Verona, martedì 6 novembre 2007.
Stefano Fontana, direttore dell’Osservatorio Internazionale "Cardinale Van Thuân", su Zenit:
«Questi casi, tuttavia, non sono però più i soli a richiedere l'obiezione di coscienza. Pensiamo ad un infermiere che opera in un ospedale in cui si pratichino aborti, o agli impiegati di un Municipio ove si registrino unioni civili di persone dello stesso sesso, o ancora ad un lavoratore di un laboratorio in cui si pratichino selezioni di embrioni umani, oppure ai lavoratori di case editrici o televisive che producano materiale pornografico, o a tanti avvocati o magistrati che si trovano ormai spesso davanti a situazioni limite».Roma, venerdì 6 novembre 2020.
Metilparaben al bar.
«Un cappuccino scuro, per favore».
«No».
«Come sarebbe, no?»
«Lei è il commercialista del supermercato in cui tutti i giorni si va a fare un panino il benzinaio dove fa il pieno il furgone della lavanderia presso la quale porta a lavare le camicie il cartolaio da cui si serve un medico che pratica aborti. Lo sanno tutti qua in zona».
«Mi scusi, non immaginavo...»
«Se ne vada, e non torni più».
Mitico! A quando il primo libro?
RispondiEliminaNeanche se a quel benzinaio facesse il pieno il nipote del fotografo che alcuni decenni fa scattò la foto di classe della quinta elementare frequentata da un certo Ruini poi cardinale?
RispondiElimina(sei forte!)
Altro che commercialista del supermercato del cartolaio, ecc. ecc. A te non c'è bisogno della fiera dell'est per rifiutarti il caffè, se entri in un bar di obiettori ratzingeriani!!! Basta che leggano un post. ;)
RispondiEliminaMa. Che. Schifo.
RispondiEliminawatch them all fall down!
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