesi nei quali i diritti civili sono carta straccia.
Il resto sono chiacchiere, e il vento se le porta.

Hossein Derakhshan

C'è gente disposta a rimetterci le penne, per fare quello che noi facciamo tutti i giorni rischiando molto meno di lui.
Mentre rispondo, invitandovi a firmare tutti la petizione che trovate qui, all'appello di Pippo, non posso fare a meno di chiedermi una cosa: sarei capace, se fosse necessario, di tanto coraggio?

23 settembre 2010

Avanti il prossimo (47)

Con il suicidio (di un detenuto in attesa di giudizio, by the way) segnalatomi da Giacinto, Peppe e un altro lettore anonimo siamo a quota 47. Quest'anno rischiamo di battere tutti i record.
  1. Pierpaolo Ciullo, 39 anni - 2 gennaio - carcere di Altamura, asfissia con gas;
  2. Celeste Frau, 62 anni - 4 gennaio - carcere Buoncammino di Cagliari, impiccagione;
  3. Antonio Tammaro, 28 anni - 7 gennaio - carcere di Sulmona, impiccagione;
  4. Giacomo Attolini, 49 anni - 8 gennaio - carcere di Verona, impiccagione;
  5. Abellativ Sirage Eddine, 27 anni - 14 gennaio - carcere di Massa, impiccagione;
  6. Mohamed El Aboubj, 25 anni - 16 gennaio - carcere S. Vittore di Milano, asfissia con gas;
  7. Ivano Volpi, 29 anni - 20 gennaio - carcere di Spoleto, impiccagione;
  8. Detenuto tunisino, 27 anni - 22 febbraio - carcere di Brescia, impiccagione;
  9. Vincenzo Balsamo, 40 anni - 23 febbraio - carcere di Fermo, impiccagione;
  10. Walid Aloui, 27 anni - 23 febbraio - carcere di Padova, impiccagione;
  11. Alessandro Furuli, 42 anni - 24 febbraio - carcere di Vibo Valentia, impiccagione;
  12. Roberto Giuliani, 47 anni - 25 febbraio - carcere di Rebibbia (Roma), impiccagione;
  13. Giuseppe Sorrentino, 35 anni - 7 marzo - carcere di Padova, impiccagione;
  14. Angelo Russo, 31 anni - 10 marzo - carcere di Poggioreale a Napoli, impiccagione;
  15. Detenuto italiano, 47 anni - 27 marzo - carcere di Reggio Emilia, asfissia on gas;
  16. Romano Iaria, 54 anni - 3 aprile - carcere di Sulmona, impiccagione;
  17. Carmine B., 39 anni - 7 aprile - casa circondariale di Benevento, impiccagione;
  18. Daniele Bellante, 31 anni - 13 aprile - carcere di Rebibbia a Roma, impiccagione;
  19. Giuseppe Palumbo, 34 anni - 23 aprile - carcere di Firenze, impiccagione;
  20. Gianluca Protino, 34 anni - 26 aprile - carcere di Teramo, impiccagione;
  21. Eraldo De Magro, 57 anni - 6 maggio - carcere di Como, impiccagione;
  22. Vasiline Ivanov Kirilov, 33 anni - 8 maggio - carcere di San Vittore a Milano, impiccagione;
  23. Domenico Franzese, 45 anni - 16 maggio - carcere Cavadonna di Siracusa, impiccagione;
  24. Aldo Caselli, 44 anni - 20 maggio - carcere di Reggio Emilia, impiccagione;
  25. Detenuto extracomunitario, 30 anni - 29 maggio - carcere di Lecce, impiccagione:
  26. Alessandro Lamagna, 34 anni - 6 giugno - carcere di Salerno, impiccagione;
  27. Francisco Caneo, 48 anni - 12 giugno - carcere Opera di Milano, impiccagione;
  28. Luigi Coluccello, 34 anni - 15 giugno - carcere di Lecce, impiccagione;
  29. Antonio Di Marco, 43 anni - 15 giugno - carcere Bicocca di Catania, asfissia con gas;
  30. Thomas Göller, 43 anni - 23 giugno - semilibertà a Bolzano, ?;
  31. Yassine Aftani, 22 anni - 27 giugno - questura di Agrigento, impiccagione;
  32. Marcello Mento, 37 anni - 29 giugno - carcere circondariale di Giarre (CT), impiccagione;
  33. Santino Mantice, 25 anni - 1° luglio - carcere di Padova, impiccagione;
  34. Antimo Spada, 35 anni - 14 luglio - carcere delle Vallette di Torino, impiccagione;
  35. Rocco Manfrè, 65 anni - 18 luglio - carcere di Caltanissetta, impiccagione;
  36. Italo Saba, 53 anni - 18 luglio - carcere di Sassari, impiccagione;
  37. Andrea Corallo, 39 anni - 23 luglio - carcere Bicocca di Catania, recisione della carotide con un rasoio;
  38. Corrado Liotta, 44 anni - 27 luglio - carcere di Siracusa, impiccagione;
  39. Mohamed Hattabi, 43 anni - 5 agosto - carcere di Brindisi, impiccagione;
  40. Riccardo Greco, 50 anni - 11 agosto - carcere di Rebibbia a Roma, impiccagione;
  41. Ramon Berloso, 35 anni - 20 agosto - ospedale di Udine, impiccagione;
  42. Matteo Carbognani, 34 anni - 22 agosto - carcere di Parma, impiccagione;
  43. Raffaele Panariello, 30 anni - 25 agosto - carcere di Sulmona, asfissia con gas;
  44. Ivan Maggi, 22 anni - 8 settembre - carcere di La Spezia, impiccagione;
  45. Francesco Consolo, 32 anni - 9 settembre - carcere di Poggioreale a Napoli, asfissia con gas;
  46. Detenuto marocchino, 22 anni - 22 settembre - carcere di Venezia, impiccagione;
  47. Detenuto italiano, 23 anni - 23 settembre - carcere di Reggio Calabria, impiccagione.

Se tornassi...

Oggi mi è venuto lo schiribizzo di confezionare un bel video romantico sul divorzio tra Berlusconi e Fini.
Eccovelo, e mi raccomando: non commuovetevi troppo.

Teresa

L'Iran, che è notoriamente un regime illiberale e liberticida, manda a morte Sakineh, e succede che il mondo (per fortuna) si indigna, si incazza, si mobilita, finché Ahmadinejad non è costretto a balbettare qualche fregnaccia per evitare di fare una figura di merda planetaria più clamorosa di quella che ha già fatto.
Lo stato della Virginia, che forma notoriamente parte integrante di una grande democrazia occidentale, manda a morte una disabile psichica, e succede che nessuno dice un cazzo.
Sbaglio, o date le premesse c'è qualcosa che non va?

Padanocrazia

Questa è bella: siccome si ritiene che il voto di maturità venga concesso con criteri differenziati a seconda della regione in cui gli studenti sostengono l'esame, non si propongono dei provvedimenti per fare in modo che questa disparità -ammesso che esista- venga corretta, ma si decide direttamente di considerare la residenza più importante del voto stesso.
Dalla meritocrazia alla padanocrazia.
Senza passare per il via, che fa pure rima.

Italia, 2017

-Prego, avanti il prossimo.
-Buongiorno...
-Buongiorno a lei.
-Ecco il passaporto...
-Mmm ok, tutto a posto... Ah, però, aspetti...
-Sì?
-Manca il visto.
-Quale visto, scusi?
-Il visto. Sono quattordici anni che per entrare in Italia c'è bisogno del visto: dal primo gennaio 2017, per la precisione.
-Ah, questo lo so: ma io, vede, non vengo proprio dall'estero...
-Come sarebbe a dire, che non viene dall'estero? E allora perché attraversa la frontiera della Toscana con un passaporto in mano, scusi?
-Cioè, volevo dire, formalmente vengo dall'estero, ma in realtà sono residente in Padania, quindi praticamente sono italiano come lei, guardi bene il documento...

Continua sul sito dell'Espresso. Per chi ne avesse voglia, si commenta qua.

22 settembre 2010

Avanti il prossimo (46)

Pietro mi segnala il quarantaseiesimo suicidio in carcere del 2010. La strage continua.
  1. Pierpaolo Ciullo, 39 anni - 2 gennaio - carcere di Altamura, asfissia con gas;
  2. Celeste Frau, 62 anni - 4 gennaio - carcere Buoncammino di Cagliari, impiccagione;
  3. Antonio Tammaro, 28 anni - 7 gennaio - carcere di Sulmona, impiccagione;
  4. Giacomo Attolini, 49 anni - 8 gennaio - carcere di Verona, impiccagione;
  5. Abellativ Sirage Eddine, 27 anni - 14 gennaio - carcere di Massa, impiccagione;
  6. Mohamed El Aboubj, 25 anni - 16 gennaio - carcere S. Vittore di Milano, asfissia con gas;
  7. Ivano Volpi, 29 anni - 20 gennaio - carcere di Spoleto, impiccagione;
  8. Detenuto tunisino, 27 anni - 22 febbraio - carcere di Brescia, impiccagione;
  9. Vincenzo Balsamo, 40 anni - 23 febbraio - carcere di Fermo, impiccagione;
  10. Walid Aloui, 27 anni - 23 febbraio - carcere di Padova, impiccagione;
  11. Alessandro Furuli, 42 anni - 24 febbraio - carcere di Vibo Valentia, impiccagione;
  12. Roberto Giuliani, 47 anni - 25 febbraio - carcere di Rebibbia (Roma), impiccagione;
  13. Giuseppe Sorrentino, 35 anni - 7 marzo - carcere di Padova, impiccagione;
  14. Angelo Russo, 31 anni - 10 marzo - carcere di Poggioreale a Napoli, impiccagione;
  15. Detenuto italiano, 47 anni - 27 marzo - carcere di Reggio Emilia, asfissia on gas;
  16. Romano Iaria, 54 anni - 3 aprile - carcere di Sulmona, impiccagione;
  17. Carmine B., 39 anni - 7 aprile - casa circondariale di Benevento, impiccagione;
  18. Daniele Bellante, 31 anni - 13 aprile - carcere di Rebibbia a Roma, impiccagione;
  19. Giuseppe Palumbo, 34 anni - 23 aprile - carcere di Firenze, impiccagione;
  20. Gianluca Protino, 34 anni - 26 aprile - carcere di Teramo, impiccagione;
  21. Eraldo De Magro, 57 anni - 6 maggio - carcere di Como, impiccagione;
  22. Vasiline Ivanov Kirilov, 33 anni - 8 maggio - carcere di San Vittore a Milano, impiccagione;
  23. Domenico Franzese, 45 anni - 16 maggio - carcere Cavadonna di Siracusa, impiccagione;
  24. Aldo Caselli, 44 anni - 20 maggio - carcere di Reggio Emilia, impiccagione;
  25. Detenuto extracomunitario, 30 anni - 29 maggio - carcere di Lecce, impiccagione:
  26. Alessandro Lamagna, 34 anni - 6 giugno - carcere di Salerno, impiccagione;
  27. Francisco Caneo, 48 anni - 12 giugno - carcere Opera di Milano, impiccagione;
  28. Luigi Coluccello, 34 anni - 15 giugno - carcere di Lecce, impiccagione;
  29. Antonio Di Marco, 43 anni - 15 giugno - carcere Bicocca di Catania, asfissia con gas;
  30. Thomas Göller, 43 anni - 23 giugno - semilibertà a Bolzano, ?;
  31. Yassine Aftani, 22 anni - 27 giugno - questura di Agrigento, impiccagione;
  32. Marcello Mento, 37 anni - 29 giugno - carcere circondariale di Giarre (CT), impiccagione;
  33. Santino Mantice, 25 anni - 1° luglio - carcere di Padova, impiccagione;
  34. Antimo Spada, 35 anni - 14 luglio - carcere delle Vallette di Torino, impiccagione;
  35. Rocco Manfrè, 65 anni - 18 luglio - carcere di Caltanissetta, impiccagione;
  36. Italo Saba, 53 anni - 18 luglio - carcere di Sassari, impiccagione;
  37. Andrea Corallo, 39 anni - 23 luglio - carcere Bicocca di Catania, recisione della carotide con un rasoio;
  38. Corrado Liotta, 44 anni - 27 luglio - carcere di Siracusa, impiccagione;
  39. Mohamed Hattabi, 43 anni - 5 agosto - carcere di Brindisi, impiccagione;
  40. Riccardo Greco, 50 anni - 11 agosto - carcere di Rebibbia a Roma, impiccagione;
  41. Ramon Berloso, 35 anni - 20 agosto - ospedale di Udine, impiccagione;
  42. Matteo Carbognani, 34 anni - 22 agosto - carcere di Parma, impiccagione;
  43. Raffaele Panariello, 30 anni - 25 agosto - carcere di Sulmona, asfissia con gas;
  44. Ivan Maggi, 22 anni - 8 settembre - carcere di La Spezia, impiccagione;
  45. Francesco Consolo, 32 anni - 9 settembre - carcere di Poggioreale a Napoli, asfissia con gas;
  46. Detenuto marocchino, 22 anni - 22 settembre - carcere di Venezia, impiccagione.

Generatore automatico di possibili "papi stranieri" del PD






Dopo aver letto una cosa del genere com'è possibile astenersi? (grazie a Garrison per l'ispirazione)

Istruzioni: fare refresh per ottenere un nuovo papa straniero

Froci, e pure ladri

Non sono del tutto certo di aver capito bene (oppure, più probabilmente, mi rifiuto di capire), per cui date un'occhiata anche voi: il sindaco di Pignataro, commentando il fatto che nel suo paese due omosessuali che si baciavano sono stati aggrediti al grido di "vergognatevi", non solo esclude (non è ben chiaro in base a quali elementi) che si sia trattato di omofobia, ma addirittura insinua che fossero due ladri.
Delle due l'una: o c'è qualche particolare decisivo che l'articolo non menziona, oppure la cosa mi pare piuttosto grave.
---
Update: su Facebook mi fanno notare che, sia pure in modo un po' contorto, probabilmente il sindaco sosteneva che fossero i rumeni, i due ladri, che i malcapitati li abbiano disturbati con la loro presenza e quindi siano stati picchiati. Messa giù così, negazione dell'omofobia a parte, la cosa fila già un po' meglio. Grazie a Marco per l'osservazione.

21 settembre 2010

Tutti "sulla internet" con la Ravetto

Durante Ballarò la Ravetto afferma che i sondaggi del PDL danno Berlusconi ad un livello di fiducia ben più alto di quello indicato da Pagnoncelli, e aggiunge che chi non ci crede può consultarli senza problemi, giacché sono pubblicati "sulla internet".
Evviva la rivoluzione digitale.
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Update: immediatamente dopo il sindacalista Angeletti avverte che occorrerà creare almeno 200mila posti di lavoro l'anno per evitare che i giovani "rimanghino senza lavoro".
Evviva la grammatica.
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Update 2: Cota annuncia di aver predisposto un piano straordinario specificando di definirlo così "perché non è ordinario".
Meglio, molto meglio di Zelig.

Bibbia e moschetto, studente perfetto

Dopo le bibbie, nelle scuole arrivano le pistole.
A quanto pare andiamo incontro al futuro con lunghe falcate.

Giovanardi dixit: vota la migliore

Dopo la recente dichiarazione di Carlo Giovanardi sulle coppie omosessuali, ho pensato di proporvi un sondaggio per scegliere la migliore tra tutte le "perle" che il sottosegretario alla famiglia ha partorito negli ultimi anni.
Pensateci bene: se ne può votare una sola.

Onore al merito

Secondo un sondaggio pubblicato da Repubblica soltanto cinque ministri del governo Berlusconi hanno visto aumentare il loro gradimento in modo significativo da luglio a settembre del 2010: oltre a Tremonti (che probabilmente avrà anche beneficiato del geniale endorsement estivo di Bersani) si tratta di Angelino Alfano, Umberto Bossi, Mariastella Gelmini e Michela Vittoria Brambilla.
Poi dice che uno è preoccupato per le condizioni in cui versa l'opinione pubblica del paese.

Il questionario del PD

Domenica scorsa l'amico Civati mi raccontava al telefono che stava girando via email un questionario del PD nazionale (di cui poi hanno parlato anche i quotidiani) pieno zeppo di domande rivolte agli iscritti del partito; sul discorso di Bersani a Torino, perché il segretario vuole verificare se quello che dice è gradito (e già questo ha dell'incredibile), ma anche sulle affermazioni di Renzi a proposito della "rottamazione": siete d'accordo con il sindaco di Firenze? Il rinnovo deve essere parziale o deve essere da subito?
Ebbene, converrete che per un partito aprire una consultazione "privata" sulle affermazioni di uno dei suoi esponenti, anziché discuterle in un dibattito pubblico, è decisamente singolare: specie se quel partito si dice "democratico" e se il promotore del sondaggio è lo stesso che chiede "lealtà" agli altri.
Ragion per cui, nell'invitare Bersani a spiegare perché, a suo modo di vedere, la "lealtà" dovrebbe funzionare a senso unico invece che essere reciproca, ci permettiamo di suggerirgli una decina di domande da aggiungere al questionario, magari per la prossima volta: personalmente ho la sensazione che sarebbero più serie.

Quale pensi sia il vino migliore per apparire di sinistra e snob, ma non troppo?
1. Bardolino
2. Barbera
3. Morellino di Scansano

Secondo te come dovrebbe porsi un dirigente del Pd rispetto alla depilazione maschile?
1. Approvarla senza riserve
2. Approvarla, ma solo sul torace
3. Disapprovarla con decisione

Quale ritieni sia il modulo migliore per vincere le elezioni?
1. Il 4-3-3 con pressing e fuori gioco
2. Il 4-5-1 con cerniera difensiva
3. Il 3-5-2 con trequartista

Quale posizione per il sesso pensi sia più opportuna per un democratico?
1. La "missionaria" socialdemocratica
2. La "cavalcata" progressista
3. La "pecorina" libertaria

Le extension sono gradite a sinistra o possono creare problemi di direzione politica?
1. Graditissime, ogni donna iscritta al PD dovrebbe averle
2. Così così, andrebbero usate con moderazione
3. No, le vere democratiche devono essere naturali

L'iPhone è veltroniano, il Blackberry dalemiano: tu quale preferisci?
1. iPhone, io penso maggioritario
2. Blackberry, è migliore per l'ambaradan
3. Né l'uno né l'altro, me ne fotto e uso Android

Come vuoi la tua amica compagna democratica?
1. Sexy e perversa
2. Dolce e comprensiva
3. Razionale e programmatrice

Come preferiresti il tuo leader (a casa e in società)?
1. Muscoloso e rude
2. Mingherlino e intellettuale
3. Pancetta e pantofole

Se sui manifesti il nostro segretario indossa un vestito marrone dovrebbe abbinarlo con:
1. Una cravatta verde
2. Un papillon panna
3. Una camicia aperta con pelo che spunta

Cosa organizza il vero democratico dopo una cresima?
1. Un rinfresco minimal
2. Un pranzo dal bujaccaro
3. Una cena nouvelle cuisine

Un democratico doc è favorevole o contrario agli spazzolini da denti elettrici?
1. Favorevole, bisogna fare pulizia
2. Dipende da cosa ha mangiato
3. Contrario: rimboccarsi le maniche, e spazzolare a mano.

20 settembre 2010

Dovremmo vergognarci

In estrema sintesi, io la vedo così: gli europei hanno depauperato per secoli pletore di popolazioni in tutto il mondo invadendo arbitrariamente le loro terre, soggiogandole, rendendole schiave e talora sterminandole, seminando guerra, morte e miseria, rubando tutto quello che avevano e tenendole scientificamente in una posizione di inferiorità allo scopo di poter continuare a privarle impunemente di tutto quello che era loro per metterselo in tasca.
Ora i discendenti di quelle popolazioni, che non hanno più niente di cui vivere, vengono in Europa a mendicare qualche spicciolo di tutto quello che i nostri antenati hanno rapinato ai loro per garantirci sviluppo, ricchezza e benessere: e lo fanno semplicemente perché non esistono altri posti in cui cercare.
Dite la verità: voi riuscite davvero a meravigliarvi? Riuscite a tollerare la faccia come il culo di chi risponde a questa gente che qua non c'è posto per tutti? Riuscite a dimenticare allegramente che abbiamo avuto semplicemente culo, a nascere qua e non da un'altra parte, e che il nostro tenore di vita si deve anche a quello che abbiamo portato via a questi disgraziati?
Io, da parte mia, continuo ad essere convinto di una cosa: il fastidio che gli immigrati arrecano ai nostri paesi opulenti con la loro presenza, con i reati che commettono, con la violenza che in certi casi portano con sé non è neanche lontanamente paragonabile alla devastazione spietata,sistematica e capillare che gli europei hanno inflitto loro per una vita.
Dovremmo almeno avere la decenza di vergognarci.

Bibbia o Corano?

Siccome ultimamente è tutto un vivamaria di affermazioni secondo le quali la Bibbia sarebbe addirittura un libro in cui "sono scritte le regole della laicità", mentre il Corano sarebbe il testo più intollerante e violento mai scritto dall'uomo, ho pensato di sfidarvi a un piccolo quiz nel quale vi chiedo di indovinare se alcuni passaggi siano tratti dall'una o dall'altro.
Basta leggere i brani che vi propongo -passandoci sopra il mouse senza cliccare se sono troppo lunghe e non si vedono tutte- e poi decidere -senza usare internet, sennò è troppo facile- se provengano dalla Bibbia o dal Corano.
Se le cose stanno come dicono dovrebbe essere facilissimo, non trovate?

Bibbia obbligatoria nelle scuole venete

Dopo la distribuzione di bibbie agli studenti promossa da Luca Zaia, ecco che il veneto rilancia: Elena Donazzan, Assessore alle Politiche dell'Istruzione e della Formazione della regione, propone addirittura l'insegnamento obbligatorio della bibbia in tutte le scuole.
Manca solo la confessione coatta durante le interrogazioni, e poi siamo a posto.

19 settembre 2010

Mutatis mutandis...


Gennaio 2009, Veltroni è segretario del Partito democratico. D'Alema ad 8 e mezzo: "Ho fatto male a non far candidare Bersani alle primarie per il segretario del Pd".

Settembre 2010, Bersani è segretario del Partito democratico. Veltroni: "Dovremmo cominciare a cercare un nuovo Prodi".

Mastella si candida a sindaco di Napoli.


Qualcosa di cui i Napoletani sentivano proprio il bisogno.

Ma come ci siamo ridotti?

Ieri ero ad Adro con alcuni amici e molti altri a manifestare perchè la scuola pubblica sia di tutti e perchè quella locale sia liberata al più presto dagli oltre 700 simboli leghisti. Giornalista: "Perchè siete contro i simboli dei partiti nella scuola pubblica?"
Risposta: "Scusi ma ha sentito la sua domanda?"

Ve ne andate o no?

Sarà successo anche a voi, dopo una serata strana in cui è saltato qualche appuntamento, di ritrovarvi a bere una birra con la ragazza che vi piace e un altro che a momenti manco sapete chi è (invertite o cambiate come volete il sesso dei protagonisti a seconda delle vostre preferenze, credo che la cosa funzioni più o meno sempre).
In simili circostanze può accadere che anche lei, la ragazza, abbia una gran voglia di restare da sola con voi, e che dopo un paio d'ore di chiacchiere collettive la cosa inizi a diventare evidente al punto che se ne accorgerebbe anche uno che è arrivato in quel momento.
Cionondimeno, quell'altro sembra far finta di non accorgersene, e quindi si guarda bene dal trovare una scusa qualsiasi e lasciarvi in pace: finché a uno dei due tocca prendersi la briga di dirglielo chiaramente, che la sua presenza è diventata inopportuna, in genere dovendo subire perfino il disagio di vergognarsi empaticamente insieme a lui.
Ecco, a me pare che i protagonisti dell'attuale dirigenza del Partito Democratico siano esattamente come quel tizio: si rendono perfettamente conto di essere diventati di troppo, ma sono bravissimi a comportarsi come se niente fosse e a restarsene al loro posto.
L'unica differenza con il terzo incomodo della storiella mi pare questa: che loro non schiodano manco se uno glielo dice chiaro e tondo, che farebbero un'opera di bene togliersi dai coglioni, sottraendovi perfino la magra consolazione dell'empatia.
D'altra parte, si sa, la capacità di provare vergogna sta diventando una rarità.

18 settembre 2010

Il lavoro rende liberi

-E questo, infine, è il laboratorio per lo sviluppo delle lastre.
-Sono senza parole, congratulazioni.
-Allora, che ne dice?
-Be', c'è poco da dire: il nuovo ospedale è davvero uno splendore. Ottimo lavoro, davvero.
-Sono felice che le piaccia.
-Solo...
-Solo?
-Solo, non so, quei simboli dappertutto...
-A quali simboli allude, scusi?
-Be', a quelli che sono sulle porte, negli ascensori, sulle lenzuola, perfino sui camici del personale...
-Ah, intende quelle...
-...svastiche? Sì, mi riferisco proprio a quelle.
-Eh, no. Guardi, dev'esserci un equivoco.
-Un equivoco? Ma quelle sono con ogni evidenza delle...
-...croci equilatere con bracci piegati ad angoli retti.
-Appunto, delle svastiche!
-Abbia pazienza, ma lei lo sa che quelle "svastiche", come le chiama lei, sono utilizzate come simboli di buon augurio sin dal neolitico?
-Sì, ma insomma...
-E mi dica, quale posto più di un ospedale è adatto ad ospitare dei simboli di buon augurio?
-Non discuto questo, ci mancherebbe, ma insomma lei capirà...
-Cosa dovrei capire, mi scusi?
-Be', si tratta di un simbolo che evoca un periodo storico non propriamente edificante...
-Non colgo: a cosa si riferisce in particolare?
-Come sarebbe? Mi riferisco al nazismo, ovviamente.
-Se lo lasci dire, questo da lei non me l'aspettavo!
-In che senso, scusi?
-Be', evocare addirittura il nazismo, roba vecchia di settant'anni, al solo scopo di screditarci, via, è un colpo basso!
-Ma no, cosa va a pensare? E' solo che magari, sa com'è, qualcuno potrebbe restarci male...
-Qualcuno che vuole vedere ombre anche dove non ci sono, se lo lasci dire!
-Ma io non discuto...
-Ecco, non discuta! Roba da matti: il nazismo! Acqua passata che non interessa più a nessuno, tranne le solite malelingue sempre pronte a sputare veleno su chi di dà da fare per il bene comune!
-D'accordo, ma lei capirà che con le vostre posizioni politiche...
-Questa è bella! Che c'entra la politica, adesso?
-Be', siete un partito di destra, o sbaglio?
-Democraticamente eletto, glielo ricordo!
-Certo, ci mancherebbe. Però, sa, è anche una questione di opportunità, proprio per non dar modo ai vostri detrattori di dire...
-Ah ah ah! I detrattori! Noi ce ne freghiamo, dei nostri detrattori, caro lei!
-...
-E le dico di più: che parlino, questi disfattisti! Che dicano pure quello che vogliono! Noi tiriamo dritto, amico mio, e sa perché?
-Perché...
-Glielo dico subito: perché abbiamo il popolo dalla nostra parte, come lei dovrebbe sapere fin troppo bene! E perché siamo gente che lavora!
-...
-E il lavoro, caro signore, rende liberi!

17 settembre 2010

Com'è successo?

Temporaneamente senza connessione, e quindi libero -mio malgrado- dall'urgenza delle ultimissime notizie di cronaca, colgo l'occasione per un brevissimo riepilogo alla rinfusa: mafiosi celebrati come eroi, accordi con feroci dittatori che si occupano con le cattive dei clandestini per non farli sbarcare da noi, recrudescenze clericali consistenti in crocifissi imbullonati ai muri delle scuole e migliaia di bibbie agli studenti, decine di suicidi in carceri fatiscenti e sovraffollate, scuole senza banchi e lavagne perché vengono tagliati i fondi, eserciti di precari e disoccupati senza la minima prospettiva di vita, leggi approvate nell'interesse di pochissimi quando non di uno solo, amministratori pubblici che fanno il loro comodo con l'auto di servizio, omosessuali insultati e picchiati in mezzo alla strada, stranieri imprigionati per mesi in veri e propri campi di concentramento prima di essere espulsi, donne discriminate sul lavoro e ostacolate in tutti i modi quando cercano di disporre del loro corpo, divieti di vario genere seminati a tappeto comune per comune, ronde di squadristi tracotanti a pattugliare il territorio, smanie di secessionismo spicciolo, razzismo e intolleranza a manetta, oltre a qualche altra decina di nefandezze che adesso mi sfuggono.
Come cazzo è successo, che questo paese si sia ridotto così?

16 settembre 2010

E se invece comprassimo un vocabolario a chi non ha i soldi?

Senza alcuna intenzione polemica nei confronti della Bibbia e di quello che c'è scritto dentro, vi propongo una domanda semplice semplice: siccome tante famiglie fanno una gran fatica a mettere insieme i quattrini per i libri di testo dei figli, non sarebbe più utile (e, tanto per restare in tema, pure più cristiano) utilizzare i soldi che serviranno per comprare tutte queste bibbie (chiunque se ne faccia carico) per aiutare i meno abbienti, che ne so, a comprare un vocabolario?

La lotta all'integralismo vale solo per il burqa?

Secondo Gianfranco Fini "nessuna donna deve essere costretta a fare qualcosa che non vuole da gerarchie diverse dalla legge". Messa così, sembra ineccepibile: ma allora perché non vale anche per le "gerarchie" diverse da quelle musulmane?
Me lo domando oggi sul sito dell'Espresso: per dire la vostra, cliccate qua.

Procurato allarme

La chiave di tutta la politica sulla sicurezza.
Qua.

I preti pedofili e la riduzione del danno

Occhio all'operazione che il Vaticano sta cercando di portare a termine: ammettere una colpa (quella di non aver vigilato sui preti pedofili) per evitare di essere accusati di una colpa più grave (quella di averli in molti casi consapevolmente protetti trasferendoli altrove e insabbiando le prove delle loro imprese).
Una vera e propria politica di riduzione del danno, insomma: roba che per dei relativisti cialtroni come me potrebbe anche andar bene.
Però, suvvia, voi che siete sempre proiettati verso l'assoluto...