Relativamente alla convivenza (…), qualora la dichiarazione all’ufficio anagrafe (…) non sia resa contestualmente da entrambi i conviventi, il convivente che l’ha resa ha l’onere di darne comunicazione mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento all’altro convivente (…).
In pratica:
Gentile Signora
Cippa Lippa mia
Viale dei Tigli, 24
00133 Roma
La presente per comunicarLe formalmente che, allo stato attuale, Ella risulta convivente con il sottoscritto.
La prego di voler prendere buona nota della presente, e di conservarla ordinatamente nel secondo cassetto della credenza all’ingresso (vicino alle bollette) al Suo ritorno a casa.
Mentre Le ricordo che sono in scadenza sia il bollo della nostra autovettura, sia i ravioli nel frigorifero, l’occasione mi è gradita per ribadire che stasera lo scrivente non tornerà per cena, causa partita di calcetto con i colleghi dell’ufficio.
Con i migliori saluti.
Cippo Lippo Suo.
Ma non doveva essere un patto? Che succede se il partner che riceve la raccomandata non è d'accordo?
RispondiEliminaCredo che come ogni offerta commerciale non proposta all'interno di esercizi commerciali propriamente detti sia soggetta a diritto di recesso da esercitare tramite invio di raccomandata A/R entro 8 giorni dalla data di accettazione.
RispondiEliminaE se la raccomandata va smarrita? E se, poi, uno dei due vuole separarsi cosa fa: invia una semplice cartolina, casomai anche con la firma del nuovo lui/lei ?
RispondiEliminaDimenticavo: e se uno dei due non sa scrivere cosa fa? Bisognerà aprire un ufficio apposito?
RispondiEliminaChi vivrà vedrà !