Un comunicato del Vaticano sintetizza il contenuto del colloquio intercorso ieri tra Joseph Ratzinger e Vladimir Putin:
«In questo quadro sono stati esaminati alcuni temi bilaterali di comune interesse, attinenti anche alle relazioni fra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa, e sono state analizzate le questioni internazionali di attualità, in particolare quelle del Medio Oriente. Non si è mancato, infine, di prestare attenzione ai problemi dell’estremismo e dell’intolleranza, che costituiscono gravi minacce alla convivenza civile fra le Nazioni, sottolineando la necessità di preservare la pace e di favorire una risoluzione negoziata e pacifica dei conflitti».
Memore degli insegnamenti ricevuti durante le scuole medie, mi permetto di rilevare che l’ufficio stampa della Santa Sede non brilla per sintesi espositiva, giacché avrebbe potuto esprimere lo stesso concetto in una manciata di parole:
«Abbiamo parlato di tutto, fuorché dei diritti civili».