Il Giornale di oggi commenta con sobrietà la fiction “La Squadra”, in cui, a quanto pare (seguo poco la TV), si ha l’ardire di mostrare una coppia omosessuale:
«In quella fiction l’omosessualità viene equiparata alla norma e così, quel che passa, è che una devianza viene sdoganata e il suo pervertito modello comportamentale equiparato alla affettività naturale tra uomo e donna. Ma gli autori del programma e i responsabili di rete ci diranno che tutto ciò è fatto per indurre a riflettere, per sensibilizzare. E così, sui programmi Rai si sensibilizza al furto, all’omicidio, al tradimento, all’omosessualità conclamata e alla pornografia».
Mi corre l’obbligo di precisare che, malgrado l’apparenza, l’articolo non intende affatto affermare che l'omosessualità sia una devianza o una perversione, né equipararla al furto e all’omicidio.
Come dite? A voi sembra di sì? Be’, allora vi consiglio di accantonare la vostra malafede anticlericale e di imparate a leggere, magari lasciandovi guidare da chi meglio di voi sa interpretare l’italiano.
Dicono che quelli della CEI organizzino dei corsi niente male.
è che sono poliziotti, un'altra setta dal relativo concetto di natura umana
RispondiEliminaGuarda, se prendo il posto di Belpietro le sistemo io, le cose, in quella redazione di convertiti.
RispondiEliminaO_O
RispondiEliminama a quest'essere amorfo, becero e ignorante una bella querela no?
@ups-> sono guardie, per l'esattezza.
RispondiElimina@dyotana-> appoggerò la tua candidatura...
@leilani-> la lista sarebbe chilometrica, leila...
Ah, grazie, così la pianta (Belpietro) di fare il difensore della Franzoni, che a quella signora ci pensa già Taormina...
RispondiEliminaCi pensano anche qualche migliaio di guardoni in fila, se è per questo...
RispondiElimina