Si riporta qui di seguito un elenco (esemplificativo e non esaustivo) delle cose che Beppe Grillo suggerisce a gran voce di vietare:
gli incentivi economici agli informatori scientifici (15 febbraio 2006);
l’accesso all’informazione e alla comunicazione politica da parte dei partiti politici (6 marzo 2006;
gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale (8 aprile 2006);
l’incenerimento dei rifiuti (10 aprile 2006);
la saga del Padrino in Sicilia durante la campagna elettorale (13 maggio 2006);
i programmi televisivi ai bambini (27 settembre 2006;
le biciclette (7 dicembre 2006);
la pubblicità del debito (17 dicembre 2006);
la pubblicità delle automobili (26 febbraio 2007);
le apparizioni televisive dei pregiudicati (18 marzo 2007);
i quartieri cinesi (12 aprile 2007).
Già che ci siamo, vietiamo anche i blog.
Compreso il suo.
Ecco, bravo. D'accordo con te. Questo guru a me ha rotto le cosiddette.
RispondiEliminasi anche a me ma molte delle cose che suggerisce di proibire (tipo le bici) sono battute dai... mi sembra un po' pretestuoso aggiungerle alla lista no?
RispondiEliminaMah, no, se quello che conta è l'atteggiamento.
RispondiEliminaPosso esprimermi con estrema libertà? Si? ok
RispondiEliminaGRILLO HA ROTTO I COGLIONI E NON DA ORA!