E, tu ragazza, pure tu,
Che arrossivi se la mano andava giù,
Ritorna a pensare che sarai madre, ma di chi?
Di lui che è innocente, che non si dica “figlio di Dio”!
Un inno alla madre illibata e pura di inequivocabile ispirazione clericale: la femmina, una volta fecondata, dovrebbe vergognarsi perchÈ qualcuno, nel passato, le ha sfiorato le parti intime. Il trasgressivo Renato si produce in una specie di anatema contro i rapporti prematrimoniali?
Maschilismo mariano.
Renato Zero, “Amico”, da “Tregua”, 1980
L'istituto Diocesano per il Sostentamento del clero di Caserta da oltre un anno affitta un terreno di sua proprietà, in località Marcianise, ad un noto camorrista della zona. Costo: 13 euro al mese.
RispondiEliminaLa vicenda è venuta alla luce pochi giorni fa, quando i carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e di Marcianise, in provincia di Caserta, hanno sequestrato, all'interno di un terreno agricolo, alcune costruzioni in cemento armato edificate senza le necessarie concessioni edilizie. E nel corso delle procedure di sequestro hanno scoperto che il locatario dell'area era Pasquale Belforte, esponente del clan Mazzacane, guidato dai suoi due fratelli e da molti anni attivo nel casertano. Belforte, però, non era il proprietario del terreno: l'area agricola di 2.600 metri quadri appartiene infatti all'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Caserta che gliel'aveva data in affitto, fin dal novembre 2005, per 160 euro all'anno. Poco più di 13 euro al mese.
http://www.adistaonline.it/index.php?op=articolo&id=28181
Ciao Metil, bello il tuo blog, ma mi dispiace molto che l'unico post su Renato Zero sia così duro (e ingiusto) verso il cantante.
RispondiEliminaA parte che non mi sembra tu abbia compreso il contesto di quel brano, di Zero tutto si può dire, tranne che sia un maschilista e che produca canzoni maschiliste. Lo seguo da trent'anni. Certo cazzate ne ha commesse pure lui, in quest'ultimo periodo poi la sua produzione si è decisamente commercializzata, ma non mi è piaciuto il fuoco di fila, costruito peraltro su falsi scoop, nei suoi confronti soprattutto da parte di certi forsennati. Solo chi è in malafede può negare che le canzoni di Zero, a loro modo (come tutti), hanno contribuito a un maggior rispetto dell'omosessualità (per quanto possa fare un cantante). E, quando ha cominciato, non era nemmeno molto conveniente.
E poi, un consiglio: comincia a non fare più tanto "figo" l'atteggiamento di supponenza verso l'artista romano.
Con sincera stima,
Daniela Tuscano (amica di blog di Samuele Siani)
www.danielatuscano.wordpress.com
guarda che dice "figlio di.....", non "figlio di dio".....
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