Il momento di scegliere

E così, mentre il berlusconismo viene giù dopo un'interminabile caduta al rallenty, la sinistra italiana si ritrova di nuovo a fare i conti con le solite questioni mai risolte: le primarie si faranno il più velocemente possibile, oppure c'è qualcuno che spera nell'imminenza delle elezioni per saltarle a pie' pari? Almeno uno di quelli che si candideranno a sfidare la destra avrà il coraggio di aggiungere al suo vocabolario un paio di parole chiare sui diritti civili, sulle scelte di fine vita, sulle unioni tra omosessuali, sull'indecente situazione delle carceri, sull'immigrazione, sulla legalizzazione della prostituzione e della droga, sul rapporto perverso che si è andato determinando tra politica e finanza, sull'illegalità che dilaga nel paese, sulla salute riproduttiva delle donne, sull'informazione sessuale ai giovani, sui privilegi della chiesa e dei politici, sulle disparità economiche che non si fermano più? Possiamo sperare che dopo vent'anni la lezione delle troppe sconfitte dovute all'appiattimento sulle posizioni degli avversari sia servita a qualcosa, che la sinistra si riappropri dei temi che dovrebbero appartenerle -e che tra l'altro in molti casi sono pressoché maggioritari nel paese-, che si possa finalmente assistere non dico ad un impeto di coraggio, ma perlomeno a una lieve diminuzione della vigliaccheria?
Per come la vedo io, siamo di fronte a una specie di ultima chiamata: è arrivato il momento di scegliere.
Potrebbe essere davvero l'ultima occasione.
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Questo post è stato pubblicato il 09 novembre 2011. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

14 Responses to “Il momento di scegliere”

  1. Per te è l' ultima chiamata al fronte, io invece sono già al di là. Nel senso che questo sono 30 anni che lo spero, che qualcuno lo dica e lo faccia, e ormai non ci credo più. Quasi quasi invidio quelli che finora hanno sempre votato Fini con convinzione, gli è stato concesso il dono della coerenza che a me manca da quando ho l' età al voto.

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  2. Condivido. Sarà l'ultima occasione. Solo un appunto: non è che prima dei 20 anni di sconfitte si vincesse molto..

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  3. Non sceglieranno. E non perché siano conniventi (anche se a volte lo sono stati, vuoi per ingenuità bicamerale, vuoi per continuare a considerare uomo politico "il principale esponente dello schieramento avverso" o la "Fininvest una risorsa per il paese") ma perché non hanno mai scelto. Scegliere non è mai stato presente nel loro orizzonte mentale, non sanno proprio come si fa, non sanno che vuol dire. L'idea di "escludere" li terrorizza, anni e anni di veltronite acuta con il suo "ma anche" stanno lì a dimostrarci che di questa parola ignorano del tutto il significato reale, ormai diluito nell'indifferenziata melassa del loro politichese. Partendo da mostruosità logiche prima ancora che politiche come le "convergenze parallele" siamo arrivati ai "Responsabili" che si vendono al prezzo più alto. Manca il linguaggio, ormai, prima ancora della volontà.
    Non decideranno, e a questo punto decideranno altri.

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  4. E' sicuramente l'ultima occasione.
    Ed e' altrettanto certo che la sinistra italiana fara' di tutto per perderla!

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  5. E' certamente l'ultima occasione.
    Ma e' altrettanto certo che la sinistra italiana fara' di tutto per perderla.

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  6. L'inconsistenza della sinistra ha tenuto in piedi berlusconi per molto tempo

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  7. D'accordissimo con te, ma... vedi qualcuno sulla scena politica capace di farlo? Io francamente no

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  8. Finirà che col fatto che siamo in emergenza poi ci verranno a dire che non c'è tempo per certe scelte. Trovano sempre il modo per metterci a 90...

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  9. Sono d'accordo.
    Credo che dovremmo essere noi elettori, per primi, a dargli il messaggio forte e chiaro: "dite/promettete/fate qualcosa di sinistra e noi vi votiamo! Non fatelo e noi votiamo qualsiasi altra cosa (eccetto M5S); se non imparate a rischiare non avrete NULLA.".
    E farlo veramente poi!
    Ma come possiamo fargli arrivare la novella? Come possiamo impedire che gli arrivi il solito messaggio: "tanto gli elettori italiani sono stupidi e votano sempre quello che pensano essere il meno peggio ma comunque non i partitini che e' voto perso quindi PD anche se non abbiamo un programma organico, ne un identita' ne una mezza convinzione che non sia poi messa in discussione perche comunque non si sa mai"?

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  10. Io dico che se si parla del PD non si parla di sinistra ma di centro. La sinstra di cui parli, in cui credo, non la vedo + rappresentata. Il valore ONESTA' è scomparso.

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  11. L'ultima chiamata c'è già stata, rassegnati: abbiamo sbagliato Paese.

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  12. Confermo quanto scritto da CoB.
    Ora le urgenze sono altre, ci apriranno il lato B dandoci il contentino di una patrimoniale per i ricchi sopra i 2 metri e 20 nati il 29 febbraio, torneremo alle elezioni con questa legge porcata e tutto sarà come prima. Ci sarà solo meno bungabunga ed un nuovo governo mix tra la vecchia DC ed i socialisti di Craxi. Altro che ultima chiamata il treno è partito e non ritorna più

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