E intanto in Francia... [di Kaizen]

IMPRESA: dal dizionario Hoepli della lingua italiana: “Azione, iniziativa importante, difficile o fuori dal comune”. Faccio l’imprenditore e mi affanno ogni giorno per salvare posti di lavoro insieme a quello che io e le generazioni della mia famiglia che mi hanno preceduto abbiamo costruito. In questi giorni, mentre qui ci si dedicava a dibattere su il momento giusto in cui staccare il sondino, il necessario pacchetto sicurezza mentre si tagliano i fondi alle forze dell’ordine, il nucleare dove lo metto, l’enorme problema delle intercettazioni senza la cui regolamentazione immediata non sarei più riuscito a vivere, il contratto di secondo livello, la mia vita che ho scoperto essere un bene collettivo, Mentana ha fatto bene? e su chi sarà il prossimo inutile leader della sinistra, mi è toccato di scoprire che altri paesi, con i quali siamo in concorrenza, lavorano per aiutare il loro sistema produttivo in questo momento di crisi. TERMINI DI PAGAMENTO IN FRANCIA Dal 1° gennaio 2009 a tutti i contratti di vendita e fornitura conclusi con un venditore francese ed agli ordini trasmessi ad un fornitore francese si applicano nuovi termini di pagamento che si caratterizzano per essere imperativi. Detti termini sono previsti dall'articolo L. 441-6 del Code de Commerce come modificato dalla Legge sulla Modernizzazione dell'Economia (LME) n. 776 del 4 agosto 2008. Al fine di favorire le piccole e medie imprese, la novellata normativa francese prevede ora che, salvo disposizione contraria esplicitata nelle condizioni di vendita o pattuita fra le parti, il termine di pagamento nelle transazioni commerciali è fissato nel trentesimo giorno dalla data di ricevimento della merce o dalla data di esecuzione della prestazione. Il citato articolo L. 441-6 precisa peraltro che il diverso termine convenuto tra le parti non potrà in ogni caso superare: a. 45 dalla fine del mese di fatturazione oppure b. 60 giorni dalla data di emissione della fattura Ora, io comprendo che il concetto di "concorrenza" non sia chiarissimo al nostro governo, il cui Capo viene curiosamente confuso con un imprenditore solo perché molto ricco (dimenticando invece che è un pubblico concessionario – di fatto – senza concorrenza). Però proprio non riesco ad accettare che in Italia nessuno pensi mai di migliorare le attuali regole che, troppo spesso, ci mettono fuori dal mercato. Kaizen

Questo post è stato pubblicato il 03 marzo 2009 in . Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

3 Responses to “E intanto in Francia... [di Kaizen]”

  1. ... e intanto in Italia esco da un mio cliente, importante multinazionale che mi ha "chiesto", avvisandomi che o accettavo o cambiavano fornitore, di pagare le fatture dopo 90 giorni dalla data di scadenza!
    ho dovuto anche dire grazie, a lui e al nostro governo.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. eh certo, poi l'estensore di questa proposta "che non potevi rifiutare" si beccherà un bel bonus per aver "migliorato la gestione del circolante"... gente che avrebbe fatto la sua porca figura nel racket.

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