Da una lettera firmata al Corriere della Sera:
Ho 28 anni, mi chiamo Massimo, non ho mai fatto uso di droghe, non sono anemico, non ho malattie importanti come tumori o diabete (grazie a dio), non sono sieropositivo, non ho mai avuto nessun tipo di epatite e non ho comportamenti a rischio per le malattie a trasmissione sessuale. Ma sono gay e non mi hanno permesso di donare il sangue. Il signor Sergio Casertelli si dice preoccupato perché quest’anno la raccolta delle sacche è scesa del 15%. Ma la dottoressa che mi ha vietato la donazione mi ha spiegato che il Policlinico non accetta donatori gay a priori.
Chissà se al Policlinico accettano il sangue dei deputati dell’UDC.
A priori.
credo che i deputati dell'UdC non diano nulla per nulla, nemmeno il sangue (o tantomeno il sangue)
RispondiEliminabellissimo!
RispondiEliminaBel post!!
RispondiEliminaHo fatto un giro sul tuo blog, ho deciso di linkarti in home..! :D
se mai fai pure un giro da me..!
http://anggeldust.blogspot.com
saluti!
GG
Si, sapevo di questa norma. Non ricordo da quando, ma è una sorta di consuetudine/legge passata in sordina. Ci si dimentica che dagli anni '80 in poi coloro che son stati più attenti nei confronti della possibilità di trasmissione dell'AIDS son stati proprio gli omosessuali, i quali come categoria a richio son scesi ben al di sotto degli etero. Questi ultimi infatti sono quelli che:
RispondiElimina1. mentono di più ai partner circa lo stato di salute
2. fanno meno controlli (sempre che li facciano)
3. usano e fanno usare in assoluto molto meno i profilattici.
Ma tant'è...
Dal decreto veronesi 2001 in poi, confermato dalle successive integrazioni, l'omosessualità non è più una condizione a rischio - e cmq è scomparsa la terminologia delle "categorie a rischio", focalizzandosi sui comportamenti.
RispondiEliminaPurtroppo in tantissimi ospedali continuano ad ignorare le nuove disposizioni e a stampare i vecchi moduli.
E intanto, modulo dopo modulo, l'omosessuale viene allegramente ghettizzato.
RispondiEliminaMa sì dai!, tanto é una minoranza.
Forse la pensavano così anche i tedeschi nel 40 quando si parlava di ebrei.
Saluti
Augusto
Anche ad un mio amico è successo e ha scritto a La Stampa, grosso modo la stessa cosa.
RispondiEliminaPenoso...
...più che altro mi piacerebbe sapere se i senatori dell'UDC o i membri del personale ospedaliero, dovessero mai aver bisogno di una trasfusione, si farebbero tanti problemi ad utilizzare del sangue "perverso".
RispondiEliminaquando vado a donare il sangue le dichiarazioni sui miei fattori di rischio vengono accettate sotto la mia responsabilita'. francamente non avrei pensato di dover snocciolare le caratteristiche dei miei/mie partner...be',per chi immagina l'omosessualita' come quelle orrende malattie, forse c'e' il timore che sia trasmissibile per via parenterale...che squallore.
RispondiEliminache blog, bello bello
@raser-> :-D
RispondiElimina@locandasulfaro-> grazie!
@gg-> lo guardo subito, grazie.
@uyulala-> già, tant'è...
@redazione-> buono a sapersi.
@Augusto-> forse sì, la pensavano così.
@samuelesiani-> eufemisticamente.
@leilani-> nemmeno uno.
@paola clementina-> ma come, non sai che è una malattia? L'ha detto anche JR...
Per esperienza personale posso dirti che non si accettano donazioni da omosessuali sessualmente attivi. Secondo loro, come nel 1983, un uomo gay che scopa ha maggiori possibilità di essere infetto di un etero che scopa. Le tendenze epidemiologiche di questi ultimi tempi ci dicono che il rischio oggi è assolutamente identico sia per i gay che per gli etero ma si continua con quella vecchia regoletta che oggi sa più di razzismo che di cautela. Beh, a chi potrebbe avere bisogno del mio sangue posso solo dire: tiè!
RispondiEliminaUDC oddio no! Quelli ti attaccano di tutto: coglionite simplex, cattolicite complex (degenerazione della precedente), volontèosi acuta (a questo punto tirarsi un colpo è d'obbligo)...
RispondiEliminaNon ci sono rischi: certi devoti signori, al massimo, il sangue lo succhiano agli altri. O lo rubano per rivenderlo.
RispondiEliminaQuesta norma (della Croce Rossa, tra parentesi) e' vergognosa. Pure in Canada (dove i gay si possono sposare e possono adottare - e ancora non siamo stati invasi dalle cavallette!) vige la stessa norma, visto che normalmente la raccolta di sangue viene gestita dalla Croce Rossa. Insomma, costoro vivono ancora negli anni Ottanta!
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