Niki Vendola sul possibile allargamento della maggioranza di governo: «Per il momento è l’Udc a chiamarsi fuori. Ma credo che presto possa determinarsi un’implosione di quello che oggi chiamiamo centrodestra. E con i settori del centrodestra che sono espressione di cultura democratica non possiamo perdere le comunicazioni».
Non appare inutile, a questo punto, fornire alcuni esempi della «cultura democratica» che Vendola attribuisce agli esponenti dell’Udc:
Rocco Buttiglione: «Perché da me si voleva un’altra cosa: una professione di fede sulla bontà morale dell’omosessualità. Questo significa esercitare una violenza sulla coscienza».
Luca Volontè: «Lo stesso Welby sa benissimo che le leggi dello stato italiano non consentono, se non attraverso il suicidio, di decidere personalmente di morire, quindi se lui ritiene di voler dare un taglio alla propria vita può suicidarsi con l’aiuto della moglie, ma questo non ha niente a che fare con la legalizzazione dell’eutanasia che è un omicidio sul quale la nostra cultura giuridica non può essere d’accordo».
Carlo Giovanardi: «La legislazione nazista e le idee di Hitler in Europa stanno riemergendo, per esempio in Olanda, attraverso l’eutanasia e il dibattito su come si possono uccidere i bambini affetti da patologie. Da noi un bambino malato viene curato, in Olanda invece viene ucciso».
Kahlil Gibran ebbe a scrivere: «L’anima di certa gente ricorda le lavagne di scuola sulle quali il tempo traccia segni, regole ed esempi che una spugna bagnata subito cancella».
Mi punge vaghezza che la spugna di Vendola sia zuppa d’acqua.