28 febbraio 2009
Betancourt? Peggio delle FARC. Parola di mammoletta
MOI, IO.
27 febbraio 2009
Sant'Umberto, salvaci tu
Reductio ad Dorinam
La vita non è un bene che appartiene solo al singolo individuo, ma ai cittadini, alla collettività.(Dorina Bianchi, senatrice PD, all'indomani della morte di Eluana Englaro)
Che cos'è la vita? La vita è la nazione. L'individuo è, in ogni caso, destinato a sparire. Di là dalla vita dell'individuo, c'è la nazione.(Adolf Hitler, Cancelliere del Terzo Reich, all'indomani della sconfitta tedesca a Stalingrado)
Beppino: l'ennesimo oltraggio
26 febbraio 2009
Enigmi editoriali
- i deputati fanno una pausa di sessanta minuti tre volte a settimana, ma il mercoledì la fanno due volte a settimana;
- i deputati fanno una pausa di sessanta minuti, e il mercoledì 2, invece, la fanno tre volte a settimana;
- i deputati fanno pausa solo il mercoledì, ma la fanno lunga due settimane, tre giorni e sessanta minuti;
- i deputati fanno una pausa di tre giorni ogni sessanta minuti, e poi il mercoledì ne fanno due a settimana;
- i deputati a volte fanno pausa, e i giornalisti del Corriere non sanno l'italiano.
Agenzie dal futuro /1
25 febbraio 2009
Northern Rock perde? Bonus ai dirigenti
TG5: scopri le differenze!
Metilparaben, Gad Lerner e un punto di vista sui blog
Citi: è come la tua Yugo
Mentana mette a fuoco
24 febbraio 2009
Da oggi dura opposizione... interna...
"La vita umana appartiene alla collettività" Dorina Bianchi, capogruppo del Pd in commissione Sanita’ al Senato... "Io votero' certamente a favore del testo di legge Calabro' " Paola Binetti, deputata PD
Testamento di un giornalista
Nello Sri Lanka c'è un mestiere, oltre a quello del soldato, che richiede il sacrificio della vita. E' il lavoro del giornalista.
Sia ben chiaro che qualunque sacrificio facciamo noi giornalisti, non è per la gloria o l'arricchimento personale: è per voi. Che lo meritiate o meno è un'altra questione. Quanto a me, Dio solo sa se ci ho provato.
"Terza via" unica via
Manifesti a confronto
Il gusto è, per così dire, il microscopio del discernimento.Ecco, lascio a voi il compito di stabilire quale dei due discernimenti, scrutato attraverso il microscopio del gusto prescelto per rappresentarlo, sia più difficile da intravedere. Pronunciatevi, gente: leggerò con grande curiosità i vostri commenti. Dopo aver finito di vomitare, s'intende.
23 febbraio 2009
Sintesi rutelliane
Sbattezzo: yes we can!
Ferrara: tre contro uno
Appunti sul Festival
- Povia, invece di darsi da fare per mettere insieme una canzone perlomeno decente, ha preferito spremersi le meningi per far parlare un mese di seguito l'Italia intera di una canzone mediocre. Voto: 10 all'imprenditorialità;
- Iva Zanicchi ha cantato a destra e a sinistra che cercava uno stallone, poi si è incazzata con Benigni sostenendo che avesse falsato il voto, quindi ha minacciato querele all'universo mondo e infine ha rimpianto di non essersene andata senza cantare, ma intanto avrebbe dovrebbe essere all'Europarlamento. Voto: 9 all'ubiquità;
- Alexia e Mario Lavezzi hanno formato una coppia davvero ben assortita finché lui non ha avuto la malaugurata idea si alzarsi dallo sgabello, causando un dislivello di mezzo metro e costringendo i cameramen a scegliere se inquadrare lui o la sua partner. Voto: 3 all'affiatamento;
- Marco Masini è riuscito nella missione impossibile di infilare in quattro minuti tutti i luoghi comuni più beceri dell'italiano medio, tranne che il gatto è un animale indipendente, che un bicchiere di vino ogni sera è un efficace antiossidante e che Pertini era l'unico onesto. Voto: 8 alla sintesi;
- Al Bano ha ribadito che l'amore è sempre amore, senza tuttavia aggiungere che la mamma è sempre la mamma e che Maldini è sempre Maldini. Voto: 10 alla carriera (di Maldini);
- i Gemelli Diversi, dopo aver sottolineato di essere vivi per miracolo, hanno cercato la loro rivalsa facendo in modo che a chi li ascoltava toccasse la medesima sorte. Voto: 9 alla crudeltà.
Se prima eravamo in quattro...
22 febbraio 2009
Franceschinparaben
21 febbraio 2009
Fraceschini, l'anti-Obama
20 febbraio 2009
Ronde domestiche
- nel 77% dei casi le donne sono stati uccise da un familiare, nel 12% dei casi da un conoscente, e solo nell'11% dei casi da uno sconosciuto;
- nel 44% dei casi l'autore del delitto era il marito o il compagno della vittima, nel 14% dei casi l'ex marito o l'ex compagno;
- nel 71% dei casi l'autore dell'omicidio era un italiano, nel 13% sconosciuto, e solo nel 16% dei casi l'assassino era uno straniero.
Confusione in pillole
La pillola Ru486 non è un anticoncezionale e non rientra nella categoria dei farmaci da assumere al di fuori del controllo medico. Su questo punto bisogna essere chiari, poiché i diversi punti di vista etici non mettono in discussione l'aspetto tecnico di un prodotto non ascrivibile alle procedure di protezione. Credo sia giusto che le autorità sanitarie e l'assessorato regionale esercitino fino in fondo il loro ruolo in ordine ad una informazione corretta e responsabile.Niente da aggiungere, Senatore, se non che sono pienamente d'accordo con Lei: su questi argomenti è davvero necessario essere chiari. Anzi, già che ci sono approfitto dell'occasione per proporLe una riflessione: se le "autorità sanitarie", che nella circostanza Ella rappresenta, si prendessero la briga di informarsi sulla differenza tra pillola del giorno dopo e Ru486, allo scopo di conoscere almeno per grandi linee l'argomento di cui parlano e di evitare brutte figure come questa, non trova che sarebbe già un buon inizio? Sa com'è, tanto per esercitare "una informazione corretta e responsabile"...
19 febbraio 2009
Eh, 'sti stranieri, signora mia...
Colpo di stato condiviso
18 febbraio 2009
Scatola democratica
- posizionare il cursore del mouse sulla figura qua sopra;
- cliccare per ingrandire;
- stampare;
- ritagliare lungo le linee continue;
- piegare lungo le linee tratteggiate;
- incollare utilizzando le apposite linguette.
Fecondazione differenziata
17 febbraio 2009
Idiozia automobilistica
16 febbraio 2009
Legge di annullamento del partito
In algebra elementare la legge di annullamento del prodotto afferma che se il prodotto tra due numeri reali è pari a zero, allora almeno uno dei due fattori è zero. Ne consegue logicamente, com'è ampiamente noto non soltanto a chi abbia frequentato il liceo scientifico, che dividendo zero per qualsiasi numero reale si otterrà sempre zero come risultato. Supponendo che il numero reale in questione sia pari a 2, quindi, vale la seguente relazione:Tutto questo per dire che, una volta ogni tanto, sono pienamente d'accordo con Francesco Rutelli. L'ipotesi di una scissione del PD sembra anche a me un tema che non esiste.
Bisogna cambiare tutto per non cambiare nulla (reprise)
Il Movimento Politico Cattolico Militia Christi condanna il barbaro omicidio di Piergiorgio Welby per mano di assassini della Rosa nel pugno e dell’Associazione Luca Coscioni, i quali, come iene, hanno colpito vilmente nell’oscurità delle tenebre e nell’apatia del nostro popolo, non solo uccidendo una vita umana, ma anche violando le istituzioni e le leggi italiane.10 febbraio 2009:
Il Movimento Politico Cattolico Militia Christi, conferma l'iniziativa del'11 Febbraio, la S. Messa in Rito Romano Antico celebrata alle h. 19 da Mons. Ignazio Barreiro nella Chiesa di "S. Giuseppe a Capo le Case" a Roma, offrendola in suffragio dell'anima di Eluana, brutalmente e vigliaccamente uccisa dal tradimento di Stato, da chi aveva il compito di curarla e da chi aveva il dovere di starle più vicino.
13 febbraio 2009
Fallacia fondamentalista
- tutti gli uomini sono mortali (premessa maggiore);
- tutti greci sono uomini (premessa minore);
- quindi tutti i greci sono mortali (conclusione).
- tutti gli oculisti sono medici;
- tutti i neurologi sono pacati;
- quindi tutti gli oculisti sono pacatii.
- tutti gli scippatori sono pericolosi;
- tutti gli scippatori sono veloci;
- quindi tutti i veloci sono pericolosi.
- tutti i romani sono italiani;
- alcuni romani sono ristoratori;
- quindi alcuni ristoratori sono romani.
- tutti i ragionieri sono mammiferi;
- tutti gli attori porno sono mammiferi;
- quindi tutti i ragionieri sono attori porno.
- nessun pesce è un mammifero;
- nessun cane è un pesce;
- quindi nessun cane è un mammifero.
- tutti i geometri hanno il righello;
- tutti i geometri sono uomini;
- quindi nessun uomo ha il righello.
- qualche medico è un campeggiatore;
- qualche feticista è medico;
- quindi qualche feticista è campeggiatore.
- tutti gli scienziati sono intelligenti;
- qualche scienziato è tifoso dell'Atalanta;
- quindi tutti i tifosi dell'Atalanta sono inteligenti.
- le persone possono rinunciare a tutte le terapie mediche;
- l'alimentazione e l'idratazione artificiali non sono terapie mediche;
- quindi le persone non possono rinunciare all'alimentazione e all'idratazione artificiale.
12 febbraio 2009
Quell'aggettivo di troppo
L'alimentazione e l'idratazione, anche artificialmente amministrate, rientrano tra le cure normali dovute sempre all'ammalato quando non risultino gravose per lui: la loro indebita sospensione può avere il significato di vera e propria eutanasia.Orbene, sorvoliamo sul fatto che, vocabolario alla mano, la parola "cure" dovrebbe significare "terapie", il che non sarebbe esattamente in accordo con quanto vanno blaterando i fondamentalisti di questi tempi, e cioè che l'alimentazione e l'idratazione artificiali sarebbero semplicemente delle misure di sostegno vitale. Sorvoliamo pure sull'altro inciso, che recita "quando non risultino gravose per lui", e lascia (ampiamente) intravedere la possibilità di rinunciare a quelle "cure" perché di andare avanti in quel modo proprio non se ne può più. Sorvoliamo, dicevo, ché questa gente è bravissima a rigirarsi le frittate, e d'altra parte ci vuole poco a controbattere che nel testo in questione la parola "cure" deve intendersi nel senso di "attenzioni", "premure" o chissà quale altro cristiano sinonimo, o che il concetto di cure "gravose" deve essere valutato alla luce di chissà quale astruso criterio astratto, del tutto indipendente dalla volontà del paziente. Sull'ultima parte, tuttavia, sorvolare mi pare impossibile: perché la norma stabilisce con ogni evidenza che la sospensione della nutrizione costituisce eutanasia, ed è quindi illecita, soltanto quando è "indebita", il che implica logicamente che detta sospensione, in determinate circostanze, possa anche essere "debita", e perciò consentita; altrimenti, ne converrete, l'aggettivo sarebbe del tutto pleonastico, oltre che fortemente fuorviante. Allora, gente, come la mettiamo? Delle due l'una: o vi piace da morire aggiungere aggettivi inutili a quello che scrivete, oppure ci state raccontando un sacco di fregnacce perfino sulle vostre regole interne. Almeno tra di voi, abbiate pazienza, mettetevi d'accordo.
11 febbraio 2009
Il fondo del barile /10
Englaro, Nuvoli e la morte per fame
10 febbraio 2009
Imposizione di coscienza
Il fondo del barile /9
Uno per tutti
Massi', digiunate, fate penitenza, pagate per volere che una creatura sia messa a morte in un modo cosi' terribile. Nemmeno agli animali si fanno cose del genere! Ma che fastidio vi dava?E' mortificante dover riscontrare come, nonostante uno sprechi fiumi di inchiostro per spiegare la propria posizione, vi siano degli individui che si ostinano a non voler capire, o alternativamente ciurlano nel manico, cercando di inventare la trovata furbetta, il gioco di parole saccente, la battuta saputella e mediocre che secondo il loro punto di vista da bulletti litigiosi metterà all'angolo gli avversari. Non starò qua a confutare punto per punto le meschine argomentazioni della nostra amica lontana: la tracotanza ottusa di cui esse sono intrise, confrontata con quanto andiamo dicendo da mesi sulla libertà di scelta, sull'autodeterminazione, sullo stato di diritto, sulla dignità dell'individuo, sull'insindacabile diritto di decidere da soli sul proprio corpo e sulla propria salute, parla da sola. Valga però l'esempio, per questo verso cristallino, che la nostra interlocutrice ha il merito (inconsapevole, s'intende) di offrirci: i nostri avversari, gente, sono questi qua. Non capiscono, o non vogliono capire. Oppure, nei casi peggiori, proprio non ci arrivano.
09 febbraio 2009
Avviso ai digiunanti
Ora non potranno più manipolare le menti dei cittadini con una rincorsa contro il tempo per salvare una vita che non c'è più. Ora che Eluana è morta, non hanno più giustificazioni per approvare un disegno di legge sulla vita e sulla morte che non preveda un ampio dibattito parlamentare e una riflessione morale ed etica più profonda. Se ciò accadrà, se approfitteranno del cadavere di Eluana per imporre a tutti, con violenza, una norma liberticida e anticostituzionale, allora non solo proseguiremo il digiuno, ma lo rilanceremo in modo ancora più convinto. In caso contrario, evidentemente, ci fermeremo.
Eluana è morta
Contrariamente a quanto blaterano i soliti imbecilli (anche su questo blog), non ci saranno festeggiamenti di sorta: c'è soltanto di che felicitarsi perché un essere umano ha ottenuto, dopo diciassette anni, il rispetto della propria volontà. Con buona pace degli sciacalli che, com'era prevedibile, già si fregano le mani.
Digiuna per Eluana
Ci rimangono pochi giorni per difendere lo stato di diritto e la libertà nel nostro Paese. Se passerà il disegno di legge anti-Eluana, la volontà del singolo non conterà più, neanche se scritta, perché l'alimentazione e l'idratazione forzata saranno obbligatorie per tutti: la vita e la morte saranno demandate allo Stato. Siamo ancora in tempo, ma abbiamo solo fino a giovedì, massimo venerdì, per fermare il Parlamento dal votare una legge incostituzionale: è ora che i cittadini italiani insorgano contro una tale invasione nella vita del singolo. L'unica nostra arma è il nostro corpo: avvia uno sciopero della fame, di un giorno o fino alla conclusione dell'iter legislativo, per il diritto di Eluana e di ogni cittadino a interrompere le cure e a rinunciare ala nutrizione e all'idratazione forzata. Non permettere che i parlamentari adottino la legge anti-Eluana e costringano i cittadini italiani ad essere alimentati e idratati contro la loro volontà: manifesta sotto Camera e Senato, recati al partito della tua città e lascia una lettera o un volantino al tuo parlamentare di riferimento, chiedigli di votare “no”. Per permetterti di lasciare il tuo segno, la tua lotta, abbiamo predisposto un blog:
Documenta, filma, scatta le foto delle manifestazioni e iniziative cui partecipi, mandaci tutto a questo indirizzo e-mail e lo pubblicheremo sul blog. Insieme diamo vita alla rete per la vita e per la libertà: solo insieme possiamo farcela.