
Roberto Castelli vuole inserire la croce nel tricolore.
L'occasione mi è gradita per segnalare al ministro che l'idea era già venuta a qualcun altro.
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Nella figura: bandiera di guerra del Reich, 1933-1935
La Svizzera dice no ai minareti. A sorpresa, l'iniziativa per il bando dei simboli religiosi musulmani è stata accettata al referendum con il 57% dei voti. Al termine di un'accesa campagna, gli elettori erano oggi chiamati a pronunciarsi sulla controversa iniziativa promossa dalla destra nazional-conservatrice, che chiede appunto di vietare la costruzione di nuovi minareti. Un secondo referendum in votazione chiedeva di bandire le esportazioni di materiale bellico. Trattandosi di modifiche costituzionali, la loro approvazione richiedeva la doppia maggioranza, dei votanti e dei cantoni. Bocciata invece l'iniziativa contro l'esportazione di materiale bellico. «SIMBOLO DI POTERE ISLAMICO» - Secondo i promotori dell'iniziativa, i minareti sono un simbolo del potere islamico, più che religioso, e per questo devono essere banditi.
MILANO - Un tetto alla cassa integrazione per i cittadini extracomunitari. Prosegue l'offensiva della Lega sugli immigrati. In un emendamento alla Finanziaria presentato in commissione Bilancio alla Camera, a firma del deputato del Carroccio e capogruppo in commissione Finanze Maurizio Fugatti, si chiede un limite a «qualsiasi trattamento di sostegno al reddito» per i cittadini extracomunitari che lavorano in Italia. «Per i lavoratori residenti - si legge nel testo dell'emendamento - sul territorio nazionale non cittadini italiani ovvero comunitari destinatari di qualsiasi trattamento di sostegno al reddito, ai sensi della legislazione vigente in materia di ammortizzatori sociali, la durata del beneficio non può essere per l'anno 2010 superiore a sei mesi».
Tu sei stata la prima “santorina”. Poi ti hanno seguita Margherita Granbassi, campionessa di scherma, e quell’altra, la radicale scartata dal Grande fratello. «Vuoi sapere di Michele Santoro? Un maestro assoluto».
A parte le dichiarazioni dei pentiti non ho trovato null'altro nelle carte. Sto parlando da membro della giunta che ha avuto modo di valutare ciò che è scritto nei documenti. Come dirigente politico e come cittadino mi faccio anche altre domande. E cioè: sono passati molti anni da quando è stato interrogato il primo pentito. Tendenzialmente da quello che ho letto dovrei dare per scontato che c'è stata un'attività di indagine, di inchiesta, con intercettazioni o pedinamenti che non ha portato a nulla. E se non c'è stata, ancora peggio. Diciamo che si poteva fare anche qualche tempo fa la richiesta. Perché oggi?
PERUGIA (Reuters) - Un giudice del Tribunale di Perugia ha rinviato a giudizio oggi un agente della polizia penitenziaria del carcere cittadino di Capanne, accusato di non aver soccorso Aldo Bianzino, un falegname morto nel 2007 due giorni dopo essere finito in carcere. Il caso di Bianzino - arrestato per detenzione di alcune piante di canapa indiana il 12 ottobre 2007 e morto 48 ore dopo - assieme a quello di Stefano Cucchi, il geometra romano deceduto il mese scorso dopo essere stato fermato per droga e per cui sono indagati tre agenti di polizia penitenziaria - ha attirato recentemente l'attenzione dei media sul trattamento dei detenuti in carcere e l'intervento del mondo politico. Gianluca Cantoro, l'agente della polizia penitenziaria in servizio la notte in cui morì Bianzino, è accusato di falso, omissione di soccorso e omissione di atti d'ufficio per non avere chiamato i soccorsi nonostante le ripetute richieste di Bianzino. Cantoro ha sempre sostenuto di essersi comportato "correttamente". Secondo i periti della procura, la morte di Bianzino sarebbe stata causata da un "aneurisma cerebrale", motivazione non accettata dai difensori dei familiari che invece sostengono che il falegname godesse di ottima salute. L'ipotesi dei difensori è che l'uomo sia morto a causa di percosse ricevute in carcere, ad opera probabilmente del personale penitenziario.
ROMA - La giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha respinto la richiesta di arresto nei riguardi del sottosegretario Nicola Cosentino, accusato dalla procura di Napoli di concorso esterno in associazione mafiosa. Contro l'arresto hanno votato 11 deputati. In 6 si sono espressi a favore del provvedimento giudiziario mentre il radicale Maurizio Turco si è astenuto. Tra i favorevoli alla richiesta avanzata dai magistrati campani, il presidente della commissione Pierluigi Castagnetti: "C'è l'obbligo del provvedimento - ha spiegato - siamo in presenza di 416-bis e la custodia cautelare in carcere è un atto obbligatorio. Durante il dibattito in giunta sono emersi elementi di solidità e di gravità degli indizi a carico di Cosentino che hanno indotto il gip ad assumere questo tipo di provvedimento".Bleek
Gurb arriva nell'Italia del Nord, precisamente a Novara. Atterra in un parco dove si ferma a chiacchierare con due persone. Un vigile arriva e li multa, perché a Novara non si può parlare con più di una persona in un parco. Gurb sale sull'astronave e si trasferisce a Verona. Prende una pizza d'asporto in piazza Bra, si mette a mangiarla fuori dal negozio, e un vigile lo multa perché non si può mangiare all'aperto nei pressi dei monumenti. Allora Gurb va a Pavia, prende da bere, perché la pizza veronese era particolarmente 'salata', ma supera i fatidici 50 metri dell'ordinanza comunale che vieta di bere lontano dai pubblici esercizi. Multato. Gurb non sa più che fare: potrebbe innamorarsi a Caravaggio, ma non sposarsi, perché non possiede un regolare permesso di soggiorno. Potrebbe andare a Cittadella, ma non ha un reddito comparabile a quello dei padani e sarebbe espulso. Potrebbe telefonare a casa, ma in Lombardia una legge regionale fa chiudere i phone center. Potrebbe rilassarsi su una panchina, ma in molte città le panchine hanno i braccioli-in-mezzo per evitare che qualcuno, soprattutto gli extra (comunitari o terrestri, poco importa) si sdrai. Potrebbe cercare da mangiare, ma non nei cassonetti, però, perché c'è l'ordinanza anti-rovistamento (ma che è?!). Se gli scappa la pipì, attenzione a farla per strada, per esempio a Trieste. Sarebbe multato. E per un marziano entrare in un bar potrebbe essere complicato... Insomma, Gurb fece bene, nonostante tutto, ad atterrare a Barcellona, come previsto nell'edizione originaria. Lui. E la sua astronave d'ordinanza. Appunto.Ha proprio ragione Pippo.
Giovedì mattina i bambini della scuola elementare Elsa Morante di via Pini a Milano non hanno trovato sui banchi i loro compagni rom. Senza alcun preavviso e senza ascoltare le richieste di genitori, insegnanti, associazioni, il Comune ha sgomberato il campo rom che sorgeva nell'ex area Enel di via Rubattino e che ospitava quasi trecento persone, tra cui 50 minori. “Sono una maestra – ha detto Fabiana Robbiati, una delle insegnanti dell'istituto Morante in cui erano regolarmente iscritti ventisei bambini rom – e non posso pensare che questi bimbi resteranno lontani da scuola per un periodo di tempo indeterminato. Sono ragazzini molto educati, frequentavano le lezioni con passione e serietà. Si sono fatti volere bene. In breve tempo hanno conquistato tutti, anche chi aveva qualche pregiudizio sui nomadi. Questa mattina alcuni bimbi italiani hanno pianto quando hanno saputo quello che era accaduto ai loro coetanei rom”. All'umanità dei bimbi si contrappone l'atteggiamento del Comune di Milano che pare essersi scordato anche delle più semplici regole del diritto.
Ancora una volta l'amministrazione guidata dal sindaco Moratti ha scelto di usare il pugno di ferro e di chiudere le porte a una seria politica di integrazione che passi in primo luogo dalla scuola, come hanno cercato di spiegare le maestre, i genitori e i compagni dei trentasei bambini rom che da oggi non sanno più quando potranno tornare sui banchi.
Non ho fatto nessuna proposta di abolire la pausa pranzo, ho solo detto che io l'ho abolita da vent'anni e lo stesso consiglio alla Camera dei deputati, perchè quella è l'ora in cui si lavora meglio.Un'idea davvero brillante, non c'è che dire.
PALERMO - I boss di Cosa Nostra avrebbero avuto un rapporto "diretto" con Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri. Non ci sarebbero stati "mediatori" nel patto che sarebbe stato stretto tra la mafia ed i leader del nascente partito di Forza Italia per fare cessare le stragi iniziate nel '92 e continuate nel '93 con gli attentati di Firenze, Roma e Milano. Ad affermarlo è l'ultimo pentito di mafia, Gaspare Spatuzza, i cui verbali con le dichiarazioni rese nell'estate scorsa ai magistrati di Firenze sono stati depositati ieri nel processo d'appello a carico del senatore Marcello Dell'Utri, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Uno puede ser religioso, ateo, cristiano, musulmán, lo que sea, pero de aquí a llegar a todas las barbaridades que se han hecho por la religión es demasiado. Para mí la religión es la mayor causa de mortalidad de la historia.
Resto esterefatto dall’imponente pubblicità data dai mass-media a favore della transessualità, dopo mesi di esaltazione delle performances di escort.Pubblicità a favore? Esaltazione delle performance? Hanno trasmesso in prima serata "Un trans chiamato desiderio" e "Alle dame del castello piace fare solo quello" senza dirmi niente?
Che Paese stiamo diventando?Non saprei: magari un paese normale?
Ultimamente, si tende ad esaltare, con un’eccessiva pubblicizzazione, una condizione particolare della persona che non può di certo essere presentata come un modello di vita.Vediamo se ho capito: siccome si tratta di una condizione particolare, renderla nota equivale ad esaltarla, e quindi a presentarla come un modello di vita. Quindi bisogna dedurne che quando il telegiornale parlava di Olindo e Rosa in realtà stava incitando gli italiani a sgozzare i vicini di casa?
Diventa fuorviante e pericoloso insistere nel promuovere uno stato sessuale alternativo, forzatamente promosso come "normale comportamento", agli unici due generi d’identità naturali: quelli maschile e femminile.Mettiamoci d'accordo: parliamo di uno stato sessuale (tipo ce l'ho duro come il marmo, sono tutta bagnata, sto per venire), di un comportamento (ti trombo tutta, mettimi a pecora, ti sbatto sulla lavatrice), oppure di un'identità? Mi pare di intravedere un mischione niente male, o sbaglio?
Così si vuole di proposito creare confusione ed istigare i minori verso una realtà anomala.Ah, ecco, è un complotto: la lobby trans confonde le giovani menti allo scopo di condurle verso la sua "realtà anomala. Una cosa del tipo:
Nello stesso tempo, queste campagne che si avvalgono di dichiarazioni di molti e noti conduttori anche del servizio pubblico, tendono a strappare quel senso di pudore innato nelle giovani generazioni.Lo sapevo, è colpa dei conduttori. D'altronde è evidente, quel Bonolis non mira ad altro che strappare il pudore ai ragazzi; e quel pervertito di Frizzi, vogliamo parlarne? Per non dire di Fazio, fosse per lui quello li travierebbe tutti; e Conti, di', l'hai visto Carlo Conti come li vorrebbe tutti vestiti da donne?