Un amico mi passa il link su Facebook, non senza aggiungere di essere rimasto sconcertato dopo aver appreso la notizia.
A tale proposito, mi corre l'obbligo di ricordare che in Italia, fino al 1981, vigeva il cosiddetto "matrimonio riparatore": se un uomo stuprava una vergine, poteva far cessare ogni effetto penale del reato commesso offrendo alla ragazza di sposarla, impegnandosi a sostenere tutte le spese della cerimonia e rinunciando alla dote.
Qualcuno si domanderà da dove provenisse tale simpatica usanza, giuridicamente abrogata soltanto nel 1981 con la modifica dell'art. 544 del codice penale.
Ebbene, io non voglio fare collegamenti acrobatici; sta di fatto, però, che che nella Bibbia (Deuteronomio, 22, 28-29) è possibile leggere quanto segue:
Se uno trova una fanciulla vergine, non fidanzata, l'afferra e si giace con lei, e verranno scoperti, l'uomo che si sarà giaciuto con la fanciulla deve pagare al padre di lei cinquanta sicli d'argento ed ella sia sua moglie, perché egli l'ha disonorata, né la potrà mai rimandar via per tutta la sua vita.
E poi dicono dei talebani, eh?
Per la precisione, Deuteronomio, 22,28-29.
RispondiEliminaCorretto, grazie. :-)
RispondiEliminaAle, ti adoro.
RispondiEliminaFarò un link a questo post.
A questo punto mi apetto, a breve, un decreto che istituisce le sanzioni amministartive per le pippe...
RispondiEliminaTale bani, tale cattolici...
RispondiEliminaIn questo caso, poco mi cale dell'Italia del recente passato.
RispondiEliminaCredo dovremmo preoccuparci per le donne afgane, per le ragazze che continuano a frequentare la scuola nonostante minacce e attacchi al vetriolo, e che rischiano di tornare al loro, più orrendo recente passato.
x Serena,
RispondiEliminainvece dovremmo preoccuparci eccome perchè il clima che si sta respirando di questi tempi in "Vatikaglia" fa pensare al ritorno di un "recente passato" anche qui da noi.
Giovanna
@Serena
RispondiEliminaConcordo con Giovanna!
Se il Vaticano spinge gli stati in teoria laici come l'Italia a ratificare anche a livello internazionale le normative che vietano la libertà di espressione CONTRO la religione, se porta avanti il concetto che l'espressione della femminilità è la famiglia, come si fa poi ad isolare certi stati così schifosi? Come si fa ad aiutare queste poverette? Si rischia che se una riesce a scappare da situazioni così, poi non le si riconosca neppure lo status di rifugiata!
Silvia
@ Giovanna e Silvia.
RispondiEliminaEsempio. Il movimento lgbt, e una minoranza estrema della classe politica itaiiana, si battono per il riconoscimento di OGNI matrimonio, contro l'omofobia, ecc. Più che giusto. Arriva la notizia che la Gran Bretagna sta per rimpatriare un ragazzo gay in Iran, dove sicuramente sarebbe impiccato. Tutto si tiene, no vatican no taliban; ma in una situazione del genere Cappato e Marzocchi,e i militanti di Everyone, dentro e fuori dal Parlamento europeo e dai Parlamenti nazionali, alle ambasciate, presso l'opinione pubblica, per un po' l'omofobia di Ratzy l'hanno lasciata da parte; la massima preoccupazione era quella di far ottenere a Mehdi il riconoscimento della condizione di rifugiato (come è successo).
Le liceali afgane sono, da tempo, sotto attacco; alcune, sfigurate in volto, una volta uscite dall'ospedale sono tornate a frequentare la scuola. Ora rischiano, loro e tutte le donne di quel Paese, non tra anni ma subito, o tra un mese, di non poter più uscire di casa da sole, di essere ancora sottomesse al potere assoluto prima del padre e poi del marito. Le bambine, di nuovo, potrebbero imparare a leggere solo di nascosto, in qualche casa privata… Sento questa tragedia così grande da non riuscire a leggerla attraverso il filtro dell'ironia. Nella mia impotenza, spero che qualcuno, a partire da Emma Bonino, riesca a mettere in piedi iniziative capaci di scongiurare il ritorno al passato, al carcere a vita, della metà femminile del popolo afgano.
Lo so, questo è un blog, non il sito di un partito, ma (sensibilità personale) il Deuteronomio nella fattispecie mi è sembrato un di più lo stesso.
@ Giovanna, va tranquilla che anch'io mi preoccupo e quando posso mi occupo dell'Italia protettorato vaticano.
@ Silvia, l'Afghanistan non va isolato, tutto il contrario: bisogna impicciarsene, dare forza a chi dentro quel Paese vuol andare avanti e non indietro.
@ Serena, Silvia e tutti
RispondiEliminaAd ogni modo e per quanto possibile, proviamo a vedere il lato ironico della sottomissione femminile:
http://www.insertosatirico.com/2009/04/segue-afghanistan.html
... e soprattutto cerchiamo di ricordarcelo se per caso l'usanza si diffondesse anche qui da noi!
Un saluto a tutte/i
Giovanna
...interessante questa data! Quando ho letto "Mille splendidi soli" dopo "Il cacciatore di aquiloni" ho pensato:"Meno male che vivo qui, perchè i talebani italiani sono meno feroci!
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