Premio giornalistico "Un uomo, un perché". Capitolo 1): Davide Rondoni

Vi comunico che ho deciso di istituire un grande concorso, avente lo scopo di premiare il più geniale tra i giornalisti che sono stati citati su questo blog.
I concorrenti che ho scelto, ve lo annuncio sin d'ora, sono otto: altrettanti, quindi, saranno i sondaggi che vi sottoporrò; una volta scelta, per ciascuno di loro, l'esternazione più efficace, procederemo ad una votazione finale, grazie alla quale potremo assegnare una specie di Premio Pulitzer tutto nostro, intitolato per l'appunto "Un uomo, un perché".
Come immaginerete, non potevo non iniziare con Davide Rondoni, l'editorialista di Avvenire che negli ultimi tempi ci ha regalato moltissime soddisfazioni.
Allora, gente, siamo pronti a partire?
Votate, votate, votate.
E non pentitevi, date retta. Non ne vale la pena.

Questo post è stato pubblicato il 23 ottobre 2007 in . Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

9 Responses to “Premio giornalistico "Un uomo, un perché". Capitolo 1): Davide Rondoni”

  1. Come al solito ho faticato non poco a scegliere, ma alla fine ho scelto questa:

    Artisti che hanno il coraggio di prendersela solo con chi non può fare nulla contro di loro: la Madonna non nomina i direttori di Biennali o le commissioni ministeriali. (Avvenire, 21 giugno 2006)

    non so... Rondoni pensa che la Madonna sia completamente impotente?

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  2. metil, come al solito mi fai sudare freddo. mi son dovuto leggere tutte le perle del pirla per trovare alla fine lei, la piu' magnifica e splendente, e votarla. perche' si, dio c'entra con la vita pubblica. eccheccazzo!

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  3. Non ho potuto che votare
    "Nel caso di Welby, dinanzi a una manifestata e ripetuta presa di posizione contraria alla fede sul valore della vita come dono di Dio indisponibile a noi mortali, la Chiesa rispettando la libertà di quell'uomo e avendo a cuore la fede e libertà di tanti in condizioni simili, si assunse una responsabilità dolorosa e coerente."
    Come si fa a non augurargli del male?

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  4. Non voto. Sceglierne una sarebbe fare un grave torto alle altre.

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  5. Ho votato "Chi infatti, se non la Chiesa, in questi anni ha preso così seriamente a cuore la faccenda della sessualità umana? " . Sono stato comunque indeciso fino al'ultimo tra questa, Santoro e Englaro.

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  6. La scelta è stata difficile ma alla fine sulla stilisticamente perfetta

    "Che strana rabbiosa serenità porta a dire che l'affermazione che due cose sono diverse coincida con una discriminazione? Dire che una susina è differente da una pera significa riconoscere la realtà."

    ha prevalso

    "Chi infatti, se non la Chiesa, in questi anni ha preso così seriamente a cuore la faccenda della sessualità umana?"

    soprattutto per il sublime "la faccenda"

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  7. beh ma la scelta era troppo difficile! E'un test ingiusto! Io, con una buona dose di buonismo veltroniano, avrei proposto un primo posto ex aequo per tutte le sue cazzate, ed un primo posto "un po'più primo" per quella che ho votato!
    :-D

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  8. La perla sul caso Welby mi sembra la più terribile. E' bene che non esprima apertamente quello che auguro a chi ha potuto scrivere una cosa come quella.

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  9. Anche io questa: "Artisti che hanno il coraggio di prendersela solo con chi non può fare nulla contro di loro: la Madonna non nomina i direttori di Biennali o le commissioni ministeriali"

    E' la più divertente, perché cela un bestemmione pazzesco!!!! O_O

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