Chi non sa stare a tempo, prego andare... (E.Jannacci)

Gilad Shalit è un soldato israeliano di 23 anni, nel 2006 venne catturato da guerriglieri palestinesi - in parte membri di Fatah, in parte di Hamas - durante un attacco ad un avamposto militare in territorio israeliano. Da allora è merce di scambio tra continue richieste avanzate dai palestinesi e continui rifiuti degli israeliani. E' di ieri la notizia della prossima presentazione, da parte del sindaco di Roma Alemanno, di una mozione per conferire a Shalit l'onorificenza di cittadino onorario della capitale. Ora, tralasciando qualsiasi considerazione riguardante il conflitto israelo-palestinese, qualcuno dovrebbe far presente al camerata Alemanno - lo stesso Alemanno che fino a ieri portava con orgoglio la croce celtica sotto la camicia e che, nel caso l'abbia tolta, avrà ancora un torace stile "abbronzatura da muratore" con il segno chiaro del simbolo al posto di quello della canottiera - che anche l'operazione di ripulitura, loro lo chiamano sdoganamento... è più fine, richiede comunque dei tempi tecnici. Smettere la maschera del fascistello per indossare quella dell'ipocrita è un'operazione che va calibrata nei modi e nelle tempistiche, diversamente è solo grottesca. Se poi, l'intera operazione è una rivalsa/contrasto contro una parte della sinistra storicamente più vicina alla Palestina, in quel caso prendete comunque per buono il discorso di cui sopra ed aggiungetevi l'aggettivo "idiota"...

Questo post è stato pubblicato il 01 aprile 2009 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

8 Responses to “Chi non sa stare a tempo, prego andare... (E.Jannacci)”

  1. In questo caso l'idiota è di sicuro chi ha scritto questo post, difficile mettere insieme così tante idiozie in così poche righe.
    Armando

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  2. Sig.Armando, mi chiedevo se potesse, anche a beneficio dei lettori, elencare le supposte idiozie postate e nel contempo correggere la realtà dei fatti!
    Attendo con trepidazione...

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  3. Trovo invece del coraggio nel gesto di Alemanno. Proprio perchè proveniente da quella parte politica poteva tranquillamente tacere, non infilarsi nella disputa e democristianamente far finta di nulla. A me non stanno sulle balle le persone che sbagliano o che non la pensano come me ma quelle che stanno sempre col culo al caldo, gli inetti solo preoccupati di non dispiacere a nessuno. Poi, subito dopo, ci sono quelli che passano il tempo a contare i peli del sedere al fascista di turno. Non mi piace Alemanno ma se penso a Rutelli ed al "ma anche" Veltroni, allora viva Alemanno.

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  4. Quindi nessuno si stupisce del fatto che nell'arco di tre giorni l'accoppiata Fini/Alemanno abbia completamente voltato le spalle alle loro origini?

    Ragazzi, io un'auto usata da lor signori non la comprerei!

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  5. Questo è tutto un altro discorso :-)
    Ma come son felice che i comunisti dell'epoca siano riusciti a far dimenticare le odi a Pol Pot, Stalin e Mao (eccheccazzo) posso felicitarmi delle odierne posizioni di Alemanno e Fini. Okkey, in un paese normale queste cose sono seguite dall'abbandono della poltrona da parte dell'interessato e dell'arrivo di forze nuove (refuso :-), più credibili, ma tantè in italia così funziona, non mi stupisco

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  6. Devo aver mangiato un po' pesante... ho dei vaghi conati...
    A dire il vero è da qualche anno che soffro di conati... sarà l'inquinamento.

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  7. Lungi da me difendere le vecchie posizioni comuniste, era mia intenzione solo rimarcare il concetto che un cambio di posizioni così repentino non è credibile, rispetto i cambiamenti ma devono fisiologicamente avere dei tempi di maturazione.

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