Premio giornalistico "Un uomo, un perché". Capitolo 3): Marina Corradi

Cari amici,
la seconda tappa del Premio Giornalistico "Un uomo, un perché", dedicato alla strana coppia Gnocchi-Palmaro, ha registrato un vero e proprio plebiscito in favore della seguente frase:

«La cosa più importante per un politico è la capacità di pensare e agire secondo categorie cristiane, anche senza esserlo.».

Non c'è che dire, stiamo mettendo insieme un bel campionario di amenità: roba da lasciar presagire, dopo le eliminatorie, una votazione finale pirotecnica.
Questo fine settimana, per la terza puntata del nostro concorso, vi lascio in compagnia di un vero e proprio pezzo da novanta: sto parlando dell'inimitabile Marina Corradi, incisiva ed appassionata editorialista di Avvenire. Anche in questo caso, ne sono certo, scegliere sarà un problema:
d'altra parte ve l'avevo detto, che stiamo parlando di fuoriclasse, no?
Stavolta avete tutto il fine settimana, per esprimervi: perciò votate, votate, votate.
E confessatevi, domenica.

Questo post è stato pubblicato il 26 ottobre 2007 in . Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

5 Responses to “Premio giornalistico "Un uomo, un perché". Capitolo 3): Marina Corradi”

  1. Ho chiaramente votato "Tocca al Papa difendere i fondamenti della civiltà"

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  2. dolcemente complicata (sempre più emozionata):

    Se, poi, a invocare l'eutanasia legale sono gli stessi che sostengono lo scarto degli embrioni difettosi, o l'utilizzo della vita nascente nella tentata terapia dei già nati, in una logica in fondo efficientistica, non si può evitare il dubbio che questa loro pietà sia una strumentalizzazione dei sentimenti comuni, ai fini di un mondo più efficiente.

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  3. Ma chi è questa gente?? Ma dove li trovi??
    Questa poi si esprime in una maniera così intricata e arzigogolata che è quasi difficile contestarla, dato che non si capisce che ha detto.

    Ho scelto la più assurda:

    "Certa educazione sessuale, che pretende di spiegare il corpo e ignorare tutto il resto del desiderio dell'uomo, è invece un povero libretto di istruzioni messo in mano ai ragazzi."

    ... eeh?

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  4. Ho votato quella sull'aborto terapeutico, la ritengo francamente ripugnante.

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  5. Io ho votato la più "simpatica"(!):
    Certa educazione sessuale (...) è invece un povero libretto di istruzioni messo in mano ai ragazzi.
    Ciccia mia bella, intanto i ragazzi tengono in mano qualcos'altro...

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