Toh, è sparito il blog della Carlucci

Forse Gabriella Carlucci, dopo aver lasciato il PdL, non sapeva cosa scrivere sul blog; oppure, tiro a indovinare, quello che aveva scritto prima strideva un tantino con la decisione assunta in questi giorni: sia come sia, sta di fatto che oggi il blog non c'è più, e al suo posto compare una laconica scritta recante il nome e il cognome della deputata appena approdata all'UdC.
Oppure sono io, che penso sempre male, e si tratta semplicemente di una coincidenza.
Bella grossa, per la verità, ma che volete: a volte succede.

Questo post è stato pubblicato il 08 novembre 2011 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

14 Responses to “Toh, è sparito il blog della Carlucci”

  1. secondo me se non lo scrivevi tu non si accorgeva nessuno, seriamente....quanta gente segue il blog della carlucci?

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  2. ancora si può trovare un'ombra... lasciata nel tempo http://web.archive.org/web/20101030065150/http://www.gabriellacarlucci.it/info/

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  3. ciao sono gabriella, io non ho più voglia di scrivere, è la stagione, preferisco il telegrafo ora

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  4. la cosa divertente è che i post sono ancora lì :)
    tipo questo:
    http://www.gabriellacarlucci.it/2009/04/01/blog-caccia-a-sbirro-occorre-combattere-ed-eliminare-anonimato-su-internet/

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  5. anche se il link alla lettera al presidente funziona ancora, probabilmente ha solo "sbiancato" lasciando tutti i contenuti dove sono, d'altra parte é una che si occupa di internet e quindi sa come si fa a rimuovere le cose dal web...

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  6. Per ottenere di nuovo accesso al blog della Carlucci è sufficiente andare a questo link: http://www.gabriellacarlucci.it/index1.php ;-)

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  7. AHAHAHAHHAHAHAHHA

    ommioddio!!! ora muoio :)

    comunque va anche meglio! se è un tentativo di oscuramento è opera di dilettanti, tutte le altre pagine sono visibili. LOL

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  8. ops, ho messo troppo tempo a scrivere il mio post :)l'ho iniziato quando ancora non c'erano commenti giuro!

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  9. La home a non funzionare, tutto il resto sembra a posto... Boh...

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  10. Achille: "quanta gente segue il blog della carlucci?"

    Io! Io ho seguito per un periodo il blog della Carlucci e lo consiglio a tutti.
    Mi ha risollevato varie giornate storte.
    Sul serio.

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  11. Metil, sí tutto bene sbeffeggiare la Carlucci, che neanche a me é mai sembrata una politic(hess)a decente, ma da te mi aspetto che commenti, divulghi o quantomeno indichi l'esistenza del comunicato del sindacato dei direttori penitenziari
    http://www.radicali.it/comunicati/20111107/appello-dei-direttori-penitenziari-del-sidipe
    appello molto accorato e importante. Mi sembrava che la questione ti importasse. Spero il mio tono non suoni accusatorio, non posso certo nemmeno ipotizzare perché e per come tu non ne abbia scritto, come in generale tu non scriva da tempo della questione carceri. Lo so che il link é del sito radicali e da qualche tempo tu sembri essere in rotta con loro*, ma questa faccenda trascende i partiti, non credi?

    *cosa che francamente non mi interessa, non é affar mio

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  12. La seconda che hai detto. Si vergogna di quello che scriveva. Comunque io le avevo concesso "ampio spazio " (..ahahahah...) al tempo della disputa scientifica col prof. Maiani sulla "fisica della particella" (una sola).

    Se ti interessano le minchiate carlucciane, basta andare sulla finestrella di google, e digitare, senza virgolette, tafanus Carlucci. E buon divertimento

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  13. nella sua autobiografia, che è rimasta nel suo blog, la nostra eroina declama: La politica di professione non è quasi mai una passione vera ma, in genere, una chiamata alla militanza molto ben retribuita, su questo si è fondata per anni la cultura comunista e clientelare.

    Il terremoto giudiziario dell’inizio degli anni novanta si limitò a scoprire quello che tutti sapevano.

    Il delirio giudiziario che ne segui falcidiò un intera classe politica, certamente colpevole di gestione allegre, di spregiudicate operazioni, di arroganza al limite del ricatto e di ladrocini belli e buoni.

    Tutte colpe imperdonabili e sanzionabili, come quella di aver garantito la democrazia, la libertà e lo sviluppo del nostro Paese.

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