Ricevo, e volentieri pubblico.
Ciao, volevo scriverti due righe a proposito di una cosa che mi è successa tempo fa.
Come tante ragazze mi è capitato di rimanere incinta e di voler abortire: disoccupata, indebitata e incinta sono 3 parole che vedevo malino messe vicine, sai com'è...
Facendo tutto il santissimo iter ho saputo che in tutta Roma per la pillola abortiva ci sono 3 posti disponibili al giorno, e questi solo al San Camillo. Altra cosa, la mattina al San Camillo si danno i numeri: il repartino infognato per le interruzioni può visitare e può parlare solo con 5 donne al giorno per gli appuntamenti degli aborti, per cui ci si deve alzare il più presto possibile e sperare di arrivare tra le prime 5 o è tutto da rifare.
Io ho puntato la sveglia alle 6, sono arrivata quinta al secondo tentativo.
Se fossi arrivata quarta mi avrebbero trovato un posto per la pillola RU486, ma siccome sono stata lenta -per così dire- mi è toccato aspettare 2 settimane per l'intervento.
C'è da dire che il personale è fantastico e che tutte le infermiere sono state gentilissime, mi hanno consolata e mi hanno fatta piangere perché ne avevo bisogno, mi hanno ascoltata come se fossi stata l'unica ad andare da loro completamente nel pallone.
Ah, e l'intervento è veloce, e dopo ti danno anche un panino col prosciutto.
Ecco, niente. Mi chiedo solo se nel 2012 per abortire c'è bisogno di fare le corse a chi arriva prima di mattina presto, e se in tutta Roma è umano che ci siano 3 pillole al giorno.
Uno schifo, e sicuramente qualcosa che avrai già sentito, ma vabbè.
Mi sono appena iscritta al tuo blog e non so se ne hai già parlato. Visto che si parla tanto (o NON si parla tanto) di preservativi e malattie trasmissibili parliamo anche di questo.
Lettera firmata.
Ho segnalato l'articolo su Women on Web, sito internazionale pro aborto che supporta le donne in tutto il mondo. Sanno che nonostante la legge in Italia consenta l'aborto, nei fatti siamo come quei paesi dove è vietato.
RispondiEliminaMi viene da piangere.
RispondiEliminaPeggio che per avere l'epidurale al parto! :-O
Che bene che sono messe le donne in Italia...
Coraggio!
quasi da non credere. Da vomito
RispondiEliminaLa cosa terribile è che si sono fatti molti passi indietro.
RispondiEliminaStavamo meglio venti anni fa!
orribile!
RispondiEliminaPutroppo ho visto orde di adepti di CL passare il test di ammissione alla scuola di specializzazione in ginecologia....non ho nemmeno sprecato il fiato per chiedere loro quale posizione avessero sull'aborto.
RispondiEliminaAnche in Lombardia l'applicazione di una legge è resa difficile dalle scarse dotazioni e dalle molte obiezioni.
RispondiEliminaDetto questo, sarebbe il caso di fermarsi sull'incipit: «Come tante ragazze mi è capitato di rimanere incinta e di voler abortire: disoccupata, indebitata e incinta sono 3 parole che vedevo malino messe vicine, sai com'è...».
Ti è capitato? E non sapevi di essere disoccupata e indebitata? C'è il preservativo, la pillola, la spirale (persino il conto dei giorni fertili), e non in tre pezzi al giorno: in tutte le farmacie, sai com'è...
La Democrazia è la legge del più forte, conquistata col sangue di chi lottava contro la legge del più forte ma non aveva le idee molto chiare
RispondiElimina...poi dice che è un paese laico...
RispondiEliminaun abbraccio alla ragazza ... il resto è vomitevole.
RispondiElimina@Narno: meglio sapere. I preservativi, ad esempio, possono rompersi. Non mi è successo una volta sola sfangarla perchè ho l'abitudine di controllare se tutto è a posto prima di concludere. E' un esempio,eh.
RispondiEliminaVero, sassicaia, la pillola invece ha un'efficacia superiore al 98% (e unita al preservativo la protezione sale oltre il 99%). Vero, dà un po' di ritenzione idrica. Ognuno si premunisce e valuta gli effetti collaterali: di qua i piedi gonfi, di là una gravidanza indesiderata. Sai com'è.
RispondiEliminaNarno: oppure prendendo la pillola può capitarti di vomitare e non pensarci. O di prendere un antibiotico. O di scoprire che non era la pillola con il dosaggio di ormoni giusto. Invece con il conto dei giorni fertili andresti proprio sul sicuro, sarebbe solo questione di tempo per essere appunto "una delle tante". Facile parlare quando non si ha un utero.
RispondiEliminaanija, non ho statistiche, ma supposto un milione e mezzo di donne fertili e sessualmente attive nel Lazio, per le gravidanze di chi ha preso tutte le ragionevoli precauzioni e nonostante queste è rimasta incinta, tre pillole al giorno bastano e avanzano. E per favore evita di prendere una frase che avevo messo fra parentesi e fare come se l'avessi presentata come la misura anticoncezionale principale: aggiunta alle altre, è un aiuto in più. In effetti avevo tralasciato la vasectomia e la legatura delle tube, che ne dici? Lì l'efficacia arriva a uno su un milione. E se io insieme a un utero avessi anche debiti e nessun lavoro, la pillola la prenderei sempre, e per evitare guai pretenderei il preservativo; e sì, ci aggiungerei anche il conto dei giorni fertili. Non si capisce perché alla libertà di continuare o interrompere una gravidanza – che qui non si mette in discussione – non si debba mai associare la responsabilità del fare o non fare ciò che serve per l'uno o l'altro scopo. «Mi è capitato di restare incinta» è una frase che nel 2011 dovrebbe suscitare un minimo di discussione. Discussione che, ripeto, non sminuisce nessun diritto di abortire né le responsabilità di chi rende difficile questo diritto.
RispondiEliminaPurtroppo la pillola anticoncezionale non è una soluzione praticabile dal 100% delle donne; ad esempio, se assumi barbiturici perché soffri di epilessia, non puoi assumere la pillola anticoncezionale.
RispondiEliminaIl “mi è capitato di restare incinta” può aprire ampi dibattiti ma qualsiasi anticoncezionale tu possa usare non ti assicurerà, appunto, che possa capitare.
LaIena
Hahaha, quante troie ci sono in giro in Italia raga... Mi fa piacere che vi disfatte dei vostri geni inutili per l'umanità.
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