Rieducazione preistorica

Maurizio Cecchetti su Avvenire di qualche settimana fa:

«Può sorprendere come l’istituzione di diritto naturale della famiglia sia comprovata senza equivoci persino da certe sepolture del Neolitico (circa 10mila anni fa). (…) Viviamo un’epoca di derive scientiste e tecniche, di rivendicazioni persino aspre dei propri diritti, di rotture con una tradizione che prima di essere storica è antropologica, è scritta nel codice umano; e non farebbe male, ogni tanto, ricordarsi che il progresso umano ha anche un passato e non solo un futuro: ha delle radici che, intaccate, rischiano di seccare la pianta».

Secondo il giornalista, quindi, la presenza della cosiddetta “famiglia naturale” fin dalla preistoria dimostrerebbe che essa “è scritta nel codice umano”, e pertanto deve essere difesa dalle “derive scientiste e tecniche” e dalle “rivendicazioni persino aspre dei propri diritti”.

Ammettiamo, per amor di discussione, che Cecchetti (e con lui tutti i sostenitori del cosiddetto “diritto naturale”) abbia ragione; e mentre lo ammettiamo, già che ci siamo, diamo una letta al Corriere di oggi:

«Un gruppo di archeologi ha scoperto a Tula, in Messico, i resti di una ventina di bambini che mostrano i segni di un sacrificio subito. Secondo la ricostruzione dei ricercatori, i scerdoti Toltec usavano sgozzare i bambini, per offrire al dio della pioggia, Tlaloc, il loro sangue. (…) A essere prescelti per il sacrificio erano i bambini che piangevano troppo».

Vuoi vedere che la preistoria e il diritto naturale torneranno buoni anche a Fioroni per risolvere la questione del bullismo? Prendiamo esempio dalla preistoria: un bel sacrificio per chi fa troppo casino e il problema è risolto.

D’altra parte non c’è scritto anche questo, nel codice umano?

Questo post è stato pubblicato il 18 aprile 2007 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

33 Responses to “Rieducazione preistorica”

  1. Sei troppo bravo. Tanto di cappello

    RispondiElimina
  2. Gran bel post, mi ero dimenticato di quell'articolo su Avvenire :D

    RispondiElimina
  3. sei il mio blogger preferito...
    Tu poni sul piatto
    dati e fatti!
    Mica chiacchiere!! :-)
    Ros

    RispondiElimina
  4. Al sacrificio umano ci hanno già pensato in Virginia.
    (dove, invece di "topolino" usati nei mercatini della domenica vendono armi... propiziatorie!)
    Vorrà dire che per un po' regnerà la pace ora.

    RispondiElimina
  5. @galatea-> che cappello? Una tiara? ;-)

    @aioros-> e dire che, allora, appresi di quell'articolo sul tuo blog...

    @rosalba-> fatti, non parole! :-D

    @sabrina-> già, altro che preistoria...

    RispondiElimina
  6. Come sai, al massimo (se tutto va bene) potremmo stipulare un accordo che prevede solo diritti e nessun dovere, in spregio alla famiglia naturale e all'antropologia.
    Non possumus.

    RispondiElimina
  7. Già mi vedevo a dovere testimoniare al matrimonio di Bleek e Capriccioli ... meno male che non si può! ché le cerimonie mi stanno un po' strette.
    Ascoltate, ora mi addentro in un terreno che non é il mio e quindi rischio di dire qualche sciocchezza qua e là. Ma siamo proprio sicuri che la "famiglia" faccia parte del "diritto naturale"? Ma cosa sarebbe poi questo diritto naturale? Boh. A me sembra che più di diritto naturale, si dovrebbe parlare di "diritto sociale". E' una sciocchezza terribile questa, non condivisibile da nessun punto di vista? Baci.

    RispondiElimina
  8. Mi spingo oltre: vogliamo parlare di questo "diritto naturale"?

    RispondiElimina
  9. Non riconosco alcun diritto naturale se non quello alla vita (e neanche sempre) ed alla felicità.

    RispondiElimina
  10. Posso dire che sono completamente d'accordo con Bleek, ma proprio assolutamente ...

    RispondiElimina
  11. Ancora un po' di pazienza, Bleek, e potrai coronare il tuo sogno d'amore.
    Ale, mi hai fatto venire i brividi, perchè mio figlio sarebbe ancora, per una manciata di mesi, in età da "sacrificio", secondo i sacerdoti Toltec. Fioroni, che tra l'altro mi sembra un baccalà, a mio figlio non potrebbe fare niente, nemmeno volendo, perchè grazie al cielo non è un bullo. Un gran rompiballe, ma bullo proprio no.
    Un bacio, se Bleek permette. ;-)

    RispondiElimina
  12. Certo fa inorridire,però io penso che si debba considerare il periodo storico e la realtà di quel periodo.Secondo me,in poche parole,se noi fossimo nati li in quel momento ci saremmo comportati allo stesso modo.

    RispondiElimina
  13. @dyotana-> permette, permette.
    @anonimo-> Può darsi. Ma siamo nati adesso, e le nostalgie per allora, francamente, me le risparmierei.

    RispondiElimina
  14. Rino Gaetano: grande.
    Sogni d'oro, Alessandro.

    RispondiElimina
  15. Ma buongiorno Ale ;-)
    Stai bene, vero?

    RispondiElimina
  16. Elaborazioni umane e diritti naturali...(si fa per sorridere).
    Un mio amico, per affermare la sua avversione nei confronti di quella che definisce “bestialità dell’istinto naturale” in ambito di corteggiamento e conseguente eventuale congiungimento carnale, soleva esaltare la peculiarità squisitamente umana di coltivazione dell’arte della seduzione. E per spiegare meglio le sue teorie metteva a confronto un approccio lento e sensuale, fatto di sguardi, carezze e lenti spogliamenti fatti di bottoni, cerniere, stivali e un’infinità di barriere erotiche che a suo dire “avvolgono” mentalmente i coinvolti, con la veloce, violenta e priva di passione sentimentale unione animalesca fatta di sudore, ansimi, urla, graffi, gioco di concessioni e negazioni. Gli ho detto che, sì forse solo noi umani sappiamo essere romantici, ma che sarei passato più tardi a svegliarla quando lui, esausto, avrebbe finito di scioglierle i trentacinque gancetti della guepiere...ops! sono andato fuori tema? Scusate...

    RispondiElimina
  17. @leilani-> e laicista.
    @dytana-> grande, davvero.
    @markino-> ci mancherebbe, scherzi?
    @petit julie->stanco, ma bene. buongiorno anche a te.
    @marino-> per niente. com'è finita?

    RispondiElimina
  18. marino: la curiosità mi ucciderà prima o poi...
    alessandro: proviamo a immaginare noi la fine?
    by Angelica

    RispondiElimina
  19. Angelica ti presento Alessandro... Alessandro lei è Angelica... e ora naturalizzatevi!! :))
    (ustia che battutona... perdonatemi)

    RispondiElimina
  20. marino: grazie per la presentazione. Provvederemo. Ma la mia curiosità ti lascia tanto indifferente...?
    alessandro: piacere mio. provvederemo?
    Angelica

    RispondiElimina
  21. angelica: la curiosità non mi lascia affatto indifferente ma, anzi, è la qualità che più apprezzo negli altri e in me stesso, ma il finale del racconto è retorico e di fantasia... fantasia mai soddisfatta se non con il disappunto del mio amico che alla passionale selvatichezza continua a preferire bottoni e bottoncini narcotizzanti.
    Intanto, mentre io mi perdo in chiacchiere...voi avete provveduto o no? :))

    RispondiElimina
  22. @ubik-> ho già dato, sto bene così.

    @marino-> attendo notizie di angelica.

    RispondiElimina
  23. marino: curiosità e fantasia. Alchimia perfetta. Ma concedimi una perplessità sui bottoni...
    Anche noi alle chiacchere...ma è un bel modo, comunque, per naturalizzarsi.
    alessandro: con le tue "chiacchere" sai docere, delectare et movere
    Angelica

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Poll

Powered by Blogger.

Popular Posts

Followers

Blog Archive

Subscribe

Labels

Sponsor

Random Post