Ronde domestiche

In questo paese, per fortuna, c'è ancora qualcuno che si prende la briga di studiare, invece di limitarsi ad aprire bocca e dargli fiato. Nel mese di novembre del 2008, ad esempio, è stata resa nota una significativa indagine effettuata dalla Casa delle Donne, che si è presa la briga di analizzare tutti i 126 casi di uccisione di donne dagli undici anni in su per motivi misogini o sessisti avvenuti nel 2007 e a gennaio del 2008. Ebbene, amici miei, dallo studio vengono fuori, tra gli altri, gli sconcertanti dati che seguono:

  • nel 77% dei casi le donne sono stati uccise da un familiare, nel 12% dei casi da un conoscente, e solo nell'11% dei casi da uno sconosciuto;
  • nel 44% dei casi l'autore del delitto era il marito o il compagno della vittima, nel 14% dei casi l'ex marito o l'ex compagno;
  • nel 71% dei casi l'autore dell'omicidio era un italiano, nel 13% sconosciuto, e solo nel 16% dei casi l'assassino era uno straniero.
Ciò premesso, e tenuto conto di quanto il Governo si appresta ad approvare nei prossimi giorni, mi corre l'obbligo di chiedervi un parere. Secondo voi dove sarebbe il caso di metterle, le ronde? Per la strada, a controllare i vituperati rumeni, o dentro le case delle donne, a vigilare sugli insospettabili italiani che vivono con loro? Fatemi sapere.

Questo post è stato pubblicato il 20 febbraio 2009 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

31 Responses to “Ronde domestiche”

  1. infatti non ha alcun senso, se lo scopo è di far diminuire i casi di violenza.
    non so se dire che questa iniziativa nasca solo da una percezione falsata della realtà, causata dall'esposizione continua a notizie che riguardano le violenze "in strada" specialmente se vi è coinvolto qualche straniero, oppure ci sia anche la volontà di sfruttare in malafede questa percezione falsata che ha la gente per promuovere iniziative razziste.
    la percezione falsata è evidenziata, oltre che da studi sulla psicologia del pensiero, anche dalle statistiche che mettono in relazione la percezione del pericolo, la frequenza con cui vengono riportati fatti di cronaca violenti, e l'effettiva crescita o diminuzione della criminalità, come evidenziato anche dalla statistica che aveva riportati ieri un commentatore anonimo: http://www.osservatorio.it/download/sicurezza_italia_2008.pdf

    da tutto questo ne consegue che, se si vuole far diminuire i casi di violenza, istituire ronde private o approvare leggi speciali per gli extracomunitari, non serve a nulla.
    quello che però ottengono queste misure, è che la gente abbia la sensazione di essere più protetta.
    cosa che in realtà non è, perché si combatte solo la manifestazione della paura, e non l'origine. un po' come cercare di curare il morbillo usando del fondotinta.

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  2. Le ronde hanno come unico scopo quello di distogliere l'attenzione della gente dai provvedimenti vergognosi contro la giustizia.

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  3. TI SEMBRA POCO CHE 16 DONNE ITALIANE SU 100 SIANO STATE UCCISE DA STRANIERI? EBBENE, SE NESSUNO AVESSE FATTO ENTRARE QUESTE SPAZZATURE DI IMMIGRATI, 16 DONNE SU CENTO SAREBBERO ANCORA VIVE!!!!QUANTO ALLA CRIMINALITA' ITALIANA E' SACROSANTO COMBATTERLA CON OGNI MEZZO, MA RICORDIAMOCI CHE ERA GIA' COMUNQUE PRESENTE....

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  4. @Anonimo...
    cosa suggerisci di fare con il 77% che comunque era già presente (leggi, la parte più consistente del problema)? Non va presa in considerazione? può essere ignorata? tanto c'era...quindi? Scagliamoci contro l'immondo pattume che contamina il buon nome dell'italiano medio. Mi pare giusto, attiriamo l'attenzione sulla punta dell'iceberg per camuffare bene le sommerse bellezze italiane. Tanto se ci ammazziamo fra di noi che ci importa...i panni sporchi si lavano in casa!

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  5. ma c'e' bisogno di leggi, o di pattuglie per far rispettare le persone , ma dove stiamo andando?la persona che si permette di mettere le mani a dosso di una donna per stupro o violenza.va eliminata. non va denunciata.e le leggi funzionassero a creare scuola en educazione.per rispettare e farsi rispettare.ma sein italia spesso si sente che vengono fatte violenze a scuola ma dove siamo ragazzi?

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  6. 71% di Italiani ?!??

    Caspita...

    E chi l'avrebbe mai detto che in Italia, la maggior parte dei reati vengono compiuti da Italiani ?
    Scommetto che la maggior parte dei reati compiuti in Germania viene compiuta da Tedeschi!!!

    Woww...

    Questa si che è una notizia...
    Visto che gli stranieri sono solo il 16%, teniamoli qui... tanto, che differenza fà 16% in più o in meno...

    Alà sveglia bigol!!

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  7. bigolo sei tu che non sai leggere

    vsto che le ronde se mai dovessero cogliere uno stupratore in flagrante lo fermeranno anche se italiano (si spera eh)

    ma il dato è quel 77% + 12% di violenze entro le mura domestiche che nessuna ronda potrà mai evitare.

    quindi, la domanda è (poi si passa direttamente ai disegnini): perché ci si occupa solo della stragrande minoranza delle violenze, si fa clamore, si (cerca di) prendere contromisure, mentre nessuno parla di quell'89%?

    Lo Stato e le forze dell'ordine DEVONO lavorare per cercare di impedire TUTTE le violenze, NON SOLO quelle commesse in strada.

    Vediamo se sei abbastanza bigolo da non aver capito nemmeno questo

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  8. No, Metil, mi dispiace ma questa posizione non la posso accettare. Il "Maanchismo" mi dá il voltastomaco.
    La maggior percentuale di violenza sulle donne e sui minori é in casa? Si prendano le misure necessarie...che, poi, non saprei quali.
    Se non un cambiamento totale della mentalitá (cultura?) dell'italiota medio.

    Detto questo: non mi pare per nulla corretto usare i, cosí detti, dati per nascondrere un fatto (minore) dietro ad un'altro (maggiore).

    Non si deve e non si puó minimizzare la violenza fuori di casa.

    Gli indiziati devono essere (velocemente) processati ed esemplarmente puniti. A qualunque etnia, nazione o stato appartengano.
    E giá, cadiamo nel primo problema: la magistratura ed i processi.

    Poi viene quello carcerario; vari bei tipetti entrano ed escono come se si trattasse del Ritz.

    Poi viene qello delle espulsioni...Che non avvengono.

    Tutto questo é derivato dal mal governo della immigrazione dal 90, circa, ad oggi.
    Ogni governo si é sempre comportato in modo populista e demagocico, zenza mai tentare una soluzione vera; e, piú importante, GIUSTA per Italiani ed immigrati.

    E, finalmente, veniamo alle ronde.
    Sono un'altra soluzione demagocica, ma necessaria.
    In assenza dello stato, come accade, i cittadini tendono ad organizzarsi da soli ed i risultati possono essere decisamente sconvenienti; il povero cristo indiano bruciato vivo?
    Allora, non potendo o non volendo, legiferare correttamente, é, comunque, meglio assumere il controllo della risposta istintiva, le ronde; e porle sotto un minimo di controllo.

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  9. Concordo completamente con metilparaben, trovo che ad una persona vagamente civile l'idea stessa delle ronde dovrebbe apparire per quella che è: una bestialità, etica e giuridica. Più che un'idea la definirei una specie di rutto tribal-fascista con cui, con logiche da branco di babbuini, si dovrebbe tranquillizzare la beghina media che guarda rete4.

    RispondiElimina
  10. ciao aleg, è un piacere leggere parole così tanto chiare sulla tua apertura mentale.

    Comunque, non sono d'accordo con metil. Il fatto che la maggior parte degli stupri avvengano in casa dovrebbe limitare l'importanza degli altri? Difficilmente quelli in casa o in famiglia sono evitabili, a meno che tu non intenda far appostare poliziotti in ogni camera (cosa che sembri prospettare nell'espressione "dentro le case delle donne"). Non sono da sottovalutare, certo, ma le misure precauzionali sono, per forza di cose, limitate.

    Quelli che avvengono per strada invece, credo, si possono affrontare. Ok, il 16% non è il 100%, ma allora? Meglio debellarne il 16 (o il 10, o il 5) che lo 0%.
    Le ronde, per come sono state pensate in questo frangente, non mi sembrano nulla di così terribile. Certo possiamo dire cose del tipo "eh ma si inizia così e poi si finisce per sparare a vista"; mah, questo vuol dire lamentarsi per qualcosa che non c'è e che non è in programma.

    Presentare alcune statistiche, fare leva su questi numeri e proporre un punto di vista senza argomentarlo mi sembra poco degno di questo blog.

    RispondiElimina
  11. inoltre, secondo lo stesso paper utilizzato da metil :

    91 casi su 56'220'000 di italiani;
    29 su 4'000'000 circa di stranieri (popolazione da wikipedia, che dovrebbe contenere anche quelli irregolari);
    http://it.wikipedia.org/wiki/Italia

    91/56= 1,625
    29/4=7,25

    secondo i miei calcoli, tenendo conto della popolazione (che è ovviamente ESSENZIALE in calcoli del genere) E' PIU' FACILE TROVARE STRANIERI CHE COMMETTONO VIOLENZA SULLE DONNE CHE ITALIANI.

    (in particolare, lo 0,0001618% degli italiani commette stupri, contro lo 0,000725% degli stranieri)

    Ma allora? Cosa dovremmo fare? Incatenare tutti gli stranieri? Oppure picchiarne 7 per ogni italiano beccato a fare violenze sulle donne? Propongo invece di tacciare la statistica come "nulla", visto che ha una così chiara inclinazione fascista.

    Ovviamente non sono serio. Usiamo le statistiche nel modo giusto.


    Per chi non riesce ad immaginare un sinistroide che usa statistiche apparentemente contro gli stranieri, sottolineo che non sono né fascista né guardo continuamente il tg4.

    ------->>>Ritengo che usare statistiche a scopo demagogico sia dannoso, da qualsiasi parte vengano usate.

    RispondiElimina
  12. visto che la maggior parte delle violenze avvengono in casa, mi pare ovvio che la soluzione non debba essere la stessa usata per evitare queste cose, "su suolo pubblico".
    infatti, ciò che impedisce la denuncia e quindi l'intervento delle forze dell'ordine, nei casi di violenza domestica, molto spesso, è proprio la volontà di colei che subisce la violenza, nella quale scatta un meccanismo psicologico che le impedisce di denunciare il proprio aguzzino.
    quindi, come risolvere questo problema? non certo aumentando i vigilantes, visto che essi in questi casi non vengono neppure chiamati.
    bisogna trovare il modo di far sì che le persone che subiscono violenza, si "sblocchino", capiscano che quella situazione deve finire e quindi agiscano.
    io penso che mettere a disposizione degli sportelli, magari anonimi, nei quali le persone vittime di violenza domestica possano avere la possibilità di essere seguite da uno psicologo, potrebbe essere un passo avanti. in quel modo, riuscirebbero ad avere qualcuno che le aiuti a capire cosa sta succedendo loro e quindi le faccia uscire da quel circolo vizioso.

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  13. la famosa Sindrome di Stoccolma
    http://en.wikipedia.org/wiki/Stockholm_syndrome

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  14. ciao Masque. Prendere provvedimenti contro questi tipi di reati non implica ignorare gli altri.

    Comunque [detto di passaggio] se una donna si innamora del proprio rapitore beh che vuoi farci? Il fatto che questo evento sia classificato come una sindrome non vuol dire che è una condizione di scarsa capacità di intendere ecc.

    RispondiElimina
  15. guardate che giudicare le priorità che un governo si è dato non significa fare del "maanchismo", penso siamo tutti d'accordo che tutte le violenze vadano combattute. però non facciamo come se quell'89% di violenze di compagni e conoscenti non fossero finiti nel dimenticatoio, senza un cane che ne parli, perché questa è la realtà.

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  16. Caro Vaaal, oltre a:

    -ribadire la mia convinzione che che la ronda è un abominio giuridico ed etico (diciamo che trovo di per sè grave doverlo spiegare);
    -ricordarti che mentre il governo vara questa idiozia le forze di polizia fronteggiano tagli di bilancio imponenti (tali da costringere le auto nel garage causa mancanza di benzina e manutenzione),
    -confermare che trovo il post di metil centratissimo (come anche l'uso delle statistiche): la sovreccitazione mediatica sui casi di violenza "extradomestica" è strumentale e sproporzionata al disinteresse sul grosso del fenomeno, cioè la violenza domestica, della quale ai governi (e ai tg) non gliene frega niente, perchè occuparsene non porta voti;
    - nel ricordarti che, a proposito, il governo ha TAGLIATO i fondi ai centri antiviolenza, quelli che si occupano della violenza domestica;
    - nel ricordarti che i 3 o 4 casi messi in evidenza (ad arte) dai media sono una parte ridicolmente minuscola del numero reale degli stupri, che sono moltissimi, decine e decine al mese (vedi link che allego); indignarsi solo quando lo decide il direttore del tg2 non è il massimo della coscienza civile; lo è forse documentarsi;

    oltre a tutto ciò, ti invito a tenere per te i tuoi commenti sull'apertura mentale altrui: è buona norma, in un forum, commentare le idee espresse e non le persone. Mi trattengo dall'inseguirti in questa pratica, ma se insisti, mi adeguo.

    http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070221_00/testointegrale.pdf

    RispondiElimina
  17. Ciao Aleg. Credo che rifiutarsi di argomentare presumendo di avere inappellabilmente ragione causi la morte della civiltà. Barricarsi dietro le accuse di fascismo e l'idea di "morte della civiltà" e "bestialità etica e giuridica", senza aggiungere altro, non è di grande aiuto.

    Ti invito a rileggere il tuo post:

    "... trovo che ad una persona vagamente civile l'idea stessa delle ronde dovrebbe apparire per quella che è: una bestialità, etica e giuridica. Più che un'idea la definirei una specie di rutto tribal-fascista con cui, con logiche da branco di babbuini, si dovrebbe tranquillizzare la beghina media che guarda rete4."

    Se trovi queste offese accettabili, ok (potrei definire il tuo post un rutto tribal-socialista, con cui tranquillizzi il sinistroide medio che legge metilparaben. Comunque non lo penso e mi piace il blog di metil).
    Non stavo commentando di certo la tua persona (non credo di conoscerti bene) ma il tuo post; in ogni caso nessun rancore. Ciao!

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  18. Caro Vaaal,

    che buffo, non mi risulta che tu sia intervenuto nella discussione prima del mio primo post, quello che tanto ti ha seccato. Mi sembra per lo meno singolare che tu ti senta offeso da epiteti rivolti ad un provvedimento del governo.
    I casi son due: o sei l'estensore segreto della legge (e anche in tal caso, essendo la legge un atto pubblico, ti ricordo che criticarla, anche duramente, è un legittimo esercizio democratico), oppure fai parte delle numerose e folte ronde per la difesa delle orride idee del governo italiano.

    Quanto al fatto che "non avrei argomentato", e visto che non hai nulla da dire su aspetti e dati sottolineati da me nell'intervento precedente (che forse hai saltato piè pari, o forse non sai come controbattere ad essi, non so), non posso che riportarti il parere dei sindacati di polizia, facendo presente che ci sarebbe molto altro da aggiungere ad esso, sia nel particolare (ad esempio il prossimo decreto sulle intercettazioni che sarà un duro colpo sulla lotta alla violenza) che in generale, su un piano di elementare educazione civica. So che ti sembro spocchioso, ma trovo mortificante dover parlare di aspetti che dovrebbero essere pacifici: qua si tratta di capire in cosa risiede la differenza giuridica tra un moderno stato di diritto e la somalia delle bande o il far west. Sembra di dover riparlare da capo, ad esempio, del valore del suffragio universale.
    In ogni caso, tieni conto che il governo stesso, guarda caso, ha già fatto una grossa marcia indietro in materia.

    Ecco il parere della polizia:

    (ASCA) - Roma, 5 feb - ''Il presidio del territorio da parte di associazioni private, oggi approvato dal Senato, ed il rapporto privilegiato con gli organi di polizia locale e' la conferma che lo Stato non e' in grado di garantire la sicurezza ai propri cittadini: si sta andando verso un modello che sara' un boomerang per la stessa sicurezza dello Stato''.
Lo affermano i segretari nazionali dei sindacati di polizia Anfp (Associazione nazionale funzionari di Polizia) e Siap (Sindacato italiano appartenenti Polizia) Enzo Marco Letizia e Giuseppe Tiani.
''Oltre a mandare dei dilettanti in una corrida, la norma -aggiungono- corre il rischio di essere un vero e proprio cavallo di Troia per legittimare sul territorio azioni incontrollabili, pericolose e disgreganti di associazioni mafiose e camorriste come di squadracce di esaltati''.
''Esporre a rischi persone non preparate e addestrate significa solo -sottolineano- doversi rassegnare a nuove occasioni per fatti di violenza e sangue che, invece, dovrebbero essere attentamente prevenuti e combattuti. Le ronde di privati cittadini rispondono solo al diffuso sentimento di paura, che ha iniziato a prender corpo dal blocco del turn over e dai tagli ai fondi della sicurezza a partire dal 2002''.
''Diminuiscono volanti e gazzelle: chi rispondera' alle chiamate d'aiuto delle ronde armate di telefonino? Nessuno s'illuda -concludono i due esponenti di Polizia- che i reati caleranno con la 'sicurezza fai da te' o con l'impiego di militari."

    RispondiElimina
  19. sì aleg, sono l'estensore segreto della legge e faccio contemporaneamente parte delle ronde.

    RispondiElimina
  20. "se una donna si innamora del proprio rapitore beh che vuoi farci? Il fatto che questo evento sia classificato come una sindrome non vuol dire che è una condizione di scarsa capacità di intendere ecc."

    invece, purtroppo, rende la vittima incapace di reagire alla propria situazione.
    essa rimane in balia del proprio aguzzino e soffre quando subisce violenza, ma non ha la capacità di reagire perché subentrano dei meccanismi che la fermano e giustificano in qualche modo ("è solo una cosa di passaggio", "cambierà", "forse è proprio per colpa mia", "ma in fondo so che mi ama", "ma in fondo lo amo", ecc) colui che la fa soffrire. questa non è una sua volontà conscia.
    ti posso assicurare personalmente di ciò che scrivo, perché queste situazioni le ho vissute personalmente, in famiglia.

    inoltre, è necessario mette in chiaro alcuni assoluti, ovvero che la violenza è da evitare SEMPRE (e qua non sto parlando di giochi di ruoli in camera da letto, con entrambi razionalmente consenzienti, ma di violenza VERA), dato questo, il ragionamento per il quale "se la vittima si innamora del proprio carnefice, buon per lei e tutti felici e contenti" cade.

    ma la vittima, deve rendersi conto di essere tale, che è in una situazione di pericolo e che il suo dolore non finirà da solo, come per magia, ma è necessario che agisca.

    RispondiElimina
  21. detto questo, ribadisco che ha più senso trovare una soluzione che valga SIA per il problema maggiormente diffuso, ovvero le violenze in casa, SIA per quello minore (anche se più sbandierato), ovvero quello delle violenze occasionali.
    ronde e leggi speciali per gli immigrati, influiscono solo su una minima parte (certo, non meno importante, nei singoli casi) del problema, ma non toccano nemmeno da lontano quella principale.
    peccato che vengano pubblicizzate come La Soluzione. pubblicità ingannevole, direi… e dannosa, perché alimenta altra violenza ed un conseguente circolo vizioso.

    RispondiElimina
  22. Ciao Masque, sono completamente d'accordo con il tuo secondo post, e solo in parte con il primo. In particolare

    "
    questa non è una sua volontà conscia.
    "

    Non credo che quest'affermazione sia corretta, però affrontare un argomento di questo tipo è una faccenda complessa. D'altro canto, pensare che una donna potrebbe essere OBBLIGATA a denunciare un marito che la violenta mi sembra a sua volta una violenza. Però ripeto è un discorso complesso. Saluti!

    RispondiElimina
  23. usando la vostra logica fantastica
    risponderò così

    "è incredibile, gli immigrati
    che vengono in Italia e vivono in 36
    nella stessa stanza, lavorano quando
    lo trovano, in condizioni pessime, sono
    malvisti ovunque vadano, vengono da situazioni di degrado totale, quindi
    spesso conoscono solo la violenza,
    sono più disposti a commettere
    reati che gli italiani con il culo al caldo il cui unico problema è quale cellulare nuovo dovrò comprare?"

    davvero incredibile, non trovate?
    magari bisognerebbe chiederersi
    perché da noi vengono solo muratori
    e badanti e in Danimarca i biologi molecolari

    Detto fra noi, gli Iraqeni e i medio orientali in genere, sono una razza bastarda
    lo sappiamo
    fanno schifo, puzzano, tirano i razzi ad Israele

    Allora a Stoccolma perché è pieno e nessuno si lamenta?
    Saran pazzi sti svedesi che li fanno lavorare e poi gli danno la cittadinanza?

    secondo me si
    mi ricordo bene il tassista iracheno che mi riportò all'areoporto di Stoccolma dicendomi
    "Italia voted Berlusconi because is like Iraq, is full of mafia"

    e poi noi ci lamentiamo degli altri?
    lo sappiamo che le persone simili
    si attraggono no?

    noi piacciamo tanto agli stupratori
    rumeni perché siamo come loro
    solo un pò meno esperti nello stupro
    on the road.

    bisogna darsi da fare e recuperare
    il gap.

    RispondiElimina
  24. usando la vostra logica fantastica
    risponderò così

    "è incredibile, gli immigrati
    che vengono in Italia e vivono in 36
    nella stessa stanza, lavorano quando
    lo trovano, in condizioni pessime, sono
    malvisti ovunque vadano, vengono da situazioni di degrado totale, quindi
    spesso conoscono solo la violenza,
    sono più disposti a commettere
    reati che gli italiani con il culo al caldo il cui unico problema è quale cellulare nuovo dovrò comprare?"

    davvero incredibile, non trovate?
    magari bisognerebbe chiederersi
    perché da noi vengono solo muratori
    e badanti e in Danimarca i biologi molecolari

    Detto fra noi, gli Iraqeni e i medio orientali in genere, sono una razza bastarda
    lo sappiamo
    fanno schifo, puzzano, tirano i razzi ad Israele

    Allora a Stoccolma perché è pieno e nessuno si lamenta?
    Saran pazzi sti svedesi che li fanno lavorare e poi gli danno la cittadinanza?

    secondo me si
    mi ricordo bene il tassista iracheno che mi riportò all'areoporto di Stoccolma dicendomi
    "Italia voted Berlusconi because is like Iraq, is full of mafia"

    e poi noi ci lamentiamo degli altri?
    lo sappiamo che le persone simili
    si attraggono no?

    noi piacciamo tanto agli stupratori
    rumeni perché siamo come loro
    solo un pò meno esperti nello stupro
    on the road.

    bisogna darsi da fare e recuperare
    il gap.

    RispondiElimina
  25. Vaaal. Non parlo di obbligare, ma solo di far sì che la persona vittima di violenza, capisca e si renda conto. Poi sarà scelta sua decidere cosa fare… Ma una volta che ha aperto gli occhi, dubito che vorrà ancora tornare indietro e continuare a subire.

    RispondiElimina
  26. Bene Vaaal. E' come pensavo: non hai opposto un argomento che uno a quanto da me detto. D'altra parte per opporre argomenti forse bisognerebbe averne.
    Non mi sembra nemmeno che tu abbia capito la differenza (essenziale) che c'è, nell'ambito di una discussione, tra la critica alla persona e la critica all'idea.

    RispondiElimina
  27. LE DITTATURE SONO SEMPRE PRECEDUTE DAL POTERE INTIMIDATORIO DELLE “RONDE”
    LE CAMICIE BRUNE E LE CAMICIE NERE ALL' INIZIO ERANO "RONDE"

    TUTTE LE PIU' BRUTALI DITTATURE HANNO AVUTO INIZIO QUANDO ALCUNI CITTADINI, SENZA IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI DIRITTO, HANNO ACQUISITO IL POTERE INTIMIDATORIO SU ALTRI CITTADINI IN NOME DELL' ORDINE O DI PRESUNTI SOSPETTI IN OBBEDIENZA A PROGETTI AUTORITARI DI GRUPPI DI POTERE O PARTITI.
    IL RICONOSCIMENTO DELLE "RONDE" IN ITALIA APRE LA VIA AL CONTROLLO AUTORITARIO SULLA SOCIETA' E ALLA PERSECUZIONE DI COLORO CHE AVVERSANO IL REGIME.
    FRANCESCO MIGLINO segretario del partito internettiano
    www.partitointernettiano.it - partitointernettiano@gmail.com

    RispondiElimina
  28. LE DITTATURE SONO SEMPRE PRECEDUTE DAL POTERE INTIMIDATORIO DELLE “RONDE”
    LE CAMICIE BRUNE E LE CAMICIE NERE ALL' INIZIO ERANO "RONDE"

    TUTTE LE PIU' BRUTALI DITTATURE HANNO AVUTO INIZIO QUANDO ALCUNI CITTADINI, SENZA IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI DIRITTO, HANNO ACQUISITO IL POTERE INTIMIDATORIO SU ALTRI CITTADINI IN NOME DELL' ORDINE O DI PRESUNTI SOSPETTI IN OBBEDIENZA A PROGETTI AUTORITARI DI GRUPPI DI POTERE O PARTITI.
    IL RICONOSCIMENTO DELLE "RONDE" IN ITALIA APRE LA VIA AL CONTROLLO AUTORITARIO SULLA SOCIETA' E ALLA PERSECUZIONE DI COLORO CHE AVVERSANO IL REGIME.
    FRANCESCO MIGLINO segretario del partito internettiano
    www.partitointernettiano.it - partitointernettiano@gmail.com

    RispondiElimina
  29. Dal blog di pino corrias:


    "......Dopo la rissa la vendetta. Dopo i feriti la spedizione puntiva: fa tutto parte delle normali reazioni a catena che insanguinano le strade di infinite città del mondo. Per questo da un paio di secoli, almeno nell’Occidente democratico, esistono forze di sicurezza pubblica. Privatizzarle – con forza di legge – è il crimine di strada di uno Stato fallito"

    RispondiElimina
  30. Purtroppo, le donne che subiscono violenza manco lo dicono, perchè hanno paura. Una cosa fatta bene è quella di far scontare la pena agli immigrati all'estero, ma dall'altra parte non vanno isolati, altrimenti verranno coinvolti (come spesso accade) in gruppi di delinquenti, che prescindono dalla nazionalità.

    RispondiElimina
  31. Ronde?
    Favorevole!!!
    Ogni cosa che possa prevenire la violenza sessuale nei confronti di donne è bene accetta!
    Non importa l'origine dei carnefici...basta che siano puniti con pene esemplari,perchè le donne violentate muoiono...muoiono lentamente sotto i nostri occhi,e noi non facciamo niente?
    No grazie,
    Ronde nelle strade e controlli nelle case!


    Dopotutto sono una giovane donna,come tutte le altre,che vuole vivere una vita serena.

    Quindi interveniamo subito!!!

    Donna

    RispondiElimina

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