Una spiacevole sensazione

E' noto che quando in un paese o in un gruppo di paesi le cose si mettono male, e la politica non riesce a elaborare risposte efficaci, fanno la loro comparsa sulla scena quelli che iniziano a sparare e quelli che ritengono di ripristinare l'ordine votando per l'estrema destra.
E' altresì noto che entrambe le categorie, al di là delle lamentazioni di rito, tendono a risultare assai funzionali alla politica che non riesce a elaborare risposte efficaci, poiché le consentono di riguadagnare il consenso perduto evocando nei cittadini il terrore della rivoluzione armata da un lato e della deriva fascista dall'altro, risparmiandole in tal modo la gravosa incombenza di elaborare le risposte efficaci di cui sopra.
E noto, inoltre, che proprio per questo entrambe le categorie vengono spesso e volentieri non osteggiate -ed in alcuni casi strumentalizzate- dalla politica che non riesce ad elaborare risposte efficaci, tramite l'impiego di alcuni apparati dello stato che adottano nei confronti delle suddette categorie comportamenti al limite -e talora bel oltre il limite- dell'opacità.
E' noto, infine, che tali congiunture tendono a culminare in momenti letteralmente drammatici in cui ci vanno di mezzo un sacco di persone che non c'entrano niente, per giunta caratterizzati da una quantità di inquietanti misteri legati all'operato dei predetti apparati che nessuno si perita di chiarire manco dopo un quarantennio.
Ecco, io avverto la spiacevole sensazione che, date le circostanze, rischiamo che si apra un capitolo del genere.
E spero tanto, ma proprio tanto, di sbagliarmi.

Questo post è stato pubblicato il 07 maggio 2012 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

6 Responses to “Una spiacevole sensazione”

  1. c'è anche gente che si vuole rimboccare le maniche e che sta prendendo i voti per cercare di cambiare le cose. Anche questo dovrebbe essere noto, e purtroppo non lo è.

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  2. @Byoblu

    .....eh, ma sei non sei Metilparaben o almeno radicale, le maniche rimboccate sono da snobbare.

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  3. Io l'ho visto con Lega, era palese!
    Il movimento 5 stelle - che non voto e che desidero vedere maturo, più istitituzionale, meno gridato, non sembra essere più pericoloso di una destra fascista o personalistica, di una sinistra ridicola, o di un centro che non è altro un aggregato di partiti desiderosi di occupare, di nuovo il potere. Grillo, in Italia, magari in UK sarebbe diverso, non mi spaventa, mi da speranza.

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  4. M5S non mi trasemtte assolutamente le paure che dici. Grillo come persona esce spesso dalle righe come antipolitica (intesa come antipolitica italiana) ma il movimento è tutto sommato un movimento ecologista riformista

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  5. don't panic, è già successo una volta e non è andata come dici tu. "E' normalissima paranoia, ce l'hanno tutti nell'universo".

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