Dimenticanze clericali

Marcello D’Orta sul Giornale:

«Oggi vanno fortissimo le unioni composite, per cui un uomo può sposare (avere una relazione, convivere, flirtare) un uomo, una donna una donna, un padre un figlio, una madre una figlia, un nonno un nipote, un cugino una zia, una badante russa il marito di un’italiana ammalata».

A onor del vero, capita anche che un prete possa stuprare (violentare, brutalizzare) i minorenni che frequentano la sua parrocchia.

A D’Orta questa eventualità dev’essere accidentalmente sfuggita.

Questo post è stato pubblicato il 15 aprile 2007 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

6 Responses to “Dimenticanze clericali”

  1. Ma no Ale... Andreotti docet, tu confondi distrazione con convenienza...eh su' dai...

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  2. Ma pensa...dici che l'ha dimenticata di proposito? ;-)

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  3. E dire che a volte leggo il Giornale...
    Hai ragione: questo appiattimento filoclericale non lo sopporto più.

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  4. La foto, Alessandro. Quella foto. Dovrò portarla a letto questa sera. Non scherzo. Non sarà una bella notte. Un abbraccio.

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